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Un'operazione per polipo anale può creare disturbi ginecologici?

Ho 40 anni, un paio di mesi fa, riscontrando un'infezione vaginale, mi reco dalla ginecologa, la quale mi fa un'ecografia e una visita. Mi dice che ho una sospetta dilatazione della tuba sinistra. Mi prescrive una terapia. Alcuni giorni dopo, però, avverto anche dolori e fitte al basso ventre, a sinistra. Ho sensazione di pesantezza alla pancia, mal di schiena, dolore in zona ileale. Vado da un altro ginecologo che dice che ho infezione, ma che ecograficamente è tutto nella norma: altra terapia. Il tampone che faccio di mia iniziativa rivela presenza di enterococco. L'esame ca125 è a posto. Il Pap test è negativo. La recente colonscopia è negativa, l'ecografia addome anche. Mi hanno ricoverato per qualche giorno, per esami. Altra visita ginecologica (diagnosi: dolore pelvico cronico, ecografia e visita sempre buone). Tutto nella norma. Mi prescrivono Pelvilen Dual Act. Sembra andare un po' meglio, ma nel frattempo si acuiscono i problemi di una ragade anale. Sono stata operata nel 1992 per una fistola perianale complessa con ramo diretto anteriormente (trattata con fistulectomia laser co2 con sezione transfinterica lenta). Da allora, soffro spesso di emorroidi e ragadi, anche se solo in alcuni periodi. Il chirurgo che mi ha recentemente visitato mi ha parlato di necessità di rimozione di un polipo sentinella e della ragade (potrei rischiare un prolasso, dice). Con l'intervento che ho già subito, rischio complicazioni durante quest'altra operazione? (davvero necessaria, poi?) Converrebbe sentire il parere del primo chirurgo che mi ha operata? Potrebbero avere attinenza i miei disturbi di dolore sovrapubico sinistro con la patologia anorettale illustrata? Le infezioni vaginali possono aumentare, nel tempo, con questo tipo di problemi?

Risposta

La patologia è complessa e giustamente qualcuno ha parlato di dolore pelvico cronico, dandoti il Pelvilen, che andrebbe continuato per molto tempo (vi sono anche altri prodotti che comunque agiscono sulla regolarizzazione di produzione di sostanze dolorose da parte di alcune cellule del nostro organismo, dette mastociti).

Come dicevo, patologia complessa che richiede intervento plurispecialistico: va approfondito lo studio di quella ragade che si è rivelata da polipo sentinella, ma va interpellato anche il ginecologo per ripetuti controlli sulla flora vaginale.

Infine, interpella anche uno psicologo che si interessi di vulvodinia: non pensare che io la creda anormale, ma, come dicevo, la tua patologia richiede pazienza ed intervento plurispecialistico; spesso, siamo noi medici i primi a non riconoscere i sintomi di quella che, oltre che dolore pelvico cronico, può essere definita anche vulvodinia o vestibolite.

Il compito dello psicologo sarà quello di aiutarti a capire eventuali cause profonde e rimuoverle.
Risposta a cura di
Redazione Pazienti Redazione
Redazione Pazienti
medico generale
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