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Ecodoppler

Medicina generale Radiologia
Ecodoppler

Cos'è l'ecodoppler

Il nome esatto dell’esame ecografia Doppler è ‘flussimetria’ o ‘velocimetriaDoppler. Esso consente la misurazione della velocità del flusso sanguigno di vene, di arterie o del cuore e di altre informazioni come la funzionalità e la morfologia dei vasi sanguigni consentendo, in questo modo, di evidenziare eventuali patologie vascolari e cardiache.

L’ecodoppler (o ecocolordoppler) è anche un’ecografia: infatti, oltre alla flussimetria, vi è una rappresentazione ecografica, mediante la quale si può vagliare la dinamica del flusso del sangue e l’aspetto di vasi o cavità cardiache.

L’esame non è affatto doloroso, e può essere ripetuto anche più volte (non si tratta infatti di un esame invasivo); in genere, la durata della flussimetria Doppler varia dai 10 ai 20 minuti, mentre per l’ecodoppler i tempi sono tra i 20 e i 30 minuti.

La collaborazione del paziente, durante lo svolgimento dell’esame, è altamente raccomandata affinché i risultati siano chiari e l’esame non debba essere ripetuto, a meno che ciò non sia ritenuto opportuno dal medico. L’apparecchio utilizzato per il monitoraggio è molto piccolo e, proprio per questo, l’esame può essere eseguito ovunque: anche al domicilio del malato.

L’esame si esegue applicando una quantità modesta di gel sulla parte da analizzare e posizionando la sonda sulla parte da osservare, facendola scorrere in diverse direzioni. La sonda è molto piccola, ha infatti le dimensioni di una matita.

La sonda trasmette e trasforma poi gli echi degli ultrasuoni ad un monitor televisivo, mediante cui è possibile osservare i risultati dell’esame, stampabili su carta o pellicola. Per il risultato dell’ecodoppler, non serve attendere molto, infatti è immediatamente visibile durante l’esecuzione dell’esame stesso.

Per il referto, invece, occorrerà attendere qualche ora (o al massimo qualche giorno). 

Differenza tra ecodoppler ed ecocolordoppler

L'ecodoppler è un tipo di esame diagnostico a basso costo e reiterabile, ossia ripetibile anche di frequente e senza controindicazioni.

Esistono due tipi di ecodoppler:
  • Ecodoppler pulsato – In questo tipo di esame, gli ultrasuoni vengono ricevuti ed emessi in momenti alternati. Tale tecnica consente di misurare la velocità flussimetrica a partire da un parametro stabilito e permette anche di identificare la zona anatomica che li genera.
  • Ecodoppler a onda continua – In questa tipologia di ecodoppler, l'emissione e la ricezione degli ultrasuoni sono invece continuate e consentono di misurare con precisione la flussimetria anche ad alta velocità.
L’avvento dell’ecocolordoppler ha consentito di ottenere informazioni ancora più precise a proposito del flusso sanguigno, grazie alla produzione di immagini a colori, con uno spettro cromatico dal rosso al blu.

A cosa serve l'ecodoppler

La funzione dell'ecodoppler è quella di riprodurre il sistema circolatorio per studiarlo. Tale esame fornisce infatti immagini dei flussi arteriosi e venosi, più nello specifico in bianco e nero o nei toni rossi e blu nel caso di ecocolordoppler. Così facendo, può anche evidenziare anche le eventuali lesioni vascolari e l'entità della lesione.

Perciò, l'ecodoppler serve a identificare le principali malattie vascolari o a valutarle, come per esempio:
In generale, si consiglia l'ecodoppler ai pazienti a rischio di: 
  • malattie cardiocircolatorie;
  • patologie arteriose e venose;
  • diabete.

Cos'è l'ecocolordoppler tsa

L’ecocolordoppler ai tronchi sovraortici (o ecocolordoppler tsa) è un esame utilizzato per studiare i vasi sanguigni che apportano sangue alla testa, e viene usato anche per la diagnosi delle malattie cerebrovascolari.

Cos'è l'ecodoppler cardiaco

L’ecocolodopplergrafia cardiaca (o ecocardiocolordoppler o ecocardiogramma color doppler) si occupa del flusso del sangue che passa attraverso le valvole cardiache e le cavità cardiache e serve per scoprire eventuali trombi, stenosi o insufficienza delle valvole (mitrale, tricuspide, aortica e polmonare).

Dall’ecodoppler cardiaco, si ricavano anche informazioni circa altre malattie cardiache (quali lo scompenso cardiaco, l’insufficienza cardiaca, l’infarto, i difetti del setto interatriale o quelli del setto interventricolare).

Cos'è l'ecodoppler venoso

È il modo comune di chiamare l’ecodoppler che si occupa di studiare i principali vasi sanguigni e osservare il flusso sanguigno che scorre al loro interno, e si differenzia dall’ecodoppler arterioso per il tipo di vasi sanguigni che va a investigare.

Cos'è l'ecodoppler agli arti inferiori

L’ecodoppler degli arti inferiori può essere sia venoso che arterioso. Il primo permette di effettuare uno studio sul sistema circolatorio venoso e trovare il tipo di disturbo circolatorio che affligge il paziente, mentre il secondo serve per identificare la presenza di stenosi o occlusioni di arterie presenti nelle gambe o di aneurismi.

Cos'è l'ecodoppler carotideo

L’ecodoppler carotideo serve a capire se la carotide ha subito un restringimento. Attraverso l’esame, è infatti possibile individuare se si siano formate placche ateromasiche, causa di ostruzione della carotide.

Le placche sono particolarmente frequenti negli anziani. Tra i fattori di rischio per la formazione di placche carotidee, vi sono: 

Cos'è l'ecodoppler alle gambe

L’ecodoppler alle gambe è un altro modo per chiamare l’ecodoppler agli arti inferiori. Generalmente, quest’ultimo è termine più specifico, utilizzato dal personale medico-sanitario, mentre ‘ecodoppler alle gambe’ è il termine di riferimento usato di solito dal paziente.

L’esame viene effettuato anche per valutare le varici degli arti inferiori (o vene varicose degli arti inferiori).

Cos'è l'ecodoppler penieno

L’ecodoppler penieno, assieme all’ecocolordoppler testicolare. è l’esame atto a diagnosticare alcuni problemi dell’apparato genitale maschile, in particolare la disfunzione erettile. Esso analizza infatti il flusso sanguigno penieno e può metterne in evidenza le alterazioni principali.

Cos'è l'ecodoppler transcranico

L’ecodoppler transcranico è un esame che consente di valutare la circolazione sanguigna all’interno del cervello, differentemente da altri esami doppler o ecodoppler atti a esaminare il flusso di sangue verso (e non dentro) il cervello.

Tale esame non sostituisce lo studio dei tronchi sovraortici; spesso, anzi, è necessario comprendere entrambi gli esami per una valutazione più accurata sulle possibili patologie che affliggono il cervello.

L’esame si esegue appoggiando la sonda sul capo del paziente, in alcuni punti specifici. Nonostante sia effettuato sul cranio, l’esame non è di alcuna pericolosità per il paziente che vi si sottopone.

Ecodoppler in gravidanza

L’ecodoppler in gravidanza è una tipologia di ecografia che consente di rappresentare graficamente il passaggio di sangue nei vasi (la cosiddetta flussimetria Doppler, appunto) e visualizzare il movimento sanguigno.

In caso di gravidanza, la tecnologia Doppler valuta l’arteria ombelicale (quantificandone il flusso di sangue.) per verificare la salute del feto nel terzo trimestre di gravidanza. È usata soprattutto nelle gravidanze a rischio per identificare compromissioni fetali e risulta particolarmente utile per ridurre la mortalità perinatale

L'ecodoppler prima del parto può essere utile per rintracciare compromissioni fetali o predire complicazioni, più nello specifico la preeclampsia e ritardo di crescita. L’utilizzo degli ultrasuoni Doppler è infatti utile per identificare i feti di piccola costituzione o che stanno crescendo poco.

Costo ecodoppler

Dal momento che si tratta di un esame eseguibile in diverse modalità, il costo dell'ecodoppler varia a seconda della tipologia di indagine.

In generale, possiamo dire che il costo in cliniche private è compreso tra gli 80 e i 200 Euro mentre, se a carico del Servizio Sanitario Nazionale e tramite impegnativa il ticket dell'ecodoppler costa 36 Euro, più eventuali ticket extra regionali.
Dr.ssa Tiziana Sampietro Medico Chirurgo
Dr.ssa Tiziana Sampietro
medico di Medicina interna

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