icon/back Indietro

Tartaro

Odontoiatria e stomatologia
Tartaro

Cos'è

Spesso, in bocca rimangono residui batterici, anche dopo un’accurata pulizia. I batteri, infatti, si mescolano a proteine ​​e prodotti alimentari formando una pellicola appiccicosa, la placca dentale, che si attacca ai denti sotto il bordo gengivale e li rovina.

Ogni volta che si mangia, i batteri creano acidi che possono danneggiare lo smalto dei denti e portare alla formazione di carie o infiammare le gengive.

I problemi più gravi si manifestano quando la placca rimane sui denti e si indurisce fino a diventare tartaro: a quel punto, solo l’intervento di un dentista può risolvere la situazione.

Effetti

Il tartaro può:
  • causare la formazione di carie 
  • danneggiare gravemente le gengive
Qualsiasi forma di tartaro sul bordo gengivale può irritare le gengive e rappresentare un disturbo che diventa progressivamente sempre più serio. Il primo stadio è un’infiammazione delle gengive, la gengivite, risolvibile con una visita dal dentista.

Una gengivite non curata adeguatamente, invece, può sfociare in parodontite: questo disturbo causa indebolimento osseo all’attaccatura dei denti e sanguinamento gengivale, ma può portare, nei casi più gravi, anche alla caduta di alcuni denti.

Come pulire i denti

Per evitare la formazione del tartaro, la soluzione migliore è la prevenzione attraverso un’accurata pulizia dei denti. Ecco alcuni consigli:
  • pulirsi bene i denti dopo ogni pasto, meglio se con uno spazzolino a setola morbida
  • utilizzare spazzolini elettrici per una pulizia più efficace
  • utilizzare dentifrici al fluoro per prevenire la formazione di tartaro e riparare danni dello smalto
  • utilizzare il filo interdentale per una migliore pulizia delle zone più difficili da raggiungere

Come eliminarlo

Per eliminare il tartaro, la prevenzione non riguarda solo la pulizia dei denti, ma coinvolge anche altri aspetti del proprio stile di vita:
  • controllare il regime alimentare – gestire la dieta, soprattutto limitando la quantità di alimenti zuccherati (ricchi di batteri)
  • non fumare – i fumatori sono infatti più inclini ad avere il tartaro in bocca
Una volta che il tartaro si è formato, soltanto un dentista è in grado di rimuoverlo dai denti (ablazione del tartaro). Visitare il proprio dentista almeno una volta ogni 6 mesi è una buona abitudine, sia per una pulizia generale sia per rimuovere, eventualmente, la placca dentale o il tartaro che si è formata in bocca.

Ablazione del tartaro

L’ablazione del tartaro è il metodo più efficace per rimuovere il tartaro dalla propria cavità orale. Questa piccola operazione può essere anche una tecnica di prevenzione e quindi andrebbe effettuata con regolarità anche da chi non è affetto da problemi di placca dentale.

Nello specifico, l'ablazione del tartaro consiste nella rimozione dei depositi di tartaro formatisi sui denti attraverso l’utilizzo di uno strumento odontoiatrico (manuale o elettrico) che lo raschia via. Il metodo consiste nell’eliminazione dei fattori che sono all’origine dell’infiammazione.
Dr.ssa Adele Fantoni Medico Chirurgo
Dr.ssa Adele Fantoni
Dentistaortodonzista

Contenuti correlati

Disturbi alla lingua
icon/card/salute
I disturbi alla lingua sono caratterizzati da cambiamenti nella consistenza e nell'aspetto della superficie della lingua. 
Carie
icon/card/salute
In odontoiatria, la carie dentale è la patologia più comune e interessa tutte le età. Insieme alla piorrea, è la principale causa di perd...
Parodontopatia
icon/card/salute
La parodontopatia è una infezione dei denti, che coinvolge le gengive, il legamento parodontale e l'osso alveolare.