Cos'è la disidrosi
La
disidrosi è una
malattia cutanea caratterizzata da anomala
sudorazione, a carico soprattutto delle mani e dei piedi. La malattia è caratterizzata dalla presenza di vescicole sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi (
disidrosi palmare e
disidrosi plantare); tali vescicole sono dure, solide, quasi incassate del derma sottostante.
Le lesioni hanno una scarsa tendenza ad aprirsi spontaneamente, ma in genere si essiccano e tendono poi a desquamare. La disidrosi colpisce più frequentemente gli adolescenti e gli adulti di sesso maschile.
Durata della disidrosi
Le
bolle generalmente durano circa 3 settimane e causano
prurito intenso. Una volta che le bolle si seccano, la pelle può apparire squamosa. Le bolle in genere ritornano appena la pelle guarisce completamente dalle bolle precedenti.
Sintomi della disidrosi
Le
prime manifestazioni della malattia, precedute da prurito, sopravvengono all'inizio della primavera (marzo, aprile) e si ripetono durante la stagione calda, per poi scomparire del tutto in inverno: ogni anno, il malato constata il ripetersi di questo ciclo.
Le
bolle si verificano più comunemente sui lati delle dita e sui palmi delle mani, anche le piante dei piedi possono essere colpite; le
vesciche sono generalmente piccole, come la larghezza della punta di una matita, e di solito appaiono in gruppo, con un aspetto granuloso.
Nei casi più gravi, le
vescicole possono fondersi insieme per formare vesciche più grandi. La
pelle colpita da disidrosi può essere molto pruriginosa o addirittura dolorosa. Una volta che le vesciche si asciugano e si sfaldano (succede in circa 3 settimane), la pelle sottostante può risultare rossa e tenera.
Cause di disidrosi
La
causa della disidrosi è sconosciuta. Tuttavia, può essere associata a una malattia simile della pelle chiamata
dermatite atopica, nonché con condizioni allergiche. Le eruzioni possono essere stagionali in persone con allergie nasali.
Inoltre, per il rivelarsi della malattia, sembrano necessarie influenze causali, quali la luce ed il calore. Queste influenze non escludono però l'intervento di altri fattori, micotici e microbici in particolare, che troverebbero adatta sede di impianto e di sviluppo nelle zone cutanee suddette, dove il calore e la sudorazione aumentano la predisposizione allo sviluppo dei germi.
Esami per la disidrosi
Nella maggior parte dei casi, il medico può
diagnosticare la disidrosi sulla base di un esame clinico. Nessun test di laboratorio può specificamente confermare una diagnosi di disidrosi, ma il medico può suggerire di eseguire un test per escludere altri problemi della pelle che hanno sintomi simili.
Trattamenti e farmaci per la disidrosi
Il
trattamento per la disidrosi comprende il più delle volte creme o pomate da applicare sulla pelle colpita. Nei casi più gravi, il medico può suggerire di assumere corticosteroidi, come il Prednisone, per via orale.
A seconda della gravità dei segni e sintomi, la cura può comprendere:
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Corticosteroidi: possono contribuire ad accelerare la scomparsa delle vesciche. L'uso a lungo termine di steroidi però può causare gravi effetti collaterali.
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Fototerapia: se altri trattamenti non sono efficaci, il medico può raccomandare un particolare tipo di terapia della luce che unisce l'esposizione ai raggi ultravioletti con dei farmaci che aiutano a rendere la pelle più ricettiva agli effetti di questo tipo di luce.
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Unguenti per immuno-soppressione: farmaci come il tacrolimus (Protopic) e il pimecrolimus (Elidel) possono essere utili per le persone che vogliono limitare la loro esposizione agli steroidi. Tuttavia, questi farmaci possono aumentare il rischio di infezioni cutanee.
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Iniezioni di tossina botulinica: alcuni medici raccomandano iniezioni di tossina botulinica per il trattamento di casi gravi di disidrosi. Tuttavia, questa è un’opzione di trattamento relativamente nuova che non ha ancora guadagnato l'accettazione generale.