Cosa fare in caso di ovaie policistiche?
Salve dottore, ho 22 anni, sono alta 160 cm, peso 49 kg e soffro di ovaie policistiche fin dall'adolescenza. Dall'età di 15 anni, ho assunto varie pillole anticoncezionali che in realtà fungevano solo da palliativi, in quanto, una volta sospesa l'assunzione, il ciclo puntualmente non mi arrivava. Due anni fa, ho cambiato ginecologa che mi ha prescritto una terapia più naturale a base di Clositol, un integratore a base di acido folico e il progesterone in ovuli. Con questa terapia ho riscontato qualche miglioramento, tramite ecografia, ma, ormai stufa di prendere farmaci, ho deciso di smettere e puntualmente il mio ciclo è assente. Solo a giugno, ad agosto e a settembre ho avuto il ciclo con una distanza di 45-50 giorni. Sto cercando di mangiare quasi sempre pasta e pane integrale, ove mi sia possibile. Lei può aiutarmi? Sa darmi qualche consiglio?
Risposta
Buongiorno,
uno dei fondamenti che è stato identificato alla base della patologia di ovaio policistico è la resistenza all'insulina, per cui, un'alimentazione ricca di carboidrati, come fai tu, non mi pare opportuna.
uno dei fondamenti che è stato identificato alla base della patologia di ovaio policistico è la resistenza all'insulina, per cui, un'alimentazione ricca di carboidrati, come fai tu, non mi pare opportuna.
Fatti consigliare una dieta a prevalenza di proteine. Può essere utile l'uso (ma solo sotto controllo di specialista) di Metformina (antidiabetico), eventualmente associata, dopo qualche ciclo, a Citrato di Clomifene.
Alcuni studi sembrano appoggiare anche l'uso di Inositolo. Ultima proposta, ma ormai piuttosto abbandonata: intervento di resezione ovarica per via laparoscopica.
Alcuni studi sembrano appoggiare anche l'uso di Inositolo. Ultima proposta, ma ormai piuttosto abbandonata: intervento di resezione ovarica per via laparoscopica.
In bocca al lupo
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Redazione Pazienti
medico generale
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