L’acatisia è un disturbo psicomotorio che indica letteralmente l’incapacità di restare seduti. La definizione descrive con precisione tale condizione, dal momento che le fasi acute dell’acatasia si caratterizzano proprio per il forte desiderio di muoversi, che porta i soggetti con tale disturbo ad agitarsi o a camminare compulsivamente.
In alcuni casi l’acatisia può essere legata a a fattori come ansia e stress ed è infatti classificata come acatisia psichica. In questo caso subentra quasi una sensazione di paura all’idea di restare seduti e fermi in un posto.
L’acatisia è sostanzialmente una condizione iatrogena, indotta quindi dall’abuso di alcuni farmaci:
L’acatisia quindi risulta essere un effetto collaterale provocato dall’assunzione di alcuni farmaci. La condizione può manifestarsi subito dopo l’inizio del trattamento farmacologico o quando si interrompe l’assunzione di un farmaco.
In genere, l'acatisia insorge nel 3-11% dei soggetti esposti alle cause scatenanti, come la somministrazione di antipsicotici, e si manifesta nelle prime 2-6 settimane dall'inizio del trattamento.
L’acatisia è caratterizzata da continui movimenti, la cui natura dipende dalla gravità della condizione e dalla capacità di resistere al bisogno impellente di muoversi.
In ogni caso, è possibile individuare alcuni sintomi comuni:
Per alcuni aspetti l’acatisia presenta similitudini con la sindrome delle gambe senza riposo, tuttavia le due condizioni hanno notevoli differenze. La sindrome delle gambe senza riposo si caratterizza infatti per movimenti incontrollati, che tendono ad accentuarsi durante la notte. I movimenti tipici appaiono invece più volontari, tuttavia in alcuni casi si registrano episodi durante le ore notturne e si parla in questo caso di acatisia notturna.
Forme più gravi di acatisia si associano a crisi psicotiche caratterizzate da attacchi di ansia, irritabilità, fino a sfociare in forme di paranoia, violenza e istinti suicidi.
La sindrome dell'acatisia può essere classificata in due modi. Il primo metodo consiste nel valutare le modalità di insorgenza:
Il secondo metodo di classificazione si basa sulla causa scatenante:
Non è semplice individuare la giusta terapia per l’acatisia. Dal momento che si tratta perlopiù di una malattia iatrogena, il trattamento consiste nel ridurre le dosi dei farmaci responsabili della condizione, sospendere completamente il trattamento farmacologico, o optare per un farmaco diverso. Tuttavia nel caso dei farmaci antipsicotici e antidepressivi, ridurne il dosaggio può portare ad effetti collaterali più gravi o amplificare i sintomi di una malattia psichiatrica.
Il medico quindi può prendere in considerazione diverse alternative per il trattamento dell’acatisia:
In conculisione, l’acatisia è una condizione che può confondersi con altre patologie caratterizzate da disturbi psicomotori. Tuttavia mentre nelle altre malattie i movimenti appaiono involontari, nel caso dell’acatisia sono frutto di un forte desiderio di muoversi.