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Calorie dei formaggi: ecco quali scegliere per la dieta

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 19 Gennaio, 2024

Formaggi e pere su un tagliere

Il formaggio è un alimento ricco di grassi, calcio e proteine il cui conteggio calorico varia a seconda del latte utilizzato, dalla lavorazione e dalla stagionatura.

Di seguito, andiamo alla scoperta del numero di calorie contenute nelle tipologie di formaggi più presenti sulle nostre tavole.

Una tabella delle calorie dei formaggi

I grassi animali presenti nel formaggio sono causa di un elevato apporto calorico in chi consuma tale alimento: per questo motivo, i nutrizionisti consigliano di limitarne il consumo.

Il motivo di questa ricca concentrazione di grassi risiede nella stagionatura: essa elimina l’acqua dal formaggio e aumenta la concentrazione di sostanze nutritive e colesterolo – per lo stesso motivo, i formaggi freschi sono poveri di nutrienti.

Per essere considerato grasso, un formaggio deve avere un contenuto lipidico superiore al 40%; se, invece, la percentuale è compresa tra 20 e 40, si tratterà di formaggi semigrassi. I formaggi magri, infine, sono quelli che contengono meno del 20% di calorie totali.

Un altro fattore cui prestare attenzione è la presenza di sodio – elemento inserito durante la stagionatura per tenere sotto controllo la crescita di batteri. Nei soggetti predisposti, un eccesso di tale minerale può incidere sull’ipertensione.

Nonostante questi punti a sfavore, il formaggio è un alimento prezioso perché ricco di nutrienti importanti come:

  • fosforo;
  • vitamina A;
  • calcio;
  • vitamina B12.

Ecco, dunque, una tabella riassuntiva del contenuto calorico (in 100 grammi) delle principali qualità di formaggio:

  • asiago: 356,00 kcal;
  • bel paese: 373,40 kcal;
  • caciotta toscana: 367,80 kcal;
  • ricotta di pecora: 157,25 kcal;
  • ricotta romana: 271,50 kcal;
  • ricotta vaccina: 146,43 kcal;
  • sottilette: 295,50 kcal;
  • sottilette light: 235,50 kcal;
  • stracchino: 299,90 kcal;
  • taleggio: 315,18 kcal;
  • caciottina fresca: 262,78 kcal;
  • caciottina vaccina: 324,00 kcal;
  • camembert: 296,90 kcal;
  • caprino fresco: 135,53 kcal;
  • certosa: 245,08 kcal;
  • cheddar: 380,88 kcal;
  • brie: 319,30 kcal;
  • robiola: 337,93 kcal;
  • scamorza: 334,15 kcal;
  • burrino: 526,78 kcal;
  • caciocavallo: 438,43 kcal;
  • cacioricotta di capra: 176,49 kcal;
  • caciotta romana di pecora: 364,38 kcal;
  • crescenza: 281,23 kcal;
  • crescenza light: 174,50 kcal;
  • emmenthal: 402,90 kcal;
  • gorgonzola: 324,05 kcal;
  • parmigiano: 386,90 kcal;
  • pecorino: 391,95 kcal;
  • grana : 406,00 kcal;
  • groviera: 389,03 kcal;
  • mozzarella light: 171,88 kcal;
  • olandese: 352,25 kcal;
  • provola affumicata: 261,20 kcal;
  • provolone: 373,70 kcal;
  • feta: 249,83 kcal;
  • fior di latte: 267,73 kcal;
  • fontina: 343,10 kcal;
  • formaggio cremoso: 313,40 kcal;
  • formaggio cremoso light: 140,00 kcal;
  • formaggio magro a fiocchi: 114,70 kcal;
  • galbanino: 335,38 kcal;
  • ricotta di bufala: 211,58 kcal;
  • mascarpone: 454,53 kcal;
  • mozzarella: 252,93 kcal;
  • mozzarella di bufala: 287,90.

I formaggi migliori per perdere peso

I formaggi svolgono un ruolo essenziale nel fornire proteine e calcio utili per la salute delle ossa, dunque fondamentali (in corrette quantità) per le donne, inclini a sviluppare osteoporosi dopo l’avvento della menopausa.

Una dieta bilanciata dovrebbe includere formaggi freschi e magri, spesso combinati con cereali e verdure, come ad esempio:

  • formaggi a pasta molle come la crescenza, la certosa, lo stracchino e la robiola hanno un contenuto calorico e di grassi inferiore rispetto ai formaggi a lunga stagionatura. Poiché contengono più acqua, forniscono anche un senso di sazietà;
  • formaggi di capra, specialmente il caprino fresco, sono tra i più magri e apportano circa 200 kcal ogni 100 g;
  • fiocchi di latte, con un contenuto di grassi pari al 4-5% e un alto potere saziante, rendendoli tra i formaggi meno calorici in assoluto;
  • ricotta, per la sua elevata digeribilità, che dovrebbe essere inclusa in ogni piano alimentare.

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Dunque, quali formaggi ipocalorici scegliere?

  • fiocchi di latte (99 kcal per 100 g);
  • ricotta (136 kcal per 100 g);
  • ricotta di latte intero (146 kcal per 100 g);
  • quark (159 kcal per 100 g);
  • formaggio spalmabile light (160 kcal per 100 g);
  • mozzarella light (163 kcal per 100 g);
  • stracchino light (175 kcal per 100 g);
  • ricotta mista di pecora e vacca (204 kcal per 100 g);
  • formaggio linea (208 kcal per 100 g);
  • scamorza affumicata (210 kcal per 100 g);
  • formaggi di latte di capra (240 kcal per 100 g);
  • feta greca (250 kcal per 100 g);
  • primo sale (267 kcal per 100 g).

Differenza di calorie nei formaggi

Esistono diverse varietà di formaggio, tra cui quelli a pasta dura, semidura e molle. I formaggi a pasta dura e semidura sono stagionati più a lungo, contengono meno umidità e hanno un sapore più robusto.

Sebbene possano avere un conteggio calorico più elevato rispetto ai formaggi più morbidi, possono comunque essere inclusi in una dieta equilibrata, ma con moderazione nelle porzioni. I formaggi a pasta molle, invece, hanno un sapore più delicato e una consistenza più cremosa.

Sono considerati opzioni più salutari, come accennato in precedenza. Puoi gustare una piccola porzione di formaggio per aggiungere sapore ai tuoi piatti o come spuntino da portare con te.

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La produzione del formaggio coinvolge il latte pastorizzato (o crudo) riscaldato con colture attive e coagulanti.

Dopo tale processo, le cagliate di siero di latte vengono separate e il prodotto viene messo a stagionare.

Quando si cerca un formaggio salutare, è importante prestare attenzione al contenuto di grassi: i latticini grassi sono calorici e possono avere un impatto negativo sulla perdita di peso.

Inoltre, i formaggi altamente trasformati possono contenere ingredienti artificiali che possono essere individuati nell'elenco degli ingredienti. È consigliabile preferire formaggi naturali meno lavorati come:

  • formaggio svizzero;
  • colby;
  • mozzarella;
  • ricotta.

Il trucco risiede nell'avere un rapporto equilibrato con il cibo: i formaggi rappresentano un ottimo alimento, l’importante è assumerli nella completezza di una dieta equilibrata con uno stile di vita attivo.

Importante considerare anche particolari stati fisiologici, come la gravidanza, in cui è importante assumere sempre latte pastorizzato UHT ed evitare il consumo di formaggi soffici come Brie e gorgonzola per ridurre il rischio di listeriosi.

Per esempio è buona regola non superare i 50 grammi di formaggio stagionato per porzione o associarlo ad altri alimenti utilizzandolo più come guarnizione che non come piatto principale.

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Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Luca Berton
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