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Bisogna per forza assumere il Travel se viene riscontrata un'ectasia aortica?

Buonasera, sono un tipo sportivo di 56 anni che percorre da 10 a 15 km al giorno, alternando la passeggiata veloce alla corsa. Due mesi fa, in un periodo di preoccupazioni varie, ho voluto fare un holter pressorio col quale ho verificato di avere avuto una punta massima sistolica 180, mentre una minima diastolica 110, ma non contemporaneamente. I valori, nel resto della giornata e nella maggior parte dei casi, si sono stabilizzati tra 130 - 80. In 2 mesi, i valori pressori oscillano tra 110 e 125 di massima e tra 70 e 86 di minima. Ieri ho voluto fare la prova sotto sforzo presso la medicina dello sport, dove hanno riscontrato, durante il massimo sforzo, una pressione massima di 180 con la minima a 110, con 100 battiti cardiaci al minuto, comunque ristabilitasi fermandomi, nei valori 120 - 80 dopo meno 3 minuti, riscontrando la perfetta funzionalità cardiaca, incitandomi a riprendere la sospesa attività di corsa. Oggi, per eccesso di scrupolo e per riprendere a correre in totale serenità e per avere un quadro completo della situazione, ho eseguito un elettrocardiogramma risultato nei limiti di norma e un ecocardiogrammacolordoppler dal quale è risultata ectasia dell'aorta ascendente (4 cm a circa 4,6 cm dal piano valvolare aortico) e della radice aortica (4,2 cm). A seguito di ciò, mi é stata consigliata l'assunzione di Travel 5 mg mezza compressa per 2 volte al giorno. Io vorrei evitare di prendere qualsiasi farmaco, per non creare dipendenza, cosa mi consiglia? Ringrazio anticipatamente per la risposta.

Risposta

Buongiorno,
il quadro che presenti è di un'ipertensione che si presenta prevalentemente da sforzo e da stress.  

Nel tuo caso, risulta essere un fattore di rischio significativo soprattutto alla luce dell'ecocardiogramma, che evidenzia una dilatazione aortica meritevole di attenzione e monitoraggio accurato.  

Una condizione di ipertensione può accelerare l'evoluzione della dilatazione aortica e, pertanto, va sicuramente controllata, anche a costo di assumere dei farmaci cronicamente.

È una falsa convinzione che la terapia antipertensiva crei dipendenza e che una volta iniziata non si possa più smettere: al contrario, la terapia spesso va continuata perchè sussistono le condizioni che ne suggeriscono il proseguimento.  

In presenza dell'ectasia aortica, è importante eliminare anche le puntate ipertensive o gli eccessivi innalzamenti di breve durata, pur in presenza di valori mediamente in limiti; a mio parere, la categoria di farmaci più indicati sono i betabloccanti, aggiustati al dosaggio adeguato all'efficacia e alla tolleranza individuale.

Non è chiara la terapia che ti è stata suggerita, per cui non è possibile un suggerimento.

Invece, l'attività fisica di tipo aerobico è salutare, se esercitata con continuità e con l'avvertenza di evitare gli sforzi di tipo isometrico (di resistenza) che sono decisamente controindicati.
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Risposta a cura di
Dr.ssa Rossana Centis Medico Chirurgo
Dr.ssa Rossana Centis
cardiologogeriatra
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