icon/back Indietro Esplora per argomento

Sindrome compartimentale

Ortopedia e traumatologia
Sindrome compartimentale

Cos'è la sindrome compartimentale?

La sindrome compartimentale è una condizione molto dolorosa che si verifica quando la pressione intramuscolare raggiunge livelli pericolosi. Infatti si definisce compartimento un gruppo di muscoli, terminazioni nervose e vasi sanguigni contenuti all’interno di una membrana chiamata fascia.

Quando la pressione intramuscolare sale, può essere ostacolata la normale circolazione del sangue, diminuendo l’apporto di nutrienti e ossigeno alle cellule muscolari o nervose.

La sindrome compartimentale può essere acuta o cronica.

La sindrome compartimentale acuta è considerata un’emergenza medica. Di solito è causata da un trauma grave. Se non curata, può portare a danni muscolari permanenti.

La sindrome compartimentale cronica, non è considerata un’emergenza medica. È solitamente causata dall’esercizio fisico. 

Quali sono le cause?

La sindrome compartimentale acuta si sviluppa solitamente dopo un trauma o una lesione forte come un incidente d’auto o una frattura. Raramente, si sviluppa dopo aver subito un danno di entità minore.

Di seguito varie condizioni che possono portare ad una sindrome compartimentale di tipo acuto:

  • Frattura
  • Danno muscolare grave. Questo tipo di lesione può verificarsi per esempio quando la moto cade sulla gamba del motociclista o quando un calciatore viene colpito alla gamba da un altro calciatore. 
  • Ripristino della circolazione in seguito ad un blocco. Questa evenienza si può verificare quando il chirurgo ripara dei vasi sanguigni danneggiati che sono rimasti bloccati per diverse ore. L’ostruzione può anche avvenire durante il sonno. Rimanere troppo a lungo nella stessa posizione bloccando un vaso e poi muoversi improvvisamente o svegliarsi può causare questa condizione. La maggior parte delle persone sane sentono la necessità di muoversi quando l’apporto di sangue ad un arto viene bloccato durante il sonno. Per questo motivo la sindrome compartimentale si sviluppa in persone neurologicamente compromesse, per esempio in seguito ad un’intossicazione da alcool o da altre droghe. 
  • Danni legati ad incidenti
  • Uso di steroidi anabolizzanti. Prendere steroidi può giocare un ruolo nella sindrome compartimentale. 
  • Bendaggi costrittivi. Ingessature e bendaggi stretti possono portare alla sindrome compartimentale. Se i sintomi della sindrome compartimentale si sviluppano, è opportuno rimuovere o allentare il bendaggio. Se si ha un gesso, contattare immediatamente il medico. 

Per la sindrome compartimentale di tipo cronico invece, il dolore ed il gonfiore sono causati dall’esercizio fisico.

Gli atleti che svolgono attività che comprendono movimenti ripetitivi, come correre, andare in bicicletta o nuotare hanno una probabilità più alta di sviluppare la sindrome compartimentale. Di solito la soluzione comprende diminuire l’esercizio fisico e di solito non ci sono ulteriori ripercussioni sul paziente. 

Quali sono i sintomi?

A seconda della tipologia, vi è una sintomatologia differente:

  1. Sindrome compartimentale acuta. Il classico sintomo della sindrome compartimentale acuta è il dolore, specialmente nel momento in cui si estende il muscolo interessato all’interno del compartimento. 
    • Il dolore è più intenso di quanto ci si aspettasse da un danno. L’utilizzo o l’estensione del muscolo aumentano il dolore. 
    • Il muscolo potrebbe anche dare una sensazione di formicolio o bruciore sulla pelle.
    • Il muscolo può sembrare indolenzito o pieno.
    • L’intorpidimento o la paralisi sono sintomi tardivi della sindrome compartimentale. Indicano di solito un danno tissutale permanente. 
  2. Sindrome compartimentale cronica. La sindrome compartimentale cronica causa dolore e crampi durante l’esercizio fisico. Il dolore diminuisce o scompare quando l’attività cessa. È molto comune nella gamba. I sintomi possono includere: 
    • Intorpidimento
    • Difficoltà a muovere il piede
    • Gonfiore evidente del muscolo

Sindrome compartimentale addominale

La sindrome compartimentale addominale si riferisce alla disfunzione d'organo causata dall'ipertensione intra-addominale.

Può essere sottovalutata perché colpisce principalmente i pazienti che sono già malati e la cui disfunzione d'organo può essere erroneamente attribuita alla progressione della malattia primaria. Poiché il trattamento può migliorare la disfunzione d'organo, è importante che la diagnosi sia presa in considerazione nella situazione clinica appropriata.

Cura

A seconda del tipo di sindrome compartimentale possono essere applicate cure e terapie diverse.

  1. Sindrome compartimentale acuta. La sindrome compartimentale acuta, come già menzionato, è considerata un’emergenza medica. Ad oggi non esiste un trattamento della sindrome che non sia chirurgico. Il medico eseguirà un’incisione e aprirà la pelle e la fascia che copre il compartimento interessato. Questa procedura è detta fasciotomia. Talvolta il gonfiore può essere talmente evidente che il taglio nella pelle non può essere ricucito immediatamente. L’incisione viene quindi riparata al migliorare della situazione, e potrebbe essere utilizzato un innesto cutaneo.
  2. Sindrome compartimentale cronica. Si tratta di un trattamento non chirurgico. Fisioterapia, ortottica (inserimenti per le scarpe) e medicinali antinfiammatori sono solitamente suggeriti. Hanno avuto risultati discutibili per alleviare i sintomi. I sintomi possono diminuire se si evita l'attività fisica che ha causato la condizione. Il cross-training con attività a basso impatto può essere un'opzione valida. Alcuni atleti presentano sintomi peggiori su determinate superfici (cemento o pista da corsa o erba artificiale rispetto all'erba). I sintomi possono essere alleviati passando da una superficie all'altra. Trattamento chirurgico. Se le misure conservative falliscono, la chirurgia può essere un'opzione. Similmente alla procedura per la sindrome compartimentale acuta, l'operazione è progettata per aprire la fascia in modo che ci sia più spazio per i muscoli gonfi. Di solito, l'incisione cutanea per la sindrome compartimentale cronica è più breve dell'incisione per la sindrome compartimentale acuta. Inoltre, questo intervento è in genere una procedura elettiva - non costituisce un'emergenza.
Condividi
Dr. Alfredo Bitonti Medico Chirurgo
Dr. Alfredo Bitonti
ortopedico

Contenuti correlati

Olistesi
Ortopedia e traumatologia
L'olistesi è una malattia che riguarda principalmente le vertebre lombari della colonna vertebrale.
Mal di schiena
Ortopedia e traumatologia
Il mal di schiena è una condizione comune che colpisce molte persone. Clicca qui per scoprire come trattarlo e quali possono esserne le c...
Dito a scatto
Ortopedia e traumatologia
Cosa è il dito a scatto? Si tratta di una infiammazione dei tendini interni alle dita (come il pollice). Vediamo come si cura. 
icon/chat