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Cosa fare in caso di infezione da HPV?

Sono un ragazzo di 25 anni omosessuale ed ho una relazione da qualche anno con un mio coetaneo, per me lui è stato il primo e l’unico con il quale ho avuto rapporti sessuali e finora ho fatto sempre il ruolo di attivo. Da 10 giorni, mi ha confessato di essere andato dal dermatologo e aver scoperto di avere un condiloma a cresta di gallo e che lo deve togliere con il laser. All'inizio, pensavo fosse come le verruche ai piedi che si prendono in piscina e non ho dato molta importanza alla cosa, poi, per curiosità ho cercato su internet ed ho visto che si tratta del virus HPV che si prende e si scambia tramite rapporti sessuali! Da qui, sono entrato in panico ed ho cominciato a pensare che lui avesse avuto rapporti occasionali con qualcun altro, poiché io non ho questa cosa (almeno credo) e mi sono cominciate a ronzare per la testa tante domande alle quali non so trovare una risposta, come ad esempio: il mio compagno (ammesso che non abbia avuto rapporti con altri) potrebbe aver contratto questa virus da altre cose? È possibile che io abbia contratto da lui questo virus pur non avendo condilomi visibili? Dovrei fare dei controlli specifici anche io e se sì, che genere di controllo andrebbe fatto? Cosa si rischia ad aver contratto l’HPV oltre alle eventuali escrescenze sui genitali che al momento non ho?

Risposta

L'infezione da HPV può manifestarsi anche dopo 5 anni dal contagio. La diagnosi è facile in presenza di lesioni evidenti, altre volte può essere necessario l'HPV-DNA test su tampone uretrale, liquido seminale o su lesioni sospette.

Tieni presente che molti individui, pur venendo a contatto con il virus, non sviluppano l'infezione perchè producono gli anticorpi. Poiché le lesioni si possono sviluppare anche nel cavo orale dopo rapporti orali, è utile eseguire dei controlli otorinolaringoiatrici.

Le lesioni condilomatose possono trasformarsi nel tempo in lesioni tumorali.

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Risposta a cura di
Dr. Mario De Siati Medico Chirurgo
Dr. Mario De Siati
andrologourologo
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