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23ª settimane di gravidanza: sviluppo del feto e sintomi

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 07 Novembre, 2023

Scopriamo cosa succede durante la 23 esima settimana di gravidanza

Cosa succede a 23 settimane di gravidanza? Come si sta sviluppando il feto dentro l'utero materno e cosa sta cambiano nel corpo della donna?

Andiamo alla scoperta di tutto quello che c'è da sapere sulla ventitreesima settimana di gestazione.

23ª settimana di gravidanza: cosa sta succedendo

A 23 settimane di gravidanza si avvicina la fine del secondo trimestre, tuttavia nel ventre materno vi è ancora molto spazio per i movimenti fetali. Il bambino, infatti, tende a spostarsi e a girarsi frequentemente, molto di più rispetto a quanto avverrà verso la fine della gestazione quando, a causa della sua dimensione, non riuscirà più a ruotare agevolmente.

Il bambino si allena a respirare inspirando il liquido amniotico nei suoi polmoni, inoltre passa il suo tempo a giocare con il cordone ombelicale, tirandolo verso di sé.

Proprio alla 23 settimana di gravidanza i movimenti fetali, che sono sempre più precisi e controllati, iniziano a farsi sentire anche dalla mamma, la quale può avvertire i tipici sfarfallii dentro il pancione.

Le 23 settimane di gravidanza quanti mesi sono? Questa data segna ufficialmente l'entrata nel sesto mese di gestazione, ovvero quasi la fine del secondo trimestre e va dalla 22+0 alla 22+6.

I sintomi della ventitreesima settimana di gravidanza

La 23 settimana gravidanza può includere diversi sintomi. I più comuni sono:

  • aumento di peso
  • aumento della dimensione del seno
  • pancia dura e gonfia
  • indolenzimento a seno e capezzoli
  • comparsa della linea nigra sull'addome
  • aumento dell'appetito
  • stanchezza
  • bisogno di urinare con maggior frequenza. Questo fenomeno è molto comune dalla seconda metà della gestazione ed è causato dalla pressione esercitata dall'utero sulla vescica.
  • stitichezza
  • insonnia
  • emorroidi
  • acidità di stomaco
  • aumento della salivazione
  • gonfiore addominale
  • dolori alla zona lombare
  • pancia che prude
  • mal di testa
  • perdite vaginali di colore bianco

Sono in molti, soprattutto verso la seconda parte della gestazione, a soffrire di pressione bassa e sentirsi deboli e poco energici.

Ciò è dovuto all'aumento del flusso sanguigno e dal fatto che il sistema circolatorio deve garantire il continuo apporto di sostanze nutritive alla placenta. Risulta importante controllare frequentemente i valori della pressione e, se questa dovesse essere troppo bassa, contattare il proprio ginecologo.

23 settimane di gravidanza: cosa fare

Quando la gravidanza arriva a 23 settimane non vi sono particolari esami diagnostici da eseguire. Tra la 19esima settimana e la 21esima, infatti, il futuro genitore si è già sottoposta all'ecografia morfologica, pertanto non vi sono altre analisi in vista da programmare.

Per chi ha già avuto un parto prematuro, o è stato classificato come partoriente a rischio, però, può essere indicato sottoporsi alla misurazione del collo dell'utero. Chi presenta un collo dell'utero o una cervice particolarmente corta, infatti, hanno maggiori possibilità di andare incontro a un parto prematuro.

Inoltre, è importante sottoporsi con regolarità alle analisi di routine, come quelle del sangue o delle urine, che sono fondamentali per tenere monitorata la gravidanza e verificare che non siano presenti infezioni.

Il feto a 23 settimane

La lunghezza del feto a 23 settimane è compresa tra 28 e 30 cm dalla sommità del cranio ai talloni, tuttavia occorre tenere presente che si tratta sempre di un valore approssimativo; il peso, invece, si aggira intorno a 450 grammi.

Giunto a questa data, il bimbo inizia a sviluppare un organo fondamentale, sia per la produzione degli ormoni che per il metabolismo degli zuccheri, ovvero il pancreas. Questa grande ghiandola è la responsabile dell'ormone dell'insulina, la quale è fondamentale per la regolazione degli zuccheri nel sangue.

23 esima settimana di gravidanza

Durante la 23 settimana di gravidanza, nel feto inizia a formarsi la cheratina, grazie alla quale la pelle diventa ogni giorno più spessa e resistente, inoltre i melanociti cominciano a produrre la melanina, una sostanza che serve per proteggere l'epidermide dall'azione dei raggi solari e ad evitare che la pelle del neonato si scotti.

Il feto è in grado di bere grosse quantità di liquido amniotico e di espellerlo, inoltre nel suo intestino ha iniziato ad accumularsi il meconio, ovvero una sostanza vischiosa e verdastra che, nella maggior parte dei casi, verrà eliminata circa 24 ore dopo la nascita. 

Cosa si vede a ventitrè settimane di gravidanza

Nel feto di 23 settimane comincia a formarsi una sostanza chiamata surfattante, la quale permetterà agli alveoli presenti nei polmoni di rimanere aperti una volta che esso sarà venuto alla luce.

Queste piccolissime sacche d'aria, infatti, rimangano aperte e consentono il passaggio dell'ossigeno attraverso i vasi sanguigni circostanti. Ecco perché in caso di parto prematuro alla mamma viene somministrata un'iniezione di steroidi, che ha come scopo quello di favorire lo sviluppo del surfattante nel bambino.

Arrivato in questa fase della gestazione, il bimbo avverte i suoni abbastanza nitidamente, mentre le ossa, grazie al calcio fornito dalla madre, si fanno più dure. Se si dovesse eseguire un'ecografia a 23 settimane si potrebbero osservare le camere cardiache del bambino e i principali vasi sanguigni che comunicano con il cuore.

Un altro degli elementi che viene valutato con l'ecografia è la quantità di liquido amniotico. Esso, analizzato osservando la distanza che intercorre tra il corpo del feto e la parete dell'utero, deve presentare un valore che rientra in uno specifico indice chiamato AFI (Amniotic Fluid Index).

Un livello di liquido superiore alla norma può significare che l'organismo della donna non sta utilizzando gli zuccheri in modo corretto e che, quindi, potrebbe essere presente un diabete gestazionale. Al contrario, un valore AFI inferiore alla media può essere la spia di un malfunzionamento della placenta, la quale non starebbe fornendo al bimbo le sostanze nutritive e l'ossigeno necessari per la sua crescita corretta.

Come cambia il corpo durante la 23ª settimana di gravidanza

Alla 23 settimana di gravidanza il peso del futuro genitore dovrebbe essere aumentato di circa 250-300 grammi rispetto alla settimana precedente, tuttavia questo valore è molto soggettivo e dipende da diverse variabili.

A seconda del tipo di conformazione fisica, infatti, il peso dovrebbe essere aumentato di circa 4 chili e mezzo in totale. Per quanto riguarda le dimensioni dell'utero, esso è arrivato a misurare 22 cm e sporge sopra l'ombelico, rendendo più complicato respirare profondamente.

Uno dei fenomeni che caratterizzano l'ultimo periodo della gestazione, e che potrebbe manifestarsi già in questo momento, sono le contrazioni di Braxton Hicks, dei movimenti uterini che hanno la funzione di preparare il corpo all'avvio del travaglio.

A differenza delle contrazioni vere e proprie, che sono ritmiche, regolari e dolorose, queste durano in genere pochi minuti e non sono particolarmente forti. Si tratta comunque di un fenomeno del tutto normale che non deve destare troppa preoccupazione: in genere, infatti, queste "false contrazioni" compaiono quando la vescica è troppo piena o quando si è disidratate.

Alla 23esima settimana di gravidanza l'utero, in continua espansione, si espande e preme sugli altri organi; ciò determina fiato più corto, una sensazione di oppressione e di pesantezza.

Il peso del pancione, inoltre, incide sulla colonna vertebrale e provoca uno spostamento in avanti del baricentro, oltre che un possibile dolore lombare. A 23 settimane di gravidanza la pancia è decisamente evidente, infatti si consiglia di indossare indumenti comodi (come, ad esempio, i vestiti premaman) e di preferire le fibre naturali rispetto a quelle sintetiche.

Consigli di benessere per affrontare la 23ª settimana di gravidanza

La settimana 23 di gravidanza si caratterizza per alcuni piccoli fastidi che possono rendere più complicata la vita della futura mamma. Per affrontare al meglio questo periodo della gestazione, ecco qualche consiglio da mettere in pratica e delle piccole accortezze a cui prestare attenzione.

  • non rinunciare all'appuntamento dal dentista ma, al contrario, dedicare ancora più attenzione al benessere del cavo orale. La maggior parte dei trattamenti odontoiatrici, infatti, possono essere eseguiti durante il secondo trimestre;
  • non bere alcolici e non fumare;
  • continuare a praticare attività fisica, scegliendo uno sport dolce e non troppo faticoso. Le camminate, il nuoto e lo yoga sono fra quelli più consigliati per le mamme in dolce attesa;
  • non dimenticare di applicare una crema idratante sul corpo. La pancia a 23 settimane di gravidanza può cominciare a prudere: in questo caso è consigliabile utilizzare una crema leggera con funzione emolliente ed elasticizzante;
  • si stima che quasi il 60% delle donne in gravidanza soffra di mal di schiena. Per alleviarne i sintomi è consigliabile non indossare scarpe con il tacco troppo alto, dormire con un cuscino in mezzo alle gambe, fare attenzione alla postura ed eseguire degli esercizi di stretching per i muscoli;
  • non esagerare con la quantità di caffeina;
  • il feto a 23 settimane continua a muoversi molto: per sentirlo o per stimolarne lo spostamento durante un'ecografia, si consiglia di mangiare qualcosa di dolce.
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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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