Ipotiroidismo nel cane: cause, sintomi e cure per questa malattia endocrina

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 06 Maggio, 2025

Una mano che accarezza un Labrador sul muso

L'ipotiroidismo è una delle malattie ormonali più diffuse nei cani. 

È una malattia endocrina in cui la ghiandola tiroidea produce livelli di ormoni tiroidei inferiori al normale.

Questa condizione porta alla riduzione dello stato metabolico, ossia il metabolismo rallenta: il cane consuma meno energia, ingrassa facilmente e appare più stanco del solito.

Vediamo di seguito un approfondimento in merito.

Cos'è e quale funzione svolge la ghiandola tiroidea

La ghiandola tiroidea è un organo a forma di farfalla, posizionato nella parte anteriore del collo, accanto alla trachea.

È composta da due lobi, uno per lato, ed è responsabile di una funzione essenziale per la salute dell'organismo: produrre ormoni che regolano il metabolismo ovvero la velocità con cui l’organismo consuma energia, ma non solo, tali ormoni sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo.

Il ruolo degli ormoni tiroidei

Gli ormoni tiroidei (soprattutto T3 e T4) sono come dei regolatori del motore interno del corpo: controllano molti processi vitali, come la produzione di energia, la temperatura corporea, il battito cardiaco, la digestione, fino alla condizione del pelo e della pelle.

Quando la tiroide rallenta la sua attività, come nell'ipotiroidismo, l'intero metabolismo rallenta e il corpo ne risente in vari modi, iniziando a dare segnali ben precisi.

Quando c'è ipotiroidismo:

  • la tiroide lavora poco;
  • il metabolismo rallenta.

Il cane consuma meno energia, brucia meno calorie, ed è più predisposto a ingrassare anche senza mangiare di più.

Sintomi dell'ipotiroidismo canino

L'ipotiroidismo nel cane si riconosce da una serie di sintomi che possono anche coinvolgere più apparati. Questi sintomi possono comparire lentamente, ma quando la tiroide rallenta, il corpo inizia a mostrarne gli effetti.

Segni cutanei: pelle e pelo

Il primo campanello d'allarme può arrivare dall'aspetto della pelle e del pelo:

  • perdita di pelo anomala, non accompagnata da prurito;
  • pelo che cresce lentamente, non omogeneo;
  • aspetto del pelo che appare secco, opaco, fragile;
  • ispessimento o pelle più scura (soprattutto in zone come ascelle, inguine, collo);
  • infezioni cutanee ricorrenti, anche alle orecchie, che si ripresentano anche dopo i trattamenti.

Metabolismo rallentato e mancanza di energia

Quando il metabolismo rallenta, anche l'energia viene meno:

  • il cane appare meno attivo del solito, si muove poco e sembra sempre stanco, anche dopo il riposo;
  • intolleranza al freddo: il cane cerca posti caldi o coperti come coperte, divani o zone soleggiate.

Alterazioni sistemiche: il problema non resta limitato alla tiroide

L'ipotiroidismo ha ripercussioni anche su altri sistemi vitali:

  • bradicardia (frequenza cardiaca più bassa del normale);
  • disturbi neurologici: debolezza, goffaggine, in alcuni casi paralisi facciale o alterazioni dell'equilibrio;
  • infertilità o alterazioni del ciclo riproduttivo, sia nei maschi che nelle femmine.

Cause di ipotiroidismo nei cani

Nel cane, l’ipotiroidismo è quasi sempre legato a un problema interno alla tiroide stessa.

Oltre il 90% dei casi dipende da due condizioni principali:

Tiroidite linfocitaria: quando il sistema immunitario si ribella

È la causa più frequente: il sistema immunitario del cane attacca per errore la ghiandola tiroidea e ne danneggia il tessuto. 


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Questa malattia è chiamata tiroidite linfocitaria ed è di origine autoimmune. Si sospetta che abbia una componente ereditaria, soprattutto in alcune razze predisposte.

Atrofia idiopatica: la ghiandola si spegne lentamente

La seconda causa più comune è l'atrofia idiopatica della tiroide; in questo caso, il tessuto tiroideo scompare gradualmente e viene sostituito da tessuto adiposo (grasso); non è ancora chiaro perché avvenga questo processo. 

Cause più rare

Esistono anche forme meno frequenti di ipotiroidismo, tra cui:

  • tumori tiroidei;
  • malattie dell'ipofisi, la ghiandola che controlla l'attività della tiroide;
  • difetti congeniti, presenti fin dalla nascita;
  • traumi o interventi chirurgici che danneggiano la tiroide.

Diagnosi: come si scopre l'ipotiroidismo nel cane

La diagnosi di ipotiroidismo, quindi, non si basa su un singolo valore: richiede una valutazione completa, ma richiede una valutazione completa, che tenga conto dei sintomi, della storia clinica e dei risultati di laboratorio. 

Si basa su più passaggi, combinando l'osservazione clinica con esami di laboratorio specifici:

  • valutazione dei sintomi;
  • esami di laboratorio;
  • analisi del sangue di routine (anemia, colesterolo alto, alterazioni nei valori renali).

Analisi del sangue per misurare la Tiroxina Totale (TT4)

Il primo passo per diagnosticare l'ipotiroidismo è un esame del sangue semplice ma indicativo, test di screening principale: la misurazione della tiroxina totale (TT4).

La TT4 è uno degli ormoni prodotti dalla tiroide: quando il suo valore è basso, l’ipotesi di ipotiroidismo è forte.

Ma attenzione: un singolo valore basso non basta per confermare la diagnosi. Ci sono situazioni in cui la TT4 può risultare bassa ma con una fT4 normale, quindi anche se la tiroide funziona bene. In questi casi non si tratta di vero ipotiroidismo e sono necessari altri accertamenti.

Quali sono i casi in cui il TT4 può risultare basso?

Il TT4 può risultare basso per esempio in caso di altre malattie o per l'assunzione di alcuni farmaci:

  • malattie sistemiche: infezioni, infiammazioni croniche, insufficienza renale, epatopatie, diabete. Queste condizioni possono ridurre la TT4 come effetto secondario, senza coinvolgere direttamente la tiroide;
  • farmaci: alcuni medicinali interferiscono con la produzione o la misurazione della TT4, tra cui: corticosteroidi, anticonvulsivanti, FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), sulfamidici;

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  • condizioni fisiche legate a interventi chirurgici, ricovero, infezione acuta o una malattia grave;
  • sindrome dell'eutiroideo malato (non-thyroidal illness syndrome): una condizione in cui il cane è malato per altre ragioni e la tiroide risponde rallentando la produzione ormonale, pur essendo sana.

Se il risultato è dubbio o il quadro clinico lo richiede, il veterinario può consigliare esami di approfondimento, come T4 libera (fT4), una forma più precisa di ormone tiroideo attivo TSH (ormone stimolante la tiroide), utile per capire se la tiroide risponde in modo corretto ai segnali dell'organismo.

Analisi specifiche degli ormoni tiroidei

La diagnosi si conferma attraverso la misurazione esami più specifici:

  • Free T4 (fT4) con metodica ED: consente una diagnosi più precisa;
  • Pannello tiroideo completo: analizza TT4, fT4, T3 e TSH per una valutazione approfondita (la scelta consigliata).

Ricerca di autoanticorpi tiroidei

La presenza di autoanticorpi può suggerire una forma autoimmune della malattia, con possibile origine ereditaria.

Trattamento dell'ipotiroidismo nel cane

L'ipotiroidismo si cura con una terapia sostitutiva: un farmaco a base di levotiroxina, una versione sintetica dell'ormone tiroideo che il cane non produce più a sufficienza.

Come si somministra la levotiroxina al cane?

La levotiroxina al cane viene somministrata per via orale, in compresse o capsule, e la durata del trattamento è per tutta la vita.

Non si tratta di una cura temporanea: il cane dovrà assumere il farmaco ogni giorno, con dosaggi stabiliti dal veterinario in base a peso, condizioni cliniche e risposta alla terapia.

L'obiettivo è ristabilire i livelli ormonali normali e riattivare il metabolismo, migliorando i sintomi: più energia, perdita del peso in eccesso, cambiamento del pelo, riduzione delle infezioni cutanee.

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Controlli veterinari periodici

Dopo l'inizio del trattamento, il veterinario programma controlli regolari per controllare diversi aspetti:

  • monitorare i valori di TT4 e fT4;
  • verificare la risposta clinica;
  • aggiustare il dosaggio in caso di necessità: anche una lieve variazione nel dosaggio può interferire con l'efficacia del trattamento. Ecco perché è fondamentale non modificare la terapia senza indicazioni del veterinario.

FAQ – Domande frequenti sull’ipotiroidismo canino

Vediamo ora i dubbi più frequenti sull’ipotiroidismo nei cani:

Chi sono i cani più a rischio di sviluppare l'ipotiroidismo?

L'ipotiroidismo colpisce i cani di mezza età, tra i 4 e i 10 anni, con un'età media di 6-7 anni.

Maschi e femmine sono ugualmente colpiti, ma potrebbe essere più comune nelle femmine e nei maschi sterilizzati

Quali razze canine sono più comunemente colpite dall'ipotiroidismo?

Le razze canine più diagnosticate con ipotiroidismo sono: Setter Inglese, Dalmata, Basenji, Rhodesian Ridgeback, Old English Sheepdog, Boxer, Maltese, Chesapeake Bay Retriever, Beagle, Cocker Spaniel, Shetland Sheepdog, Siberian Husky, Border Collie, Husky, Akita Inu e Golden Retriever.

Quali razze canine sono meno colpite dall'ipotiroidismo?

Alcune razze canine sono meno diagnosticate con ipotiroidismo, tra queste: Chihuahua, Lhasa Apso, Pomerania, Pinscher, Cairn Terrier, Basset Hound, Schnauzer, Yorkshire Terrier, Boston Terrier, Elkhound Norvegese, Greyhound, Cane d'Acqua Portoghese, Terranova, Bichon Frisé, Welsh Corgi, Schnauzer in Miniatura, Cavalier King Charles Spaniel e Retriever a pelo corto.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Luca Buosi
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