Fase luteale: che cos'è, come si calcola e quanto dura

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 20 Dicembre, 2022

Scopriamo in cosa consiste la fase luteale

Avete mai sentito parlare di fase luteale? Si tratta di un particolare periodo del ciclo mestruale, che è bene conoscere - specie quando si sta cercando di avere un bambino.

La fase luteale (o fase luteinica) si verifica nella seconda parte del ciclo mestruale; essa inizia intorno al giorno 15 di un ciclo di 28 giorni e termina quando arrivano le mestruazioni. 

Tale fase luteale prepara l'utero alla gravidanza, ispessendo il rivestimento uterino. Per questo motivo, un disturbo che coinvolge la fase luteale può influire sulle possibilità di rimanere incinta.

Scopriamone di più.

Quanto dura la fase luteale?

La fase luteale del ciclo mestruale si verifica subito dopo l'ovulazione (ossia dopo che le ovaie rilasciano un ovulo); essa dura circa 14 giorni e termina quando arriva il ciclo mestruale

La fase luteale è una delle quattro fasi del ciclo mestruale e il suo scopo principale è quello di preparare l'utero a una possibile gravidanza.

Durante questa fase del ciclo, un ovulo viaggia dall'ovaio attraverso la tuba di Falloppio e raggiunge l'utero. Se lo sperma feconda quell'ovulo, l'ovulo fecondato si impianta all’interno del rivestimento uterino e si verifica una gravidanza. Se l'ovulo non è fecondato o non si impianta (la gravidanza non si verifica), arriverà un nuovo ciclo. Dunque, ricapitolando, la fase luteale finisce quando arrivano le mestruazioni.

La fase post ovulatoria e le altre fasi del ciclo mestruale

Chiamare le mestruazioni “ciclo” non è propriamente corretto. Anche se nel parlare comune tutti capiscono espressioni come “mi è venuto il ciclo” oppure “ho un ciclo abbondante”, ecc., in realtà il ciclo è il periodo di 28 giorni (canonicamente, ma possono essere di più o di meno in ogni donna) che intercorre da una mestruazione all’altra.

In un ciclo, non esiste solo la fase luteinica: ogni fase del ciclo mestruale svolge un ruolo importante per la riproduzione:

  • Mestruazioni: si verificano quando il rivestimento uterino (endometrio) viene espulso attraverso la vagina. Tale avvenimento si chiama comunemente mestruazione. Il primo giorno del ciclo corrisponde all’inizio delle mestruazioni ed è il primo giorno in cui si verifica un sanguinamento vaginale di una certa portata (un eventuale spotting che anticipa il ciclo non deve essere conteggiato).
  • Fase follicolare: questa è la fase in cui le ovaie preparano le uova per l'ovulazione. Le uova si sviluppano nelle ovaie all'interno dei follicoli. In genere l’ovulo si sviluppa nel follicolo dominante e rilascia un uovo in quel ciclo.
  • Ovulazione: l’ovaia rilascia l'uovo che si è sviluppato nella fase follicolare.
  • Fase luteale: la fase luteale inizia quando un uovo inizia il suo viaggio verso l’utero e termina con l’arrivo delle mestruazioni.

Il ciclo si ripete fino alla menopausa, a meno che la gravidanza o altre condizioni di salute non ne impediscano il ripetersi.

Cosa succede durante la fase luteale?

La fase luteale inizia dopo l'ovulazione e segue alcuni passaggi:

  • Il follicolo dominante che rilascia un uovo, con l’ovulazione si trasforma in una struttura chiamata corpo luteo. 
  • Il corpo luteo produce progesterone, insieme ad alcuni estrogeni. 
  • I livelli di progesterone aumentano nella fase luteale, il che aiuta ad ispessire il rivestimento dell'utero.

Ma perché durante la fase luteinica vi è un’oscillazione ormonale? Ciò avviene perché un aumento degli ormoni:

  • prepara il rivestimento uterino per la gravidanza rendendolo più spesso. Il rivestimento spesso è l'ambiente ideale per l'impianto (attaccamento) di un ovulo fecondato e per il normale sviluppo di una gravidanza;
  • fa addensare il muco cervicale in un composto più denso. Il muco ispessito aiuta a impedire ai batteri di entrare nell'utero.

Se non si resta incinta durante quel ciclo, il corpo luteo si dissolve e i livelli ormonali diminuiscono: il rivestimento uterino, a quel punto, viene espulso con il ciclo mestruale.

La fase luteale dura sempre 14 giorni?

Il ciclo mestruale medio è di 28 giorni; di conseguenza, la durata media della fase luteinica è compresa tra 12 e 14 giorni. Tuttavia, come il ciclo mestruale, possono esserci variazioni nella fase luteale: una fase luteale che dura da 10 a 17 giorni è considerata normale.

Fase luteinica breve

Una fase luteale che dura meno di 10 giorni è una fase luteinica breve. Ciò significa che le mestruazioni arriveranno entro 10 giorni dall'ovulazione. Una fase luteale breve non consente al rivestimento uterino di crescere e ispessirsi abbastanza da sostenere un embrione. Di conseguenza, le persone con una fase luteale breve possono avere più difficoltà a rimanere incinte.

Una fase luteale breve può anche essere un segno di un difetto di fase luteale (LPD). Un difetto della fase luteale si verifica quando il rivestimento uterino non cresce o si ispessisce abbastanza da sostenere una gravidanza. Tale condizione può causare infertilità o aborto spontaneo.

Fase luteinica lunga

Una fase luteale lunga è l'opposto di una fase luteinica breve. Significa che il ciclo arriva 18 giorni dopo l'ovulazione (o più tardi). Le persone con una fase luteale lunga possono avere uno squilibrio ormonale come la PCOS (sindrome dell'ovaio policistico). Se non arrivano le mestruazioni entro 14 giorni dall'ovulazione, effettuare un test di gravidanza potrebbe essere una buona idea.

Quanto deve durare una fase luteale per rimanere incinta?

Se la fase luteale è troppo breve (meno di 10 giorni dall'ovulazione), potrebbe essere più difficoltoso rimanere incinta perché il rivestimento uterino non ha abbastanza tempo per ispessirsi e sostenere una gravidanza. Ciononostante, il corpo di ognuno è diverso e solo perché la fase luteale è più breve della media non significa che non sia possibile restare incinta.

Fase luteinica: come si calcola

Ci sono alcuni modi per capire se ci si trova nella fase luteale, o è possibile riconoscerla grazie ad alcuni sintomi specifici (anche se non tutte le donne li noteranno).

Temperatura corporea basale

Tenere traccia del proprio ciclo monitorando la temperatura corporea basale (o la temperatura a riposo del corpo) è un modo per sapere se ci si trova nella fase luteale. Se ci si misura la temperatura immediatamente dopo il risveglio, sarà possibile notare un leggero aumento della temperatura corporea dopo l'ovulazione. Lo spostamento può essere di appena 0,4 gradi Fahrenheit (0,22 gradi Celsius).

Perdite vaginali

Un altro modo per capire se si è nella fase luteinica è controllare le perdite vaginali. Il muco cervicale subisce alcune variazioni durante il ciclo mestruale. Durante l'ovulazione, le perdite vaginali sono vischiose e scivolose come le chiare dell’uovo. Il muco, poi, diventa denso, secco e pastoso nella fase luteinica.

Sintomi della fase luteale

I sintomi della fase luteale assomigliano a quelli che si verificano durante la PMS (sindrome premestruale).

Alcuni segni che ci si trova nella fase luteinica del ciclo includono:

  • Cambiamenti di umore
  • Seni gonfi e doloranti
  • Gonfiore generale
  • Brufoli o acne
  • Cambiamenti nell’appetito

È possibile rimanere incinta nella fase luteinica del ciclo mestruale?

Il concepimento, o il processo di incontro tra spermatozoo e ovulo, avviene nella fase luteale del ciclo mestruale.

È importante notare che concepire ed essere fertili non significa la stessa cosa. Mentre il concepimento avviene durante la fase luteale, le migliori possibilità di rimanere incinta (i giorni più fertili del ciclo) si verificano nella fase follicolare. Se si attende fino a dopo l'ovulazione per provare a rimanere incinta, si hanno solo dalle 12 alle 24 ore prima che si verifichi il concepimento. È più probabile rimanere incinta se si prova a concepire nei cinque giorni prima dell'ovulazione, ovvero durante la fase follicolare. Utilizzare un calendario dell'ovulazione può aiutare a capire quando si verifica con esattezza.

Può essere utile eseguire gli stick ovulatori che individuano il picco dell'ormone Lh. Quando lo stick sarà positivo, da quel momento avrà inizio la fase luteale.

Anche se la gravidanza non è un obiettivo, è comunque utile conoscere il proprio corpo ed essere consapevoli di come le questioni legate al ciclo possono influire sulla salute.

Difetti nella fase luteale

Se è difficile rimanere incinta o se si hanno avuto aborti spontanei, è possibile che qualcosa chiamato difetto della fase luteale abbia un ruolo. È una condizione che interrompe il ciclo mestruale, anche se si discute se sia una causa diretta di infertilità e non c'è modo di verificare se lo è davvero.

Se vi è un difetto della fase luteale, il rivestimento uterino non cresce correttamente ogni mese e ciò può rendere difficile rimanere incinta.

Un difetto della fase luteale può verificarsi se le ovaie non rilasciano abbastanza progesterone o se il rivestimento dell'utero non risponde all'ormone.

Quando vi è un difetto della fase luteale, si potrebbero notare problemi come:

  • Mestruazioni più frequenti e ravvicinate tra loro
  • Problemi a rimanere incinta
  • Spotting tra i periodi

Non esiste un singolo test in grado di diagnosticare una problematica della fase luteale. Possono essere necessari esami del sangue che aiutano a far capire cosa stia succedendo, come quelli che controllano i livelli di:

  • Ormone follicolo-stimolante (FSH)
  • Ormone luteinizzante (LH)
  • Progesterone

Anche un'ecografia pelvica transvaginale può anche aiutare il medico a misurare lo spessore del rivestimento dell'utero. Indicativamente lo spessore endometriale corrisponde in mm alla metà dei giorni del ciclo in cui si esegue l'ecografia. Ad esempio se si esegue una transvaginale al 20° giorno del ciclo, in un ciclo regolare di 28 giorni, lo spessore endometriale dovrebbe essere circa 10mm.

Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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