Una panoramica sui disturbi della tiroide nei bambini

Arianna Bordi | Editor

Ultimo aggiornamento – 10 Giugno, 2024

dottoressa visita bambina

La tiroide è una ghiandola situata nella parte anteriore del collo.

Svolge un ruolo cruciale nella regolazione del metabolismo e nella produzione di ormoni, la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4), fondamentali per il normale sviluppo osseo e muscolare, nonché per la maturazione del sistema nervoso centrale.

Inoltre, produce un ormone chiamato calcitonina, il quale aiuta a regolare il calcio nel sangue: quando il livello diventa troppo alto, infatti, la tiroide rilascia calcitonina per segnalarlo all'organismo e riportarlo a parametri normali.

Di conseguenza i problemi alla tiroide possono avere un impatto significativo sulla crescita e sullo sviluppo dei bambini.

Vediamo di seguito una panoramica sulle varie patologie legate alla tiroide che possono presentarsi anche in età infantile. 

Patologie della tiroide nei bambini

I disturbi della tiroide possono influenzare la crescita in diversi modi:

  • ipotiroidismo: un'attività insufficiente della tiroide può rallentare la crescita e lo sviluppo fisico e mentale dei bambini. La mancanza di ormoni tiroidei può compromettere la formazione e il mantenimento delle ossa, oltre a influenzare negativamente il metabolismo e l'assorbimento dei nutrienti essenziali per la crescita;
  • ipertiroidismo: un'eccessiva produzione di ormoni tiroidei, invece, può accelerare il metabolismo e la crescita. Un ipertiroidismo non controllato, infatti, può portare a un aumento del metabolismo energetico, che può comportare una rapida perdita di peso e una crescita troppo accelerata. Questo processo, a lungo termine, può avere un impatto negativo sulla salute ossea e muscolare. 

Ipotiroidismo nei bambini

L'ipotiroidismo nei bambini è una condizione in cui la ghiandola tiroidea non produce una quantità sufficiente di ormoni tiroidei, essenziali per il normale sviluppo fisico e mentale.

Alcuni sintomi comuni includono:

  • crescita lenta: i bambini con ipotiroidismo possono mostrare una crescita più lenta rispetto ai loro coetanei;
  • stanchezza e affaticamento: sono frequenti sensazioni di stanchezza e mancanza di energia;
  • aumento di peso: nonostante una dieta adeguata, i bambini ipotiroidei possono avere difficoltà a gestire il loro peso corporeo;
  • costipazione: la funzione metabolica rallentata può portare a problemi digestivi come la costipazione;
  • pelle secca e capelli fragili: la pelle secca e i capelli fragili sono comuni in bambini ipotiroidei;
  • intolleranza al freddo: i bambini con ipotiroidismo possono sentirsi più freddolosi rispetto ai loro coetanei.

Le cause dell'ipotiroidismo nei bambini possono essere suddivise in due categorie principali:

  • ipotiroidismo congenito: è presente dalla nascita (ereditario) e può essere causato da difetti congeniti della tiroide o da una mancanza di sviluppo della ghiandola tiroidea;
  • ipotiroidismo acquisito: può svilupparsi in seguito a malattie autoimmuni, trattamenti radioterapici, carenza di iodio, interventi chirurgici alla tiroide o effetti collaterali di determinati farmaci.

L'ipotiroidismo congenito può verificarsi a causa di: 

  • anomalie genetiche: mutazioni genetiche possono interferire con lo sviluppo normale della ghiandola tiroidea, perché potrebbero interessare gli enzimi coinvolti nella produzione degli ormoni tiroidei o i recettori degli ormoni stessi;
  • mancanza di formazione della tiroide: in alcuni casi la ghiandola tiroidea non si forma correttamente durante lo sviluppo fetale;
  • disfunzione della tiroide nel feto: alcune condizioni, come l'infezione o l'esposizione a sostanze tossiche durante la gravidanza, influenzano la funzione tiroidea nel feto; 
  • carenza di iodio: se la madre ha una carenza di iodio durante la gravidanza, il feto potrebbe non ricevere abbastanza iodio per lo sviluppo corretto della sua ghiandola tiroidea;
  • disturbi della placenta: problemi con la placenta possono interferire con il trasferimento di iodio dalla madre al feto, compromettendo lo sviluppo della ghiandola tiroidea.

L'ipotiroidismo acquisito, invece, potrebbe verificarsi a causa di: 

  • tiroidite autoimmune (Tiroidite di Hashimoto): è la causa più comune di ipotiroidismo acquisito. Si tratta di una condizione in cui il sistema immunitario attacca erroneamente la ghiandola tiroidea, danneggiandola e compromettendone la funzione di produzione ormonale;
  • iodio insufficiente: una dieta carente di iodio può portare all'ipotiroidismo acquisito;
  • radioterapia al collo: in alcuni casi i bambini possono essere sottoposti a radioterapia nella zona del collo per trattare condizioni come il linfoma o altri tumori. Questa esposizione alla radiazione può danneggiare la ghiandola tiroidea; 
  • farmaci: alcuni farmaci, come amiodarone, antiepilettici e litio, possono influenzare la funzione della ghiandola tiroidea e portare a soffrire di ipotiroidismo come effetto collaterale.

L'ipotiroidismo acquisito è, inoltre, causato principalmente dalla tiroidite cronica autoimmune, rendendo più esposti i bambini con alterazioni cromosomiche o patologie autoimmuni, come il diabete di tipo 1 o la Sindrome di Down (trisomia 21). 

La diagnosi di ipotiroidismo nei bambini coinvolge tipicamente esami del sangue per misurare i livelli di ormone tiroideo, in particolare l'ormone stimolante la tiroide (TSH) e l'ormone tiroideo libero (FT4).

tiroide-nei-bambini

Una volta confermata la diagnosi, il trattamento prevede generalmente la somministrazione di ormone tiroideo sintetico (Levotiroxina) per sostituire la mancanza di ormoni tiroidei nel corpo.

È importante che il trattamento sia monitorato regolarmente da un pediatra o un endocrinologo pediatrico per adattare le dosi di ormone tiroideo in base alla crescita e allo sviluppo del bambino.


Potrebbe interessarti anche:


Ipertiroidismo nei bambini

L'ipertiroidismo nei bambini è una condizione in cui la ghiandola tiroidea produce un eccesso di ormoni tiroidei, influenzando negativamente la salute e lo sviluppo del bambino.

Alcuni sintomi comuni sono:

  • aumento della frequenza cardiaca: i bambini con ipertiroidismo possono sperimentare un battito cardiaco accelerato (tachicardia);
  • irritabilità e nervosismo: cambiamenti nell'umore come irritabilità e nervosismo sono comuni, complice la difficoltà a riposare bene;
  • perdita di peso: nonostante un appetito normale o aumentato, i bambini ipertiroidei possono perdere peso in modo significativo;
  • aumento della sudorazione: si verifica una maggiore sudorazione anche in condizioni di temperatura normale;
  • tremori: i bambini con ipertiroidismo possono manifestare tremori delle mani o altre parti del corpo;
  • difficoltà di concentrazione: l'ipertiroidismo può influenzare negativamente la capacità di concentrazione e l'attenzione;
  • aumento dell'appetito: alcuni bambini ipertiroidei possono sperimentare un aumento dell'appetito.

Le cause dell'ipertiroidismo nei bambini possono variare e includono:

  • malattia di Graves-Basedow: si tratta della causa più comune di ipertiroidismo nei bambini, una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la tiroide, la quale produce una quantità eccessiva di ormoni;
  • noduli tiroidei iperattivi: si tratta di masse anomale di tessuto (in genere benigne) nella ghiandola tiroidea che producono ormoni tiroidei in modo eccessivo e indipendente dal controllo dell'ipofisi;
  • tumori alla tiroide: sono masse anomale di cellule che si sviluppano nella ghiandola tiroidea, maligne o benigne. I tumori benigni sono più comuni e includono adenomi tiroidei e noduli tiroidei non cancerosi; 
  • tiroide subacuta: nota anche come tiroidite granulomatosa, è una condizione infiammatoria della ghiandola tiroidea che può causare dolore e gonfiore al collo. Al contrario di quelle autoimmuni, come la tiroidite di Hashimoto o la tiroidite di Graves-Basedow, non è mediata dagli anticorpi. Può manifestarsi improvvisamente, spesso dopo un'infezione virale, e causare una produzione ormonale tiroidea eccessiva. 

La diagnosi di ipertiroidismo nei bambini coinvolge tipicamente esami del sangue per misurare i livelli di ormoni tiroidei, in particolare l'ormone stimolante la tiroide (TSH) e gli ormoni tiroidei liberi (FT4 e FT3).

Ulteriori test di imaging, come l'ecografia tiroidea, possono essere utilizzati per valutare la dimensione e la struttura della ghiandola tiroidea.

Il trattamento dell'ipertiroidismo nei bambini dipende dalla causa sottostante e dalla gravità della condizione.

Le opzioni possono includere farmaci antitiroidei per bloccare la produzione eccessiva di ormoni tiroidei, come la terapia con iodio radioattivo per distruggere le cellule tiroidee iperattive o, in casi più gravi, un intervento chirurgico per rimuovere parte o tutta la ghiandola tiroidea.

Tiroide nei bambini: l’importanza della prevenzione

Durante la gravidanza e l'infanzia, il corpo ha un maggiore bisogno di iodio, rendendo i bambini e le donne incinte più suscettibili agli effetti negativi della mancanza di questo elemento.

La prevenzione di eventuali patologie della tiroide nei bambini, in questo caso l'ipotiroidismo, può essere difficile, ma garantire un adeguato apporto di iodio nella dieta può contribuire a ridurre il rischio di carenze. 

Lo iodio, essenziale per la produzione degli ormoni tiroidei, è presente negli alimenti, ma spesso in quantità insufficiente.

Dunque, è importante seguire una dieta varia che includa alimenti ricchi di iodio, come pesce, latte e formaggi, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario integrare l'apporto quotidiano con l'aggiunta di questo micronutriente agli alimenti stessi.

Il sale, però, può contribuire all'aumento della pressione sanguigna e al rischio di malattie cardiovascolari, nonché influenzare negativamente sulla salute renale e aumentare il rischio di ritenzione idrica.

Una soluzione efficace, indicata in primis dal Ministero della Salute (fonte), è l'uso del sale iodato, sia grosso che fino, in maniera bilanciata e adeguata al proprio regime alimentare. 

Grazie alla Legge n. 55 del 21 marzo 2005, inoltre, si promuove l'uso del sale iodato in tutto il paese (iodoprofilassi), al fine di prevenire la carenza di iodio e le malattie tiroidee. 

Un’altra azione utile è quella dei controlli di routine: monitorare regolarmente la salute della tiroide durante le visite endocrinologiche pediatriche può aiutare a individuare precocemente eventuali problemi.

In conclusione, i problemi alla tiroide nei bambini sono una condizione gestibile con diagnosi e trattamento tempestivi: dal momento in cui sono state individuate e trattate in maniera mirata, infatti, tutte le malattie tiroidee non provocano conseguenze cliniche significative e possono essere gestite con successo attraverso l'uso di terapie adeguate.

Arianna Bordi | Editor
Scritto da Arianna Bordi | Editor

Dopo la laurea in Letteratura e Lingue straniere, durante il mio percorso di laurea magistrale mi sono specializzata in Editoria e Comunicazione visiva e digitale. Ho frequentato corsi relativi al giornalismo, alla traduzione, alla scrittura per il web, al copywriting e all'editing di testi.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Arianna Bordi | Editor
Arianna Bordi | Editor
in Bambini

131 articoli pubblicati

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
Contenuti correlati
bambino indica un oggetto alla mamma
Pointing: cos'è e cosa indica nel bambino?

Cos'è il pointing e cosa indica nello sviluppo del bambino? Perché è importante e con quali caratteristiche si presenta? Ecco cosa sapere sull'argomento.

Otorino controlla l'orecchio di una bambina
Come riconoscere e curare le forme di otite nei bambini e nei neonati

Otite in bambini e neonati: ecco quali sono i sintomi da osservare per riconoscerne le varie forme, quali le cause e le terapie per curarle.