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Avete mai sentito il battito del cuore nello stomaco?

Cristian Padovano | Biologo

Ultimo aggiornamento – 24 Febbraio, 2022

Pulsazioni nello stomaco: le cause

Per alcune persone, sentire le pulsazioni nello stomaco, come fosse una sorta di battito cardiaco, è del tutto normale. In alcuni casi, però, potrebbe trattarsi di un evento piuttosto serio.

Questo fenomeno è chiamato cardiopalmo, ed è associato a diverse cause che possono essere mediche, ambientali o psicologiche. Approfondiamo l'argomento.

Cardiopalmo: il significato e le cause

Il cardiopalmo è la condizione in cui il battito cardiaco diviene percepibile: il battito diviene accelerato oppure irregolare, e chi ne soffre riferisce che il cuore sembra battere con maggior vigore, fino a convincersi che sia proprio questo il motivo per cui diventa percepibile. 

Le cause di questa condizione possono essere mediche, ambientali e psicologiche:

  • cause ambientali: risiedono nel cattivo stile di vita del soggetto, come l’eccessiva sedentarietà e l’utilizzo di tabacco e alcol. La sospensione del consumo eccessivo di tali sostanze può eliminare il cardiopalmo.
  • cause psicologiche: in assenza di cattive abitudini, il cardiopalmo può essere un sintomo con una base psicologica. Nella maggior parte dei casi è così, e questa condizione è legata agli stati d’ansia.
  • cause mediche: sono meno frequenti e riguardano i problemi legati all’apparato cardiocircolatorio. In particolare, in questi casi, si è in presenza di fibrillazione atriale, aritmia ma soprattutto di insufficienza aortica. Le pulsazioni nello stomaco, o nell’addome, possono essere sintomo di un aneurisma dell’aorta addominale.

Quando le pulsazioni nello stomaco dovrebbero farci preoccupare davvero

Un aneurisma è una condizione di sofferenza di un vaso sanguigno che si gonfia in una determinata area.

Nelle persone con aneurisma dell’aorta addominale, questo interessa l’arteria aortica nell’addome. L’aorta è il più grande vaso sanguigno del corpo: prende vita dal cuore e si estende lungo il torace, fino all’addome. In presenza di determinati fattori – come età, malattie, cattive abitudini – la parete dell’aorta può indebolirsi, causando un rigonfiamento e, quindi, un aneurisma in una zona del vaso. Le cause principali sono l’età e il sesso, registrando un aumento del rischio negli uomini con età superiore ai 65 anni, presenza in famiglia di problemi cardiaci e altri fattori, come pressione e colesterolo alti, che causano aterosclerosi.

I sintomi sono molto silenti e le persone che sviluppano un aneurisma addominale non sente altro che una pulsazione nello stomaco. Per questo motivo, è raccomandabile effettuare uno screening con gli ultrasuoni, un ecoDoppler, una scansione CT della zona pelvica e addominale e un’angiografia.

Quando l’aneurisma è in atto, la persona può sentire un intenso e persistente dolore all’addome e alla schiena, oltre ad essere diffuso anche alle gambe, e una pressione sanguigna bassa che può portare allo shock.

Quando l’aneurisma è inferiore ai 5cm si effettuano dei trattamenti atti a controllare la pressione e la dinamica della condizione; con aneurismi maggiori di 5cm, invece, si opta per un trattamento chirurgico.

Cosa fare?

Insomma, le pulsazioni allo stomaco possono o meno essere sintomo di una condizione particolarmente pericolosa per la persona. Fortunatamente, l’insorgenza di un aneurisma addominale è un evento raro, causato da una serie di numerose abitudini sicuramente non salutari.

Niente paura, dunque. La percezione del battito cardiaco può essere causata semplicemente da una posizione assunta in modo errato in quel preciso momento o da uno stato emozionale particolarmente intenso.

Si consiglia, tuttavia, di consultare il medico quando ci sono dei rischi familiari o abitudinari, in modo da prevenire ed eliminare le cause che potrebbero portare ad un serio problema circolatorio.

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Cristian Padovano | Biologo
Scritto da Cristian Padovano | Biologo

Da sempre curioso della scienza e della divulgazione scientifica, pronto a condividere ogni nozione in mio possesso nella maniera più semplice e chiara possibile. Sono un biotecnologo medico, laureato presso l'Università del Salento.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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