L’angiosarcoma è un tumore maligno derivato da vasi sanguigni e costituito da ammassi di cellule endoteliali con spiccati caratteri di atipia. Si tratta di un tumore relativamente raro, che colpisce in ugual misura maschi e femmine, specialmente in età giovanile, fra i 10 e i 30 anni, ma può insorgere a tutte le età, anche nell’infanzia e nell’adolescenza.
Le sedi più frequenti sono gli arti, le regioni paranasali, la mammella e, tra gli organi profondi, il fegato, i polmoni, la milza. Quando si localizza nei tessuti superficiali si presenta come una tumefazione compatta, situata profondamente, dolente, che invade i tessuti vicini: muscoli, tessuto adiposo, vasi sanguigni.
I sintomi di un angiosarcoma variano a seconda dell’area in cui si è sviluppato il tumore e il modo in cui è progredito.
Un angiosarcoma cutaneo sul cuoio capelluto, sul viso o sul resto dell’epidermide crea solitamente una lesione scura, come un livido.
Se è localizzato al seno, provocherà gonfiore. Un angiosarcoma al fegato provocherà dolori addominali, perdita di peso e affaticamento.
L’angiosarcoma è un tumore molto aggressivo e spesso multicentrico, inoltre ha un alto tasso di recidiva locale e metastasi a causa delle loro proprietà biologiche intrinseche, per questo la prognosi nella maggior parte dei casi è sfavorevole.
Colpisce più frequentemente gli uomini che le donne di età pari o superiore ai settant’anni.
Esistono tre tipi di angiosarcoma principali:
La causa principale dell’angiosarcoma è sconosciuta ma alcuni fattori tendono ad essere associati al suo sviluppo, questi sono:
La diagnostica dell’angiosarcoma avviene tramite:
Generalmente la diagnosi mediante biopsia risulta essere la più efficace.
L’angiosarcoma ha una stadiazione composta da quattro fasi:
I trattamenti per l’angiosarcoma variano in base al livello di avanzamento del tumore. Tra i trattamenti spiccano: