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Dolore all'ano

Medicina generale
Dolore all'ano

In cosa consiste il dolore all’ano?

Il dolore anale (detto anche proctalgia) consiste in un forte disagio, o in una sensazione dolorosa, che interessa lo sfintere (ovvero da dove vengono espulse le feci).

Occorre sottolineare che la regione perianale è una zona molto ricca di terminazioni nervose; l’ano, infatti, è una struttura dinamica, perennemente sotto sforzo e tensione, costituita da:

  • numerose vascolarizzazioni;
  • plessi nervosi importanti;
  • una struttura muscolare complessa.
Proprio per questo, a volte, è necessario anche solo un piccolo scompenso per causare fastidi o dolore.

Il disturbo si manifesta sotto varie forme e potrebbe:

  • essere costante;
  • aumentare durante la defecazione;
  • presentarsi quando si è seduti;
  • essere simile ad uno spasmo;
  • ricondursi al bruciore;
  • ricordare una puntura.
È possibile provare disagio e dolori anali solo dove sono presenti i ricettori nervosi, i quali si propagano fino a 2/3 cm circa nel canale anale.

Le cause del dolore anale

Le cause del dolore anale possono essere:

  • ragadi anali: si tratta di piccole lacerazioni della cute e delle mucose dell’ano, imputabili al difficoltoso passaggio di feci poco idratate e di grandi dimensioni; in questi casi si parla di stitichezza continua o di infiammazione causata da diarrea persistente. È possibile, anche, riscontrare dolore (che si acuisce dopo la defecazione) senso di bruciore e sanguinamento rettale;
  • condizioni dermatologiche locali: ad esempio, psoriasi o verruche genitali;
  • coccigodinia: una sindrome dolorosa che interessa il bacino, in particolare il coccige o l’area circostante (si tratta di dolore all’ano senza sangue);
  • proctalgia fugace (proctalgia fugax): provoca un forte dolore ano-rettale improvviso che, però, dura pochi minuti;
  • sindrome del muscolo elevatore dell'ano (Levator ani): il fastidio all’ano è accompagnato da sensazione costante di prurito e pressione perineale. Può essere trattato facendo rilassare i muscoli dell'area pelvica;
  • fistole anali: sono dei fori che si sviluppano tra la parte terminale dell’intestino e la pelle vicino all’ano causata, generalmente, da un’infezione locale che degenera in un ascesso. Si possono riscontrare anche dolore costante durante la seduta, irritazione attorno all’ano, gonfiore, febbre, presenza di pus e sangue nelle feci;
  • trombo emorroidale: può essere causata da una cattiva vascolarizzazione e dare origine ad un doloroso trombo – non solo in fase di evacuazione, ma anche nell’esecuzione dei normali movimenti quotidiani;
  • emorroidi: in caso di sforzo durante l’evacuazione, si vanno ad infiammare i vasi sanguigni che si trovano nell’ano; questo fastidio si può presentare insieme a sanguinamento rettale, prurito, dolore, arrossamento, formazione di una piccola massa attorno (o internamente) all’ano. Uno stile di vita sano può aiutare a prevenire il disturbo, che solitamente scompare entro pochi giorni;
  • infiammazioni: il fastidio può presentarsi a seguito di alterazioni al canale intestinale, stitichezza o diarrea che vanno ad intaccare la mucosa del retto. Il disturbo tende a risolversi se si ripristina una corretta evacuazione;
  • infezioni sessualmente trasmesse: il dolore all’ano, in questo caso, può essere causato da gonorrea, clamidia, herpes, sifilide, HPV;
  • sindrome dell’elevatore: un disturbo causato dallo spasmo di un muscolo adiacente all’ano. Le cause sconosciute;
  • rapporti anali passivi;
  • malattie infiammatorie intestinali: come nel caso di morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, proctite, colite;
  • prostatite: ovvero l’infiammazione o infezione della prostata.

Dolore all’ano e tumore anale

Il dolore all’ano può anche essere causato da un tumore anale, ma si tratta di una possibilità abbastanza remota: si tratta, infatti, di due casi ogni 100.000 individui all’anno.

Il tumore all’ano, nelle fasi iniziali, si presenta come una piccola lesione ulcerata ma, a differenza delle ragadi, non risponde ai trattamenti.

I sintomi del tumore anale, che andranno a peggiorare nel tempo, possono essere:

  • dolore;
  • incontinenza fecale;
  • bruciore
  • diarrea;
  • sanguinamento;
  • stitichezza;
  • ingrossamento dei linfonodi locali.
Tali sintomi possono essere accompagnati da:

  • perdita di peso;
  • lieve innalzamento della temperatura corporea;
  • stanchezza;
  • inappetenza.

Sintomi del dolore all’ano

I sintomi che spesso si accompagnano al dolore all’interno dell’ano sono:

  • prurito;
  • sanguinamento;
  • variazioni nella quantità e nella qualità della frequenza delle evacuazioni;
  • piccole perdite di secrezioni mucose dall'ano;
  • difficoltà di evacuazione;
  • continuo desiderio di evacuazione;
  • sensazione di peso anale o perineale.

I rimedi per il dolore all’ano

I rimedi per il fastidio alla zona anale sono strettamente collegati alla causa del disturbo.

Ad esempio:

  • le ragadi anali guariscono spontaneamente entro poche settimane;
  • la stitichezza può essere combattuta attraverso l’assunzione di fibra alimentare (frutta, verdura e legumi), grandi quantità di liquidi, lassativi e antidolorifici;
  • l’ascesso può rispondere ad una terapia antibiotica, mentre in fasi più avanzate può essere richiesto un drenaggio chirurgico praticato in anestesia generale. Le fistole richiedono invece quasi sempre una riparazione chirurgica.
In generale, può anche essere d’aiuto:

  • eseguire degli impacchi tiepidi nella zona interessata;
  • non usare saponi aggressivi per la pelle;
  • evitare di strofinare la parte interessata;
  • fare dell’attività fisica regolare (per stimolare la peristalsi intestinale);
  • mantenere sempre l’area asciutta;
  • ricorrere ad antidolorifici da banco (evitare l’aspirina in caso di sanguinamenti).

Il riferimento deve sempre essere quello del colonproctologo.

Dolore alla zona anale: quando preoccuparsi

Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, i dolori al retto e all’anno portano con loro disturbi lievi e passeggeri.

Si tratta di conseguenze di uno stile di vita inadeguato, che causa diarrea e stitichezza.

Occorre consultare un medico quando, nelle fitte all'ano, si avverte:

  • forti dolori;
  • sanguinamento rettale;
  • vertigini, capogiri o sensazione di svenimento;
  • scarso miglioramento entro pochi giorni (o peggioramento) dall’inizio della terapia;
  • presenza di una massa palpabile,
  • comparsa di perdite di pus o muco;
  • febbre e brividi.
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Dr.ssa Emiliana Meleo Medico Chirurgo
Dr.ssa Emiliana Meleo
pneumologo

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