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Come riconoscere un'ulcera: tutti i sintomi da non sottovalutare

Gloria Negri | Biologa e ricercatrice

Ultimo aggiornamento – 06 Maggio, 2022

Ulcera: I Sintomi

L’espressione ulcera indica, in medicina, una lesione escavata o un’erosione della mucosa e/o della sottomucosa di rivestimento a livello delle alte vie digestive, e può riguardare tipicamente lo stomaco (l’ulcera gastrica) o il duodeno (ulcera duodenale). 

In entrambi i casi, si può parlare di ulcera peptica (da "ulcus" = ulcera e "peptikòs" = digestivo).

Si calcola che in Italia siano circa 4 milioni le persone che, ogni anno, hanno un’ulcera peptica: l’ulcera gastrica colpisce, soprattutto, i soggetti al di sopra dei 60 anni, mentre quella duodenale le persone più giovani.  

Ma quali sono i sintomi dell'ulcera? Oggi approfondiamo questo argomento.

Come distinguere le ulcere in base ai sintomi

I sintomi dell'ulcera peptica

Quando parliamo di ulcera peptica, il dolore è il sintomo più comunemente accusato dai pazienti, che viene anche descritto come un bruciore addominale

Altri sintomi dell'ulcera peptica comuni includono:

  • eruttazioni frequenti;
  • vomito;
  • scarso appetito;
  • perdita di peso.

L'ulcera peptica è una patologia recidivante, con caratteristiche riacutizzazioni dei sintomi al cambio di stagione e soprattutto in occasione di stress. In assenza di adeguato trattamento, possono insorgere complicanze, che possono essere così classificate a seconda della loro gravità:

  • emorragia: l'ulcera può erodere vasi sanguigni e causare emorragie che si manifestano con emissione di feci nerastre color della pece (melena) o con vomito scuro, "a posa di caffè", o ematico (ematemesi);
  • perforazione: avviene quando l'ulcera interessa tutto lo spessore della parete gastrica o duodenale, e si apre nella cavità peritoneale. A tale evento, segue immediatamente l'infiammazione acuta del peritoneo (peritonite) che si manifesta con dolore addominale violento e occlusione intestinale;
  • penetrazione: avviene quando il processo escavante ulcerativo, superata la parete intestinale, penetra in un organo vicino (più frequentemente il pancreas);
  • stenosi pilorica: l'ulcera localizzata nella parte terminale dello stomaco o nel canale che mette in comunicazione stomaco e duodeno (piloro) può determinare un restringimento di tale canale, con conseguente incapacità a svuotarsi dello stomaco (ristagno gastrico);
  • cancerizzazione di ulcera gastrica.

I sintomi dell'ulcera duodenale

Il  sintomo  più comune dell ’ulcera duodenale  è il dolore addominale.

Nell’ulcera duodenale, il dolore tende a diminuire durante l’assunzione di cibo e a insorgere 2-3 ore dopo il pasto perché, durante la digestione gastrica, il piloro si chiude e non permette il passaggio di succo gastrico nel duodeno, riducendo il suo potere irritativo sull’ulcera duodenale. Quando, infine, la digestione gastrica si conclude, il piloro si apre e il succo gastrico giunge a livello duodenale, scatenando così il dolore.

Il sintomo più caratteristico dell'ulcera duodenale, come detto, è la comparsa di un dolore urente, sordo e continuo, localizzato tra l'estremità inferiore dello sterno e l'ombelico

Compare più facilmente a digiuno e si attenua tipicamente mangiando, ma ricompare negli intervalli tra i pasti.

Il dolore che provoca un risveglio notturno è altamente suggestivo di un'ulcera duodenale.

Talvolta, sono presenti altri sintomi che possono segnalare l'ulcera duodenale, come:

  • perdita dell'appetito;
  • gonfiore; 
  • nausea;
  • vomito. 

L'ulcera, se non trattata, può coinvolgere la mucosa duodenale più in profondità, innescando vere e proprie emorragie

Tale complicanza può provocare un'anemia oppure, se insorge in modo acuto, può manifestarsi in modo più evidente, con l'emissione di sangue attraverso il vomito o la presenza di sangue digerito nelle feci

L'ulcera può anche estendersi attraverso tutto lo spessore del duodeno, perforando la parete colpita. Possono, quindi, conseguire infezioni o lesioni degli organi contigui. Un'ulcera perforante è una condizione che richiede un trattamento medico-chirurgico immediato.

I sintomi dell'ulcera gastrica

Nell’ulcera gastrica, invece, il dolore tende ad aggravarsi o scatenarsi durante i pasti, in quanto il cibo arriva nello stomaco e aumenta la produzione di acido gastrico, che ha un effetto irritativo sull’ulcera, esacerbando il dolore. 

Tra i sintomi con cui si può manifestare l’ulcera gastrica si possono riscontrare:

  • la comparsa di dolore urgente, sordo, tipo crampo;
  • bruciore localizzato nella parte superiore e centrale dell’addome, detta epigastrio

La sintomatologia dell'ulcera gastrica compare tipicamente dopo avere assunto i pasti. La durata di questi sintomi varia da pochi minuti a qualche ora e, in genere, l’intensità aumenta nell’intervallo tra i pasti. 

I sintomi dell’ulcera gastrica hanno un andamento ciclico o intermittente: si alternano infatti periodi di apparente benessere a fasi di peggioramento.

Un’altra caratteristica dell’ulcera gastrica è la sua periodicità stagionale: i sintomi si riacutizzano infatti soprattutto in primavera ed in autunno

L’ulcera gastrica è spesso associata anche a dispepsia, ossia a digestione lenta, associata e senso di gonfiore e sazietà precoce.

Non mancano, tuttavia, casi in cui i pazienti sono asintomatici.

A chi rivolgersi 

In caso di ulcera è sempre necessario rivolgersi al proprio medico

Generalmente, il trattamento dell’ulcera gastrica avviene con farmaci antiacidi, come gli inibitori della pompa protonica e gli antagonisti dell’istamina. Se coesiste l'infezione da Helicobacter pylori, al precedente trattamento, va associata una terapia antibiotica. 

L’intervento chirurgico è riservato solo in casi estremi per il trattamento delle complicanze, quali emorragie o perforazioni. 

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Gloria Negri | Biologa e ricercatrice
Scritto da Gloria Negri | Biologa e ricercatrice

Osservare un meccanismo biologico, formulare delle ipotesi per spiegarlo e allestire esperimenti per confermare la propria tesi per poi raccogliere i dati e, infine, pubblicarli per rendere la propria scoperta fruibile a tutti: questo è il compito di ogni scienziato… e quindi anche il mio! Sono biotecnologo con dottorato di ricerca in genetica molecolare con una profonda passione per la scrittura e per la divulgazione scientifica. Sono autore e co-autore di articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali indicizzate, di abstract per congressi, di contributi per siti internet e di un libro.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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