Quali sono le cause di ritardi delle mestruazioni dopo l'interruzione della pillola anticoncezionale?

Ho 40 anni, il 30 agosto ho smesso di prendere la pillola "Arianna" dopo 2 anni, ho notato che mi gonfiava troppo. Ho sempre preso questo tipo di pillola dai 25 anni, solamente perché volevo un contraccettivo. Mi sono sempre trovata bene e quando capitava che la smettessi, il ciclo tornava sempre regolarmente. Il 30 agosto ho preso l'ultima pillola e il giorno dopo ci sono state le mestruazioni, durate 3 giorni. Ad oggi, ho un ritardo di 10-11 giorni. Ho avuto un solo rapporto il 7 agosto, oltretutto protetto e accertato che niente fosse rotto e fosse andato tutto per il verso giusto. A metà agosto, ho cominciato ad avere dei lievi dolorini al basso ventre. Questo fino all'altro ieri, un po' all'ovaio sinistro. Poi si sono aggiunti dolori fortissimi ai capezzoli, dolori ai reni, senso di vomito e un solo caso di mal di testa. Tutto questo è iniziato lunedì 1° settembre ed è andato avanti fino alla settimana successiva. Ora, ho un lieve dolore al seno e un senso di vomito, ma non sono gonfia. Per stare tranquilla, ho fatto 2 test, uno il 4° giorno di ritardo e il secondo all'8° giorno di ritardo, tutti e due esito negativo. Non ho mai avuto ritardi cosi lunghi, al massimo di 2-3 giorni. Il ciclo in genere mi viene tra il 30° e il 32° giorno. Volevo sapere questo ritardo da cosa può dipendere. L'ecografia transvaginale l'ho fatta a giugno e le ovaie sono a posto, tranne 2 piccoli fibromi. Non sto cercando adesso una gravidanza, perché 5 anni fa ho avuto una gravidanza extrauterina con la rimozione della tuba destra e lasciata l'ovaia. Mi è stato sconsigliato di avere una gravidanza naturale, perché potrebbe capitarmi la stessa cosa. Oltretutto, ho la tuba di sinistra frastagliata.