Hangxiety: perché ci viene l'ansia dopo aver bevuto alcol?

Arianna Bordi | Editor

Ultimo aggiornamento – 06 Settembre, 2024

Ragazza nel letto con il mal di testa e un bicchiere d'acqua in mano

Hangxiety è un termine relativamente nuovo che combina le parole inglesi "hangover" (postumi di una sbornia) e "anxiety" (ansia).

In pratica, si tratta di quella spiacevole sensazione di ansia e paura che molte persone provano il giorno dopo una serata passata a bere alcolici.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Quando l’hangover è più psicologico che fisico

Il consumo di alcolici può intensificare significativamente i sintomi ansiosi: è frequente, infatti, osservare un aumento dell'ansia, fino allo sviluppo di attacchi di panico, soprattutto nei giorni successivi al binge drinking.

“L'ansia e l'agitazione sono manifestazioni comuni della sbornia, correlate alla disintossicazione alcolica. In alcuni casi, questi sintomi possono sfociare in un disturbo di panico cronico o in attacchi ricorrenti. La breve emivita dell'alcol, unita ai processi di disintossicazione, può provocare una serie di sintomi fisici e psicologici, tra cui ipertensionedisidratazione, ansia acuta, tremori e nausea”, afferma Niall Campbell, psichiatra ed esperto di dipendenze.

L’hangxiety affonda le sue radici in una combinazione di fattori biologici e psicologici, tra cui:

  • alterazioni neurochimiche: oltre alla dopamina e al GABA, l'alcol influisce anche sui livelli di serotonina, un altro neurotrasmettitore chiave per il benessere emotivo. Un suo squilibrio può accentuare i sentimenti di ansia e depressione;
  • infiammazione: l'alcol può innescare processi infiammatori a livello cerebrale, che a loro volta possono contribuire all'ansia e ad altri sintomi negativi;
  • fattori psicologici: l'ansia legata all'alcol può essere amplificata da fattori psicologici come la preoccupazione per le proprie azioni durante la serata, il senso di colpa o la vergogna;
  • aspettative: le aspettative riguardo ai postumi di una sbornia possono influenzare la percezione dell'hangxiety. Se ci si aspetta di sentirsi male, è più probabile che si sperimentino sintomi più intensi.

In una ricerca si è indagato se esistesse un'associazione tra alti livelli di timidezza e una maggiore intensità dei sintomi d'ansia post-sbornia, nonché una possibile correlazione con i sintomi del disturbo da uso di alcol (AUD, Alcohol Use Disorder).

I risultati suggeriscono che individui più timidi tendono a sperimentare livelli di ansia più elevati durante i postumi della sbornia. Inoltre, si è osservata una tendenza verso una relazione positiva tra ansia e sintomi del disturbo da uso di alcol nei partecipanti altamente timidi e con un consumo alcolico significativo.

Ma quali sono le conseguenze?

  • difficoltà nelle relazioni: l'irritabilità e l'ansia possono mettere a dura prova le relazioni con gli altri;
  • problemi di concentrazione: può rendere difficile concentrarsi sul lavoro o sullo studio;
  • disturbi del sonno: i disturbi del sonno legati all'hangxiety possono peggiorare i sintomi di ansia e depressione;
  • aumento del consumo di alcol: alcuni potrebbero tentare di alleviare l'ansia post-alcol bevendo di nuovo, innescando un circolo vizioso.

Consigli per gestire le sensazioni negative dovute all’hangxiety

Ecco alcune strategie per cercare di arginare gli effetti di questo fenomeno:

  • idratazione: l'alcol è un diuretico, il che significa che fa perdere liquidi all'organismo, e la disidratazione causata dall'alcol è uno dei principali responsabili dei sintomi dell'ansia da hangover. Essenziale, dunque, reintegrare i liquidi persi ed elettroliti, in modo da ridurre mal di testa e affaticamento;
  • riposo: è fondamentale dormire e rilassarsi in modo da permettere al corpo di riprendersi;
  • farmaci: il mal di testa e i dolori muscolari possono essere alleviati tramite l'assunzione di ibuprofene, è importante, però, rispettare la posologia indicata. Infatti, l'abbinamento tra FANS e alcol può incrementare il rischio di emorragie a livello gastrico;
  • mindfulness e meditazione: queste pratiche possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare la consapevolezza del proprio corpo. Anche la comunità scientifica riconosce i benefici della meditazione consapevole: uno studio condotto dalla Johns Hopkins University ha evidenziato come questa pratica possa contribuire ad alleviare i disturbi d'ansia e depressivi;
  • supporto sociale: parlare con amici, familiari o un terapeuta può fornire sollievo e incoraggiamento;
  • alimentazione sana: un'alimentazione equilibrata può aiutare a ridurre l'infiammazione. Per alleviare la nausea è bene prediligere alimenti leggeri e nutrienti come crackers, banane o toast. Questi cibi possono aiutare a stabilizzare lo zucchero nel sangue e a calmare lo stomaco. Evitare cibi grassi, fritti o piccanti che potrebbero irritare ulteriormente l'apparato digerente;
  • fumo e caffeina: aiuta molto evitare di assumere nicotina e caffeina nelle ore successive al post-sbornia, poiché queste due sostanze amplificano gli effetti negativi dell’ansia;
  • non prendersi troppo sul serio: spesso l’ansia legata al post-sbornia è dovuta al rimuginare sulla serata appena trascorsa. Si ha paura di essersi aperti ed esposti più del previsto, di aver avuto dei comportamenti troppo infantili o di essersi messi in ridicolo davanti ad amici e sconosciuti, ma si tratta di sensazioni amplificate dagli effetti dell’hangover. Ecco perché bisogna razionalizzare e mettere in prospettiva gli eventi di una serata senza dare loro troppa importanza.

Infine, è bene ricordare che la prima soluzione all'ansia dovuta al consumo di alcolici, in quantità più o meno elevata, è quella di limitare il consumo di alcol, bevendo responsabilmente. 

Non esiste un consumo di alcol completamente sicuro: anche piccole quantità possono avere effetti negativi sulla salute, soprattutto se consumate regolarmente. 

Arianna Bordi | Editor
Scritto da Arianna Bordi | Editor

Dopo la laurea in Letteratura e Lingue straniere, durante il mio percorso di laurea magistrale mi sono specializzata in Editoria e Comunicazione visiva e digitale. Ho frequentato corsi relativi al giornalismo, alla traduzione, alla scrittura per il web, al copywriting e all'editing di testi.

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