Al microscopio, gli adenosarcomi possono essere difficili da distinguere dagli adenofibromi.
Gli adenosarcomi con una crescita sarcomatosa eccessiva hanno mostrato una forte reazione immunologica ai recettori Ki-63 e p53 e una perdita di recettori del CD10 e del progesterone; al contrario, la reazione immunologica per questi marcatori tumorali negli adenosarcomi tipici senza crescita sarcomatosa eccessiva è del tutto simile a quella degli adenofibromi associati a un esito favorevole, e a quella di altre lesioni benigne come polipi endometriali ed endometriosi. Questi risultati portano a ipotizzare che alcuni dei tumori attualmente classificati come adenofibromi, sulla base dalla loro bassa conta mitotica, e la mancanza di una significativa atipia nucleare, sono in realtà adenosarcomi ben differenziati.
Uno studio condotto su 55 casi di endosarcoma, presso il dipartimento di Patologia dell'Hospital de la Santa Creu i Sant Pau, a Barcellona, ha individuato le seguenti aree di sviluppo della patologia:
I sintomi generalmente accusati sono dolori addominali e sanguinamento vaginale.
Il trattamento noto per 50 delle pazienti prese in esame nella ricerca è stato il seguente: