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Malattia di Bourneville

Genetica
Malattia di Bourneville

Cause

La malattia di Bourneville o sclerosi tuberosa (OMIM #191100) è una malattia ereditaria autosomica dominante con un’incidenza di 1:10.000 nati.

La prevalenza nella popolazione europea è stimata in 8,8/100.000. Sono stati identificati due loci principali: uno in 9q34 (TSC1) e l’altro in 16p13 (TSC2). Sia TSC1 che TSC2 concorrono a regolare alcune importanti funzioni della crescita cellulare e del metabolismo; sono entrambi inoltre degli oncosoppressori. Oltre la metà dei casi sono sporadici (mutazioni spontanee de novo).

La penetranza raggiunge il 95% e l’espressività varia ampiamente anche nella stessa famiglia.
Le mutazioni del gene TSC2, che codifica per la tuberina, sono più frequenti e pericolose rispetto a quelle del gene TSC1.

Sintomi

La sintomatologia di questo disturbo è molto varia, anche per quel che riguarda la gravità. In età adulta, il 95% dei pazienti presenta lesioni caratteristiche quali: angiofibromi facciali, tumori di Koenen, placche fibrose sulla fronte e sul cuoio capelluto, angiomiolipomi renali, noduli subependimali o tuberi corticali multipli, amartromi retinici. I sintomi possono essere molto sfumati durante l’infanzia. L’epilessia, spesso generalizzata, è comune (60% dei casi) e difficile da controllare. Il ritardo mentale è presente in oltre il 50% dei casi.

A questi, si possono sommare anche :

  • alterazioni cutanee
  • crisi epilettiche
  • disturbi neurologici
  • difetti allo smalto dei denti
  • problemi renali
  • difficoltà respiratorie
  • disturbi cardiaci
  • deficit di attenzione
  • difficoltà di apprendimento
  • difficoltà di comunicazione
  • disturbi motori
  • ansia e depressione
  • problemi comportamentali (gestione della rabbia)

Diagnosi

La diagnosi di questa patologia è clinica, basata su esami strumentali, indagini mediche e un’anamnesi approfondita. Ovviamente, anche l’attenzione ai disturbi comportamentali del paziente è importante per la valutazione dello sviluppo e del decorso della malattia.

Trattamento

In genere per curare la malattia di Bournevilleè necessario un approccio multidisciplinare, vista la natura multi-sistemica di questa patologia.

Ecco quali sono i rimedi più utilizzati:

  • cura farmacologica per la gestione di alcuni sintomi
  • trattamenti ormonali
  • interventi chirurgici (asportazione, trapianto)  per lesioni gravi
  • sostegno psicologico
  • follow-up e prevenzione

Prognosi

La malattia di Bourneville può causare una diminuzione della speranza di vita o della sua qualità.

La causa più comune di morte è la conseguenza dell’aggravarsi di alcuni sintomi. Da questo punto di vista, l’accuratezza della diagnosi è essenziale per riconoscere e trattare le lesioni sintomatiche (lesioni neurologiche, renali, cardiache e a volte polmonari) che costituiscono la principale causa di morte nei pazienti.


Screening e prevenzione

Uomini e donne, già a partire dalla pubertà, dovrebbero ricorrere a test genetici e consulenza medica per valutare la possibile incidenza dalla malattia di Bourneville, in particolare se hanno casi familiari con la stessa patologia.

La comunità medico-scientifica è oggi alla ricerca di farmaci che possano rallentare la crescita degli amartomi, responsabili della nascita della malattia. Tali farmaci dovrebbero anche aiutare la regolare crescita cellulare, svolgendo il ruolo delle proteine prodotte dai geni TSC1 e TSC2, difettosi nei casi di malattia di Bourneville.

Finora, la diagnosi prenatale per questa patologia è stata possibile soltanto in alcuni casi.

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Dr.ssa Gloria Negri Biologo
Dr.ssa Gloria Negri

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