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Trattamento biorivitalizzante viso: in cosa consiste esattamente?

Elena Turrini

Ultimo aggiornamento – 20 Luglio, 2023

Trattamento biorivitalizzante viso: di cosa si tratta?

È ormai noto che con l’avanzare dell’età, il processo di invecchiamento biologico provoca un rallentamento a carico dei processi di turnover cellulare, portando la pelle ad essere sempre meno elastica e tonica. 

Ecco quindi che entra in gioco la biorivitalizzazione, un trattamento che serve a contrastare i segni del tempo, idratando l’epidermide e aiutando la pelle a ripristinare la sua naturale capacità di produrre collagene ed elastina.

Ma in cosa consiste di preciso il trattamento biorivitalizzante viso? Lo vediamo in questo articolo.

Cos’è la biorivitalizzazione 

Come suggerisce il nome, la biorivitalizzazione è un trattamento che svolge un’azione rivitalizzante per la pelle, portando ad un’idratazione profonda e stimolando la produzione di collagene ed elastina, due proteine che vanno a formare una rete fitta e compatta in grado di conferire sostegno e struttura all’epidermide.

La biorivitalizzazione viene spesso chiamata anche con il nome biolifting o biofiller, anche in comune con il filler c’è solo la pratica dell’iniezione. In realtà, mentre il filler di per sé, ha azione riempitiva (ad esempio nel caso del filler alle labbra), la biorivitalizzazione stimola i processi naturali, senza svolgere alcuna azione di riempimento.

Il trattamento rivitalizzante del viso è quindi una tecnica mini-invasiva che consiste in micro iniezioni di acido ialuronico e altre sostanze (che vedremo in seguito), allo scopo di stimolare i processi che già avvengono naturalmente all’interno dell’organismo.

Biorivitalizzazione viso: quali sono i risultati?

Come anticipato, le sostanze che vengono iniettate durante il trattamento rivitalizzante viso, sono acido ialuronico e altri prodotti ad azione bio-stimolante come aminoacidi, vitamine e peptidi biomimetici.

Questo pool di attivi, svolge tre diverse azioni:

  • Azione ristrutturante: l’acido ialuronico funge da stimolante per la produzione di collagene ed elastina, rimpolpando la pelle e andando a ripristinare l’impalcatura si sostegno dell’epidermide.
  • Azione idratante, in grado di richiamare acqua ai tessuti.
  • Azione antiossidante, consentendo alla pelle di contrastare i danni derivanti dall’azione dei radicali liberi che si formano inseguito all’azione di diversi fattori: da stress, fisiologico invecchiamento, raggi solari, smog, inquinamento, alimentazione e stile di vita scorretti, ecc.

Tuttavia, non sono solo gli attivi in sé ad essere responsabili dei benefici della biorivitalizzazione, ma anche l’azione stessa dell’ago. Le piccole iniezioni provocano, infatti, delle microscopiche lesioni, che attivano il processo di riparazione cellulare, con la formazione di nuovi vasi sanguigni superficiali in grado di portare più nutrimento ai tessuti.

I benefici per la pelle che derivano dall'iniezione dei biorivitalizzanti viso riguardano:

  • Compattezza.
  • Tono.
  • Idratazione.
  • Riduzione delle rughe.
  • Luminosità.
  • Aumentata vascolarizzazione dei tessuti

donna si guarda allo specchio

Per ottenere i massimi risultati, prima di procedere con il trattamento biorivitalizzante, si consiglia di preparare la pelle attraverso una pulizia profonda, uno scrub o un peeling. 

Il ciclo di trattamento di rivitalizzazione del viso prevede almeno tre sedute, distanti non più di 20 -30 giorni l’una dall’altra. Sarà comunque il medico a dare tutte le indicazioni del caso (numero di sedute per ciclo e quanti cicli saranno necessari). 

Tutti questi aspetti vanno, infatti, valutati caso per caso, sulla base delle caratteristiche del singolo e dei risultati che si intendono ottenere.

A chi è indicata la biorivitalizzazione del viso

Il meccanismo d’azione può essere usato non solo per contrastare i segni del tempo, ma anche per migliorare l’aspetto delle cicatrici.

Infatti, le sostanze biostimolanti sollecitano i fibroblasti a sintetizzare nuovo tessuto, promuovendo la produzione di collagene ed elastina, due proteine che si rivelano fondamentali durante il processo di cicatrizzazione.

Ecco quindi tutte le situazioni in cui è indicato un trattamento biorivitalizzante:

  • Riduzione delle rughe e dei segno del tempo.
  • Ripristinare l’elasticità della pelle.
  • Migliorare l’aspetto delle cicatrici.
  • Contrastare l’invecchiamento cutaneo dovuto alla massiva esposizione ai raggi solari. 

Quali sono gli ingredienti dell’iniezione rivitalizzante

Abbiamo visto che l'acido ialuronico è il componente principale delle iniezioni biorivitalizzanti. Si tratta di una sostanza che è presente naturalmente all’interno dell’organismo umano e che serve a donare compattezza ed elasticità alla pelle. 

Tuttavia, con l’invecchiamento, la capacità del corpo di produrre collagene è sempre più ridotta, portando alla formazione di rughe e lassità tessutale.

Assieme all’acido ialuronico, nella biorivitalizzazione viso agiscono sinergicamente anche altri attivi detti “bio stimolanti”, che promuovono e coadiuvano l’azione dell’acido ialuronico. Si tratta in particolare di:

  • Vitamina A, altrimenti detta retinolo: stimola la rigenerazione cellulare e svolge una potente azione antiossidante per la pelle, comportandosi come un anti-age naturale. Inoltre stimola la produzione di acido ialuronico, collagene ed elastina e trattiene l’acqua nei tessuti preservandoli dalla disidratazione. Infine, promuove l’angiogenesi, ossia la formazione di nuovi vasi, che garantiscono più ossigenazione e nutrimento per i tessuti.
  • Vitamina E: come la vitamina A espleta un’azione antiossidante, trattiene l’acqua nei tessuti garantendo una profonda nutrizione e ripara i danni alle fibre di collagene. Inoltre è dotata di proprietà antinfiammatorie.
  • Vitamina C: anch’essa ad azione antiossidante in grado di neutralizzare l’attività dei radicali liberi. Promuove inoltre la produzione di vitamina E e collagene e contrasta l’iper pigmentazione riducendo visibilmente le macchie cutanee.
  • Vitamine del gruppo B (in particolare B3, B5, B6, B12): svolgono una naturale azione antiage, stimolando la produzione di elastina e acido ialuronico. Migliorano la funzionalità del microcircolo e contrastano la comparsa di macchie cutanee. Infine partecipano alla sintetizzazione delle basi azotate (i mattoncini che compongono il DNA).
  • Sali minerali, tra cui Zinco, Rame, Silicio e Selenio: svolgono un’azione antiossidante e riparatrice nei confronti della pelle. Contrastando l’invecchiamento cutaneo.  
  • Amminoacidi: sono i costituenti principali delle proteine. Più amminoacidi significa inevitabilmente più proteine e, collagene, elastina e fibrinogeno, sono proprio proteine.

Effetti collaterali e controindicazioni della biorivitalizzazione viso 

La rivitalizzazione viso è un trattamento in genere ben tollerato proprio perché il mix che viene iniettato, fa già parte delle sostanze che l’organismo sintetizza autonomamente.

Le micro iniezioni, per la maggior parte dei pazienti sono indolori, tuttavia, alcune volte viene richiesto l’impiego di un anestetico locale.

Rossori, gonfiori o piccoli lividi che compaiono dopo il trattamento non devono destare preoccupazione perché fanno parte della fisiologica reazione della pelle nei confronti dell’iniezione e, solitamente si risolvono nel giro di qualche giorno.

Va comunque precisato che la biorivitalizzazione è controindicata per le donne in gravidanza, per i pazienti con patologie autoimmuni o infettive e per i soggetti allergici.

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Elena Turrini
Scritto da Elena Turrini

Web Content Editor e SEO Copywriter, laureata in Economia e specializzata in Neurocopywriting e Storytelling aziendale. Negli anni ha coltivato la sua passione nei confronti della salute e della scienza frequentando vari corsi.

a cura di Dr. Stefano Messori
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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