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Pilates

Fisioterapia
Pilates: cos'è, benefici e controversie

Cosa è il pilates?

Il Pilates è un tipo di ginnastica che permette di associare il rafforzamento muscolare al miglioramento della postura e della flessibilità.

Molti movimenti del Pilates servono per sviluppare intere porzioni del corpo. Per esempio, gli esercizi per il tronco non comprendono solo quelli per gli addominali, ma anche quelli per il bacino e la schiena. Inoltre, aggiungendo esercizi per le braccia, per i glutei e per le gambe, si ottiene un allenamento completo total body.

Il pilates segue rigorosamente princìpi fondati su una precisa base filosofica e teorica: non si tratta solo di esercizi, ma di una vera e propria dottrina che negli anni si sviluppa e si perfeziona sempre di più.

Il pilates è stato ideato da Joseph Hubertus Pilates, il cui obiettivo era quello di rendere le persone più consapevoli di sé stesse, del proprio corpo e della propria mente.

Questa pratica cerca di fondere gli aspetti delle discipline fisiche occidentali con quelli delle tecniche orientali.

Cosa significa pilates?

Il termine "pilates" deriva dal nome dell'ideatore di questa pratica, Joseph Hubertus Pilates, nato in Germania nel 1880 (il suo nome originale, di derivazione greca, era "Pilatu").

Da sempre gracile e soggetto a numerosi malanni, dall’età di 14 anni iniziò a lavorare sul suo corpo, per poi ideare un sistema di esercizi originali che più tardi definì come “Contrology”.

Divenne, poi, infermiere e lavorò con molti individui che soffrivano di infermità e disagi: iniziò a riabilitarli, utilizzando come strumenti le molle dei letti e attrezzando apparecchiature che consentissero alle persone costrette a letto di eseguire gli esercizi.

Inventò una macchina che facesse resistenza ai movimenti, permettendo ai muscoli interni di lavorare veramente contro questa forza: “Contrology” divenne un’arte intrinseca nell’allenamento e nella riabilitazione.

A cosa serve il pilates?

Il Pilates ha lo scopo di:

  • rafforzare il corpo, senza aumentare eccessivamente la massa muscolare;
  • sviluppare fluidità e precisione dei movimenti;
  • migliorare o correggere la postura con un lavoro centrato sulle regioni addominale e dorsale.
Questo metodo utilizza movimenti lenti misti ad una grande concentrazione e attenzione alla respirazione per far si che, attraverso l’attività fisica, si acquisisca una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dei movimenti che si compiono.

Pilates: quando è indicato?

Il pilates è indicato non solo per chi vuole rafforzare la propria muscolatura e migliorare la propria postura, ma anche per chi cerca un modo per migliorare lo svolgimento dei movimenti giornalieri.

Infatti, in uno studio pubblicato nel 2018 dal Journal of Exercise Rehabilitation effettuato su 90 persone, è stato dimostrato che le persone che hanno praticato il Pilates per tre volte a settimana per un’ora, hanno migliorato le proprie capacità di equilibrio, stabilità e mobilità rispetto alle persone che non hanno effettuato esercizio o che hanno svolto yoga.     

Quante volte a settimane fare pilates?

Una sessione di Pilates può durare dai 45 minuti a un’ora e, per vedere dei risultati, bisogna essere costanti: si deve fare pilates dalle due alle tre volte a settimana.

Come dimostrato in uno studio del 2010, pubblicato dal Journal of Strength & Conditioning Research, le persone che hanno praticato pilates due volte a settimana per 12 settimane hanno dimostrato avere un’aumentata resistenza addominale, una maggiore flessibilità dei polpacci e un incremento della resistenza della muscolatura del tronco. 

Quali sono i benefici del pilates?

Il Pilates permette di allenare e rafforzare la propria muscolatura con dei movimenti controllati ed indirizzati a specifici muscoli, ma non solo, regala anche benefici mentali a chi lo pratica.

Come mostrato in una meta-analisi svolta nel 2018 e basata su una raccolta di 8 studi, il pilates è in grado di ridurre i sintomi di chi affronta la depressione, l’ansia e la fatica. Ovviamente, non è da ritenersi un trattamento medico, invece è da considerarsi come una forma di connessione tra corpo e mente, che riesce a portare benefici duraturi sia a livello fisico che mentale.

I benefici teorici del pilates, stando ai praticanti, sono:

  • flessibilità ed estensione del movimento;
  • coordinazione;
  • forza e resistenza muscolare;
  • postura statica e dinamica;
  • controllo del centro del corpo (core), del quale fa parte anche il pavimento pelvico;
  • qualità della vita;
  • capacità di adattamento e percezione;
  • autostima e responsabilità verso il proprio corpo;
  • controllo e la concentrazione mentale;
  • respirazione, che diventa più efficiente;
  • connessione mente-corpo.
I benefici reali, invece, sono:

  • flessibilità;
  • forza e resistenza alla forza isometrica;
  • controllo ed equilibrio.

Il pilates fa dimagrire?

Il Pilates, come tutte le attività motorie, va associato ad una routine a tutto tondo. Per esempio, grazie a un migliorato allineamento del nostro corpo e ad un maggior equilibrio ottenuti con il pilates, potremo nuotare meglio e correre più velocemente.

Questo non significa però che bisogna smettere di nuotare o correre e concentrarsi esclusivamente sul pilates. Gli allenamenti servono per trovare una stabilità fisica, per imparare a percepire il movimento in tutti i muscoli del proprio corpo, per imparare ad essere consapevoli del movimento in generale.

Un dimagrimento può esserci, in seguito alla stabilizzazione del proprio organismo, ma non è l’obiettivo principale preposto da un allenamento di Pilates.

Il pilates fa dimagrire? Forse. Dipende da quante calorie si apportano con la dieta.

È possibile attingere alle riserve del tessuto adiposo solo quando il bilancio energetico è negativo: lasciando invariata la dieta, quindi, iniziando a praticare pilates è possibile facilitare il dimagrimento.

Pilates: ha delle controindicazioni?

Come tutte le attività fisiche, esiste la possibilità di farsi male, soprattutto all’inizio. Dopo i primi allenamenti le sensazioni di bruciore ai muscoli sono del tutto normali. Le anomalie possono verificarsi quando il bruciore, associato al dolore da stiramento muscolare, perdura per giorni ed impedisce il regolare svolgimento delle proprie attività.

Per evitare queste situazioni, bisogna iniziare il Pilates con le sessioni per principianti, concentrandosi a svolgere i movimenti nel modo più lento possibile, e cercando sin dall’inizio di sviluppare la connessione tra corpo e mente.

Il pilates viene promosso soprattutto come rimedio al mal di schiena e come strumento per migliorare l'equilibrio, ma in ambito medico questo sistema è tendenzialmente sopravvalutato.

Pur essendo una disciplina di grande efficacia, non è detto che abbia risvolti terapeutici e preventivi concretamente misurabili.

Un soggetto sano, ma sedentario, che svolge pilates, ottiene un notevole miglioramento articolare e della qualità della vita ma, dati alla mano, questo non sembra sufficiente ad ottenere un effetto terapeutico sulle patologie della schiena e preventivo sulla caduta dei soggetti anziani, pur migliorando concretamente la fitness del rachide e la capacità di equilibrio.

Per il trattamento del dolore lombare, prove di bassa qualità suggeriscono che il pilates sia positivo nel trattamento dei sedentari, ma non è più efficace di altre forme di esercizio fisico. Alcune evidenze indicano che le sessioni regolari di pilates possono aiutare con il condizionamento dei muscoli addominali nelle persone sane, rispetto alla sedentarietà.
Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
farmacista

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