La parola meditazione deriva dal latino meditatio che significa riflessione, e indica tutte quelle pratiche in grado di facilitare il rilassamento e allenare la mente ed il corpo all’equilibrio, attraverso la padronanza delle attività mentali. Tradizionalmente ciò che si intende per meditazione è la concentrazione della mente su uno o più oggetti, immagini mentali o pensieri che possano facilitare il processo meditativo.
Esistono diversi tipi di meditazione: a scopo religioso, spirituale, filosofico o semplicemente indirizzati all’acquisizione di una nuova consapevolezza di sè.
Per iniziare a praticare questa attività è sufficiente avere a disposizione del tempo libero e un luogo tranquillo in cui esercitarla.
Una volta scelto il luogo giusto per meditare, secondo i principi della meditazione è opportuno sedersi su una superficie comoda (un cuscino, un tappetino per la yoga o una coperta) con le gambe incrociate o nella posizione del loto, chiudere gli occhi e predisporre mente e corpo. A seconda della pratica meditativa (mindfulness, meditazione vipassana, zen, dinamica, buddhista, oppure guidata e altre ancora), quest'attività può essere praticata in solitudine oppure in gruppo, rivolgendo la propria concentrazione su oggetti diversi. Malgrado queste differenze, quasi tutte le pratiche di meditazione sono costituite da tre fasi distinte:
Anche se il rilassamento spesso non è l’obiettivo primario di chi pratica la meditazione ne è spesso il risultato. Nel anni ‘70 il Dott. Herbert Benson, ricercatore presso l’Harvard University Medical School, coniò il termine “risposta rilassante" dopo aver condotto una ricerca su soggetti che praticavano la meditazione trascendentale; la risposta rilassante indotta da questa attività, consisteva in una risposta involontaria in grado di ridurre l’attività del sistema nervoso simpatico.
Questa pratica è, dunque, ottima potenzialmente per chiunque, e permette di raggiungere importanti risultati, non solo quando si è alla ricerca di una nuova consapevolezza o di una maggiore conoscenza della propria mente, ma anche per ristabilire il benessere psicofisico.
La ricerca di Benson ha dimostrato che la pratica della meditazione ha effetti benefici su tutto l’organismo:
Recenti studi hanno confermato gli effetti benefici di una regolare pratica meditativa sulla riduzione dello stress e dell’ansia, secondo altri ricercatori avrebbe persino effetti positivi sulla salute del cervello e avrebbe la capacità di incrementare la risposta immunologica del nostro organismo. La meditazione è indicata in tutti quei casi in cui il soggetto necessita di riequilibrare il proprio stato psicofisico, ridurre i livelli d’ansia e di stress, o più semplicemente per raggiungere una nuova consapevolezza di sé e del proprio corpo.
Solitamente, chi si accosta per la prima volta a questo mondo manifesta non poche difficoltà nel comprendere quale disciplina sia più adatta alle proprie esigenze o al proprio stile di vita. Vediamo insieme quali sono i principali metodi di meditazione.
Altre pratiche includono alla contemplazione meditativa anche il movimento, come il tai chi, il qigong e la camminata. Si tratta di discipline meditative che uniscono alla contemplazione ed alla concentrazione (tipiche di quest'attività) il movimento fisico, allo scopo di scaricare il corpo dalle tensioni e di ritrovare l’equilibrio tra la mente ed il corpo.