Plasil per il vomito, in gravidanza e allattamento: cosa sapere

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 11 Marzo, 2024

donna incinta prende medicina

La nausea e il vomito in gravidanza, chiamati nausee mattutine, sono disturbi piuttosto comuni durante il primo trimestre. In genere si manifestano al mattino, ma possono verificarsi anche in altri momenti della giornata.

In alcuni casi, nausea e vomito possono diventare particolarmente persistenti e fastidiosi, soprattutto nelle prime settimane di gestazione. Cosa fare per alleviare i sintomi di queste condizioni?

Tra i più noti farmaci antinausea e antiemetici, ovvero anti-vomito, si colloca il Plasil ® che contiene un medicinale chiamato “metoclopramide” e che appartiene a una categoria di medicinali chiamati "Farmaci per i disturbi funzionali gastrointestinali – Procinetici".

Il Plasil ® agisce su una parte del cervello che previene la sensazione di nausea o il vomito. Ma la domanda che ci si pone è se sia sicuro assumere il Plasil ® per il vomito in gravidanza.

Ne parliamo in questo articolo.

Plasil per nausea e vomito in gravidanza, si può assumere?

Il Plasil ® è il nome del farmaco noto per la sua azione antinausea e anti-vomito che esplica a livello neurologico, prevenendo la sensazione di nausea e/o il vomito.

Il principio attivo è la metoclopramide che agisce sia sui recettori responsabili della sensazione di nausea, sia sulla regolazione dei movimenti contrattili della muscolatura gastrointestinale.

In pratica, il Plasil ® agisce a livello dei recettori della dopamina (D1 e D2) e della serotonina (5-HT3 e 5-HT4). Questo significa che la metoclopramide è in grado di legarsi ai recettori D1 e D2 della dopamina (uno dei mediatori chimici che inducono il vomito) inibendone l'attività e contrastandone gli effetti.

La metoclopramide si lega anche ai recettori 5-HT3 della serotonina, antagonizzandoli e contribuendo a ridurre la sensazione di nausea. Al contempo, il farmaco attiva i recettori 5-HT4 della serotonina, stimolando il rilascio dell'acetilcolina, un neurotrasmettitore che promuove la motilità gastrointestinale.

In gravidanza, questo farmaco (che richiede la ricetta) può essere utilizzato soprattutto nei casi di grave nausea mattutina. Tuttavia, è necessario prestare attenzione verso la fine della gravidanza perché comporta il rischio di indurre disturbi del movimento nel neonato (sindrome extrapiramidale con sintomi come tremori, rigidità muscolare, movimenti involontari).

Sebbene il Plasil ® sia generalmente considerato sicuro per l'uso durante la gravidanza, è importante consultare un medico prima di assumere qualsiasi farmaco. Questo vale soprattutto per le donne che hanno una storia di allergie o reazioni avverse ai farmaci e per quelle che assumono altri farmaci che potrebbero interagire con il Plasil ®.

Nel foglio illustrativo del farmaco ci sono tutte le informazioni relative al dosaggio, alla posologia, alle controindicazioni ed effetti collaterali, ma è sempre raccomandabile rivolgersi al proprio medico. Anche per conoscere le diverse formulazioni del Plasil:

  • Plasil compresse: confezione da 20 compresse da 10 mg di principio attivo metoclopramide
  • Plasil sciroppo: flacone da 200 ml di sciroppo contenente 10 mg di metoclopramide per 10 ml
  • Plasil soluzione iniettabile: 5 fiale da 2 ml contenenti 10 mg di metoclopramide cadauna, per iniezione intramuscolare o endovenosa

Si può assumere il Plasil durante l'allattamento al seno?

L'allattamento al seno è la migliore fonte di nutrimento per il neonato. Tramite il latte materno vengono trasferite al bambino tutte le sostanze assunte dalla madre attraverso l'alimentazione e i farmaci.

Per questo motivo, l'uso del Plasil ® durante l'allattamento è sconsigliato. Il principio attivo del farmaco, la metoclopramide, può passare nel latte materno ed essere assunto dal neonato con possibili effetti indesiderati sulla sua salute.

Altri farmaci antiemetici o anti-vomito

Oltre alla metoclopramide, esistono altri farmaci antinausea e anti-vomito che possono essere utilizzati in gravidanza. Si tratta degli antistaminici, principalmente impiegati per curare le allergie, ma che hanno anche un'azione anti-nausea e antiemetica.

Gli antistaminici agiscono bloccando la stimolazione dei recettori istaminergici coinvolti nei meccanismi della nausea e del vomito. Inibendo questi recettori, gli antistaminici riducono la sensazione di malessere.

Tra gli antistaminici maggiormente usati troviamo la prometazina e la proclorperazina. Quest'ultima appartiene alla classe delle fenotiazine, che antagonizzano i recettori dell'acetilcolina a livello del sistema nervoso centrale e periferico, contribuendo all'effetto anti-vomito.

Altro farmaco indicato per la nausea in gravidanza è la vitamina B6 associata a doxilamina.

Rimedi naturali contro nausea e vomito nelle donne incinte

Oltre ai consigli del medico e alla eventuale assunzione di farmaci mirati, esistono alcuni rimedi naturali che possono dare sollievo dai fastidiosi sintomi della nausea gravidica. Prima di utilizzarli è sempre bene chiedere un consulto al proprio ginecologo, anche se si tratta di ingredienti generalmente sicuri.

Ecco quali sono: 

  • Zenzero: consumato sotto forma di tisana, mangiato fresco o abbinato in polvere a un cucchiaino di miele, questa spezia può alleviare il senso di nausea. Esiste anche una formulazione in gocce e spray.
  • Limone: il profumo di questo agrume, così come qualche goccia nel tè, può ridurre il senso di nausea.
  • Menta piperita: l'olio essenziale di menta piperita contiene mentolo, che ha dimostrato di avere proprietà anti-nausea in quanto agirebbe interagendo con i recettori della serotonina.
  • Digiuno: quando la nausea è molto pronunciata e causata da problemi digestivi, può essere utile ricorrere al digiuno o assumere al massimo una tazza di acqua canarina come rimedio terapeutico. Il digiuno, infatti, in caso di nausea intensa dovuta a disturbi di digestione, può aiutare a calmare lo stomaco irritato e la sensazione di malessere, riducendo l'apporto di cibo e bevande che potrebbero peggiorare la situazione. L'acqua canarina, bevuta in piccole quantità, idrata e apporta sali minerali utili, senza appesantire lo stomaco. 
  • Camomilla: è uno dei rimedi naturali più conosciuti e utilizzati per risolvere i problemi di nausea e di cattiva digestione, compreso il mal di stomaco. 
  • Acqua di cottura del riso: popolare e tradizionale rimedio della nonna, usato per alleviare il senso di nausea.

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Cambiamenti degli stili di vita

La nausea e il vomito nelle donne in gravidanza possono essere gestiti mettendo in atto alcuni cambiamenti nello stile di vita. Tra questi vi sono il consumo di pasti piccoli e frequenti, l'idratazione attraverso sorsi regolari di acqua, il riposo dopo i pasti e l'evitare cibi dall'odore forte. 

In sintesi:

  • Riposo adeguato (la stanchezza può peggiorare la nausea)
  • Evitare cibi o odori 
  • Mangiare qualcosa come fette biscottate o biscotti secchi prima di alzarsi dal letto
  • Fare piccoli pasti frequenti mangiando alimenti semplici ad alto contenuto di carboidrati e basso contenuto di grassi (come pane, riso, cracker e pasta)
  • Mangiare cibi freddi piuttosto che caldi se l'odore dei pasti caldi dà fastidio
  • Bere molti liquidi come acqua (bere a piccoli sorsi poco frequenti può aiutare a prevenire il vomito)
  • Mangiare cibi o bevande contenenti zenzero al quale viene la proprietà di ridurre nausea e vomito.

Nausea mattutina e vomito in gravidanza

Nausea mattutina e vomito sono disturbi frequenti durante il primo trimestre di gravidanza in quanto parte dei normali cambiamenti ormonali di questa fase. 

Sono eventi fastidiosi ma che non rappresentano un rischio per il bambino e, di solito, scompaiono spontaneamente tra la 16a e la 20a settimana di gestazione.

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I sintomi sono il vomito, soprattutto al mattino appena sveglie, dopo aver mangiato o al solo odore di alcuni cibi. Talvolta è presente anche una generale sensazione di nausea.

Ipermesi gravidica

Più raramente, quando nausea e vomito diventano molto intensi, possono causare disidratazione e malnutrizione. In questi casi, si parla di iperemesi gravidica, una condizione che richiede attenzione medica e a volte il ricovero ospedaliero per favorire l'idratazione e la nutrizione adeguate.

Fattori di rischio di nausea e vomito in gravidanza

I cambiamenti ormonali nelle prime 12 settimane di gravidanza sono una delle probabili cause delle nausee mattutine. Tuttavia il rischio aumenta in questi casi se:

  • si è incinta di due o più gemelli
  • si sono manifestati casi di nausea e vomito gravi in una precedente gravidanza
  • si ha familiarità con l'emicrania
  • mal di movimento (chinetosi)
  • la nausea mattutina è un disturbo ricorrente in famiglia
  • malessere in caso di assunzione di contraccettivi contenenti estrogeni
  • prima gravidanza
  • obesità 
  • stress
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Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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