L'acrocianosi è un disturbo caratterizzato dalla persistente colorazione bluastra delle estremità del corpo, come mani (forma più comune), piedi e parti del viso.
Le estremità possono anche essere esenti dalla colorazione bluastra, ma risultare fredde e cianotiche, oppure gonfie e affette da un'eccessiva sudorazione. L'acrocianosi, nonostante tali sintomi, non è dolorosa.
L'acrocianosi può essere di due tipi:
Acrocianosi nel neonato
L'acrocianosi è comunemente osservata nei neonati fino ai cinque minuti di vita, specie nei bambini nati prematuri. Il fenomeno è considerato normale, proprio perché i neonati presentano un apparato circolatorio ancora poco sviluppato.
L'acrocianosi è un disturbo vascolare, molto più raro dell'acrosindrome. Il termine deriva dal greco akron (estremità) e kyanos, (blu). La cianosi è uno stato di colorazione bluastra della pelle e delle membrane mucose, dovuta alla riduzione dell'ossiemoglobina nei vasi di derma e ipoderma.
In genere, esistono due possibili cause per l'acrocianosi periferica:
L'esatto meccanismo che provoca l'acrocianosi non è ancora molto chiaro. Secondo diverse teorie, questo disturbo può essere causato da uno scompenso benigno neuro-ormonale, che provoca il restringimento delle arteriole nelle estremità superiori e inferiori.
Inoltre, secondo numerosi studi l'acrocianosi è molto comune nei bambini e negli adolescenti, specie nelle donne. Nei soggetti di sesso femminile, tuttavia, questo fenomeno tende ad estinguersi con la comparsa dei primi sintomi della menopausa, rafforzando pertanto la teoria dello scompenso ormonale.
L'acrocianosi è un disturbo indolore e insorge in:
Come è stato descritto in precedenza, l'acrocianosi è caratterizzata dalla colorazione violacea e bluastra delle estremità del corpo. Tuttavia, altri sintomi possono essere:
L'incidenza di acrocianosi non è propriamente conosciuta, perché spesso non è registrata come tale. Tuttavia, insorge maggiormente in bambini e giovani adulti, sotto i 30 anni.
I fattori di rischio associati all'acrocianosi sono:
L'acrocianosi primaria, o essenziale, è più comune nelle donne, probabilmente a causa dell'indice di massa corporea più basso, rispetto agli uomini, e del vasto utilizzo di cosmetici. Tale disturbo insorge anche nei neonati, in soggetti con deficit neurologici, specialmente affetti da paresi o paralisi, e in chi è affetto da disturbi mentali o emotivi come l'anoressia nervosa.
L'acrocianosi può essere diagnosticata clinicamente attraverso alcuni esami fisici specifici. È fondamentale differenziarla dal fenomeno di Raynaud e dai geloni.
La diagnosi dell'acrocianosi prevede l'analisi dettagliata della storia familiare e della valutazione fisica. Il più delle volte non è necessario eseguire ulteriori test di laboratorio, senza delle malattie scatenanti. Tuttavia, in presenza di ulteriori disturbi occlusivi, malattie autoimmuni e acrosindromi vascolari è possibile doversi sottoporre a:
Le cure dell'acrocianosi comprendono:
L'acrocianosi non è considerata una malattia e pertanto non esiste uno specifico trattamento farmacologico. In sostanza, non esistono cure standard o trattamenti chirurgici per curare l'acrocianosi. Infatti, nei casi più leggeri non sono necessarie cure farmacologiche. In genere, è sufficiente modificare: