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5 consigli alimentari per combattere l’artrite

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

artrite: la dieta per combatterla

L’artrite è una patologia molto comune ma è poco conosciuta e compresa. In realtà, comunemente con il termine “artrite” non ci si riferisce a una singola malattia, ma a un insieme di dolori articolari e alla malattia del giunto.

Esistono più di 100 diversi tipi di artrite e patologie correlate. Persone di tutte le età, sesso o razza possono avere una qualche forma di artrite, e tale patologia è la principale causa di disabilità in America: essa colpisce più di 50 milioni di adulti e oltre 300.000 bambini; è più comune tra le donne e si presenta più frequentemente con l’invecchiamento delle persone.

Quali sono i sintomi dell’artrite?

L’artrite comune ha svariati sintomi, che includono gonfiore, dolore, rigidità e diminuzione dei movimenti. I sintomi possono andare e venire; possono essere lievi, moderati o gravi.

L’artrite può causare cambiamenti permanenti del giunto. Questi cambiamenti possono essere visibili, ad esempio nelle articolazioni delle dita, ma spesso i danni vengono individuati solo grazie ai raggi x. Alcuni tipi di artrite influenzano anche cuore, occhi, polmoni, reni, pelle e perfino le articolazioni.

I sintomi dell’artrite possono rimanere gli stessi per anni, oppure possono progredire o peggiorare col tempo. Una grave forma di artrite può causare dolore cronico, oltre all’incapacità di svolgere le attività quotidiane e rendere difficile camminare o salire le scale, a tal punto da costringere a una riorganizzazione degli spazi di casa.

Esiste una dieta per combattere l’artrite?

Una delle domande più comuni che fanno le persone con artrite (di qualsiasi forma)  è: “esiste una dieta per l’artrite?” o più precisamente, “cosa posso mangiare per aiutare le mie articolazioni?”.

La risposta, fortunatamente, è che molti alimenti possono aiutare l’artrite: una dieta povera di cibi elaborati e grassi saturi e ricca invece di frutta, verdura, pesce, noci e fagioli è l’ideale per il vostro corpo.

Se questo consiglio vi suona familiare è perché questi sono i principi della cosiddetta “dieta mediterranea”, che è frequentemente menzionata per le sue proprietà anti-invecchiamento e citata come una delle diete più sane ed equilibrate che vi siano.

Gli studi confermano che mangiare questi alimenti permette di:

  • abbassare la pressione sanguigna
  • proteggere da condizioni croniche (che vanno dal cancro all’ictus)
  • migliorare l’artrite, arginando l’infiammazione
  • dare beneficio alle articolazioni così come al cuore
  • portare a una perdita di peso (che fa una differenza enorme nella gestione dei dolori articolari)

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I 5 alimenti che fanno bene alle articolazioni

1) Pesce, anzitutto!

Certi tipi di pesce possiedono grandi quantità di acidi grassi omega-3, in grado di contrastare gli stati infiammatori, nonché di ridurre i livelli di proteina C-reattiva e interleuchina-6 (altre due proteine infiammatorie del nostro corpo).

Quanto pesce consumare? Il più possibile; ma almeno 100/120 grammi due volte alla settimana. Scegliere salmone, tonno, sardine, aringhe, acciughe, capesante e altri pesci d’acqua fredda.

Se odiate il pesce, potete assumere un integratore (olio di pesce). Gli studi mostrano che chi assume da 600 a 1.000 mg di olio di pesce ogni giorno riduce gonfiore, dolore e rigidità articolare.

2) Un po’ di noci, semi e fagioli

Le noci (comprese mandorle, pistacchi, ecc.), hanno molti grassi monoinsaturi, ideali per contrastare le infiammazioni. In più, vi troverete proteine e fibre che riempiono in fretta lo stomaco: l’ideale, qualora voleste anche perdere peso. I fagioli, invece, sono ricchi di antiossidanti e hanno ottime proprietà antinfiammatorie; anche in essi abbondano proteine e fibre, ma in più contengono sali minerali fondamentali per il benessere (magnesio, zinco, ferro, potassio).

Una manciata di noci al giorno è più che sufficiente; per i fagioli, la quantità consigliata è di una porzione piena due volte alla settimana.

Oltre alle noci, anche pistacchi, mandorle e pinoli hanno gli stessi benefici per le articolazioni; fra i fagioli, quelli neri e quelli rossi sono i migliori, ma non dimenticate i ceci!

3) Frutta e verdura in quantità

Ogni dieta che si rispetti e ogni nutrizionista interpellato consigliano sempre frutta e verdura in abbondanza. Il motivo è che la frutta e la verdura sono ricche di antiossidanti, che supportano il sistema immunitario e contribuiscono a contrastare le infiammazioni.

L’obiettivo dovrebbe essere di consumare nove porzioni giornaliere fra frutta e verdura (una porzione = 2-3 tazzine per la maggior parte delle verdure, 1 o 2 tazzine per la frutta).

Più scuro e più brillante è il colore della frutta o della verdura, più antiossidanti questa contiene. Consigliatissimi: mirtilli, ciliegie, spinaci, cavoli e broccoli.

4) Olio d’oliva

L’olio di oliva è ricco in acidi grassi monoinsaturi a catena lunga, ottimi per la salute del cuore, ed è anche ricco in oleocantale, composto fenolico naturale che si trova esclusivamente nell’olio extravergine di oliva, e che, secondo molti studi, agirebbe proprio come i comuni antinfiammatori non steoroidei, inibendo la ciclossigenasi (COX), un enzima che svolge un ruolo cardine nei meccanismi infiammatori.

Quanto olio consumare? Due o tre cucchiaini ogni giorno da distribuire tra cottura e condimento, prediligendo quello extravergine di oliva, che contiene più sostanze nutrienti degli altri, poiché subisce meno fasi di raffinazione e lavorazione.

5) Verdure Nightshades?

Le verdure Nightshade, (melanzane, pomodori, peperoni e patate) sono alimenti centrali nella dieta mediterranea. Tuttavia contengono solanina, una sostanza chimica che è stata indicata come responsabile del dolore da artrite. Attenzione, però: non c’è alcuna prova scientifica a sostegno di questa ipotesi. Infatti, alcuni esperti ritengono che queste verdure contengano un potente mix di nutrienti che aiuta a inibire il dolore dell’artrite.

I pareri in merito sono dunque contrastanti: molte persone riferiscono di un significativo miglioramento dei sintomi quando evitano le verdure ‘nightshade’. Il suggerimento è dunque questo: se notate che il vostro dolore da artrite s’innalza dopo aver mangiato tali verdure, provate a eliminarle dalla vostra dieta per un paio di settimane e vedete se questo può fare la differenza.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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