Ecco come coltivare l'erba cipollina in vaso

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 14 Maggio, 2024

Fiori di erba cipollina

L'erba cipollina (Allium schoenoprasum) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, la stessa famiglia delle cipolle e dell'aglio. 

Molto apprezzata in cucina come erba aromatica, il suo sapore ricorda quello della cipolla, ma con un gusto più fresco e leggero. 

Coltivare l'erba cipollina è semplice, sia in giardino sia in vaso. In questo articolo vediamo come fare la semina, se si sceglie di usare il seme, e come trapiantare se invece si preferisce coltivare le piantine di erba cipollina.

Erba cipollina in vaso con la semina diretta

Questo primo metodo prevede la semina diretta per coltivare l'erba cipollina.

Ecco come iniziare:

  1. Scegliere un vaso di almeno 15-25 cm di diametro e profondità, con fori di drenaggio sul fondo; 
  2. Riempire il vaso con un terriccio ben drenante, miscelandolo con uno strato di argilla espansa (circa 1 cm), compost o fertilizzante organico; 
  3. Spargere i semi in modo omogeneo sulla superficie del terriccio, poi coprirli con un sottile strato di terra.

Quando avviene la germinazione

La germinazione, ovvero il processo attraverso il quale un seme si sviluppa in una nuova pianta, avviene generalmente entro 7-14 giorni dalla semina, a condizione che i semi siano mantenuti in un ambiente umido e a una temperatura adeguata (generalmente tra i 15 e i 20°C).

Erba cipollina in vaso: metodo del trapianto di piantine

Per coltivare l'erba cipollina in vaso si possono mettere a dimora piantine acquistate in vivaio o talee recuperate con la divisione del cespo di piante adulte. 

Questo genere di piantumazione si può fare a partire dalla primavera, da metà aprile in poi.

La preparazione del vaso segue le stesse indicazioni date per la semina: in ogni contenitore si possono trapiantare fino a 3 piantine di erba cipollina a debita distanza l'una dall'altra.

Passaggi comuni per entrambi i metodi di coltivazione 

Questi illustrati di seguito sono quei passaggi comuni che riguardano sia la semina sia la il trapianto in vaso.

Posizione del vaso

Il vaso va collocato in un luogo soleggiato o parzialmente ombreggiato, come un davanzale o un balcone. Durante la bella stagione il vaso può stare all'aperto, non esposto ai colpi di calore, nella stagione invernale andrebbe trasferito in casa per evitare le temperature troppo rigide.

Annaffiatura  

Oltre all'esposizione alla luce solare, è importante annaffiare le piantine con regolarità e sincerarsi del giusto grado di umidità, ma facendo sempre attenzione a non creare ristagni d'acqua, soprattutto durante i periodi di pioggia frequente. 

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In estate, irrigare anche due volte alla settimana. In primavera può essere sufficiente una volta alla settimana (se non è piovuto).

Importante sottolineare che l'erba cipollina ha un'elevata capacità di adattamento sia ai climi caldi sia a quelli temperati e che come molte erbe aromatiche cresce al meglio in posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate, in un terreno ben drenato perché in questo modo le sue radici possono respirare e non sono soggette a ristagni idrici, che potrebbero causare marciumi e altri problemi.

Consigli di manutenzione 

Come altre erbe aromatiche, anche questa richiede alcuni accorgimenti che è bene conoscere per permettere alla pianta di crescere sana.

Fertilizzazione

L'erba cipollina non richiede una fertilizzazione intensiva. Per stimolarne la crescita, tuttavia, si può applicare un fertilizzante organico ben bilanciato oppure un concime a lenta cessione una o due volte durante il periodo vegetativo.

Separazione delle piante

Molte piante erbacee perenni, come l'erba cipollina, formano cespi nel corso del tempo. Si tratta di raggruppamenti di steli o germogli che crescono dalla base di una pianta e che vanno divisi per aiutarla a crescere bene. 

Questa operazione va fatta ogni 2-3 anni, preferibilmente all'inizio della primavera o in autunno.

Potatura

La potatura consiste nella eliminazione delle foglie appassite, ingiallite o danneggiate. Per scovarne la presenza, è bene ispezionare la pianta e rimuovere le foglie rovinate che possono attrarre parassiti o malattie.

Oltre a rimuovere le foglie danneggiate, si possono potare anche le punte delle foglie in qualsiasi momento durante la stagione di crescita, anche se il momento migliore è dopo il raccolto delle foglie, per stimolare la produzione di nuove foglie fresche.

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Le piante erbacee, tra cui le aromatiche come menta, timo ed erba cipollina, hanno bisogno di una cimatura in primavera, al momento del rinvaso.

Per la potatura bisogna usare strumenti puliti e ben affilati per evitare di danneggiare la pianta e ridurre il rischio di infezioni.

Controllo delle infestanti

Un aspetto importante della cura dell'erba cipollina è il controllo delle erbacce che crescono intorno alle piante. Le infestanti possono competere con l'erba cipollina per le risorse vitali come acqua, nutrienti e luce solare, limitando la crescita e la resa delle piante coltivate.

Raccolta e utilizzo della pianta aromatica

L'erba cipollina può essere raccolta durante tutto il periodo vegetativo, dalla primavera fino all'autunno.

Per esempio, se si pianta in primavera, la prima raccolta si fa nei mesi estivi e nei primi mesi autunnali, quando le temperature iniziano a calare, dopo tre mesi dalla semina e durante tutto l'arco dell'anno, escludendo il periodo di riposo invernale.

La raccolta si fa tagliando gli steli alla base e facendo attenzione a non sfoltirla troppo per non indebolire la pianta.

È importante recidere i fiorellini viola quando fioriscono perché la fioritura può portare la pianta a produrre semi, il che può ridurre la produzione di foglie. 


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Rimuovere i fiori, quindi, incoraggia la pianta a concentrare le sue energie sulla produzione di foglie.

Un consiglio per la raccolta: è preferibile raccogliere i fusti esterni più maturi, lasciando quelli più giovani e interni per permettere alla pianta di continuare a crescere.

Dell'erba cipollina si usano le foglie che si possono raccogliere tutto l'anno recidendole alla base: si possono consumare fresche e si possono anche surgelare. Il consiglio è di non essiccarle per evitare la perdita di sapore e delle proprietà nutritive.

Come usare l'erba cipollina

L'erba cipollina ha foglie lunghe, sottili e cilindriche, di color verde intenso, che crescono in ciuffi. I fiori sono piccoli, di colore lilla o rosa, e sono raggruppati in infiorescenze sferiche.

Dell'erba cipollina si usano le foglie da consumare fresche, ma anche da surgelare. Non conviene, invece, essiccarle per non smorzarne il sapore e disperderne le proprietà nutritive. 

Il sapore è delicato e ricorda molto quello della cipolla, ma con note più fresche e leggere.

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A questo proposito, da specificare che l'erba cipollina è poco calorica e contiene quantità significative di vitamina Avitamina Cferro e calcio

Per esempio, 100 grammi di erba cipollina fresca forniscono circa il 50% del fabbisogno giornaliero di vitamina C per un adulto.

Le foglie fresche si usano in cucina come erba aromatica, tritate finemente e aggiunte a insalate, salse, condimenti, zuppe e altri piatti.

È noto anche l'uso di erba cipollina per preparare tisane (decotti e infusi), sebbene sia meno comune rispetto al suo uso in cucina come erba aromatica.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

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