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Test di separazione nemaspermatica

Andrologia
Test di separazione nemaspermatica

Cos'è il test di separazione nemaspermatica?

Il test di separazione nemaspermatica (o nemaspermica) è un’indagine diagnostica che permette di selezionare gli spermatozoi potenzialmente fecondanti. Si basa soprattutto su due metodiche.

Il test di separazione nemaspermica riproduce in-vitro le modifiche a cui vengono sottoposti gli spermatozoi nell’apparato riproduttivo femminile. Questi cambiamenti, definiti nell’insieme “capacitazione”, sono indispensabili affinché lo spermatozoo sia capace di fecondare la cellula uovo.

Come funziona il test di capacitazione spermica?

Il liquido seminale raccolto tramite eiaculazione viene sottoposto a due diverse metodiche

  • lo “swim-up”, che permette la selezione di spermatozoi solo sulla base della motilità;
  • il “gradiente di concentrazione”, che alle caratteristiche di motilità aggiunge una selezione basata sulla densità specifica della frazione nemaspermica.

La metodica che permette di ottenere un recupero di spermatozoi “migliore” in termini di motilità e/o morfologia, secondo i valori di riferimento aggiornati dell'OMS, verrà impiegata in ambito clinico.

Queste tecniche non vengono utilizzate non solo a scopo diagnostico ma anche nella preparazione del liquido seminale per programmi di fecondazione assistita, allo scopo di ottenere il numero più elevato possibile di spermatozoi mobili e con caratteristiche biochimiche e strutturali compatibili con la fecondazione.

Concentrazione nemaspermica: cos'è?

Due parametri importanti per valutare gli aspetti quantitativi della spermatogenesi sono:

  • la determinazione della concentrazione nemaspermatica, espressa in milioni di spermatozoi per millilitro di seme;
  • il conteggio spermatico totale, espresso in milioni di spermatozoi per eiaculato.

Quali sono i valori normali di riferimento per il test di separazione nemaspermatica?

I valori di riferimento considerati per il test di capacitazione sono dettati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (studio del 2010 da parte del WHO laboratory manul for the Examination and processing of human semen):

  • volume seminale ≥ 1.5 ml
  • pH ≥ 7.2
  • concentrazione spermatozoi (milioni/ml) ≥ 15×106
  • numero totale spermatozoi/eiaculato (milioni) ≥ 39x106
  • motilità (%) ≥ 32% motilità progressiva (PR)
  • morfologia (%) ≥ 4%
  • vitalità (%) ≥ 58%
  • leucociti < 1×106/ml
  • MAR test < 50% spermatozoi con particelle adese

Spermiogramma: l'esame del liquido seminale

L’esame del liquido seminale (o spermiogramma) è un esame utile alla valutazione degli aspetti quantitativi e qualitativi degli spermatozoi ed è ritenuto di fondamentale importanza per valutare la condizione di fertilità maschile. Lo spermiogramma serve a valutare la viscosità dello sperma, la liquefazione, la motilità degli spermatozoi e il numero di spermatozoi.

Lo spermiogramma va eseguito dopo un’astinenza dal sesso di 3-7 giorni.

Il liquido seminale deve essere raccolto in un barattolo sterile e mantenuto ad una temperatura stabile (non inferiore a 20°C e non superiore a 30°C) fino al momento dell’analisi, che deve essere effettuata entro un’ora dalla raccolta.

L’eiaculato, dopo un periodo di riposo necessario alla sua liquefazione, viene sottoposto ad una analisi macroscopica e ad una microscopica. Lo spermiogramma potrebbe rilevare:

Si definisce:

  • “oligospermia” quando il numero degli spermatozoi è inferiore a 15×106/ml;
  • “azoospermia” quando si ha totale assenza di spermatozoi nell’eiaculato;
  • criptozoospermia” per campioni con una concentrazione inferiore a 1×106/ml;
  • “polizoospermia” quando il numero degli spermatozoi è superiore a 250×106/ml.

Lo swelling test

È il test di valutazione dell'integrità osmotica della membrana nemaspermica.

Lo swelling test consente di individuare lo spermatozoo privo di anomalie per la fecondazione assistita.

Gli spermatozoi vengono immersi in una soluzione ipotonica (con una concentrazione salina inferiore rispetto a quella interna dello spermatozoo) e quindi l’acqua, per osmosi, passa da una zona a minore concentrazione di soluto a una zona a maggiore concentrazione determinando un rigonfiamento dello spermatozoo.

Tutti gli spermatozoi con funzionalità normale in soluzione ipo-osmotica si rigonfieranno mentre quelli con funzione alterata della membrana (es. quelli non vitali) non si rigonfieranno.

Una volta osservato il rigonfiamento cellulare e appurata l’integrità dello spermatozoo, questo viene immerso in una soluzione isotonica (stessa concentrazione di soluto tra l’interno e l’esterno della cellula) e può essere riutilizzato per l’inseminazione in vitro.

L’integrità della membrana è un indice di buona qualità spermatica e grazie a questo test è possibile una scelta mirata dello spermatozoo migliore da utilizzare per l’inseminazione in vitro.

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Dr. Andrea Militello Medico Chirurgo
Dr. Andrea Militello
andrologourologo

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