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Tiroidite di Hashimoto

Endocrinologia
Tiroidite di Hashimoto

Cos'è la tiroidite di Hashimoto

La tiroidite di Hashimoto è una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario si ritorce contro i tessuti della tiroide, attaccandoli e distruggendoli. Questo può portare a ipotiroidismo, una condizione in cui la tiroide non produce abbastanza ormoni per le esigenze fisiche.

Situata nella parte anteriore del collo, la tiroide produce ormoni che controllano il metabolismo. 

Cause della tiroidite di Hashimoto

La causa esatta della tiroidite di Hashimoto non è nota ma, si ritiene che diversi fattori possano svolgere un ruolo nella manifestazione della malattia:

  • Geni. I pazienti affetti da tiroidite autoimmune hanno, spesso, altri membri della famiglia con tiroidite o altre malattie autoimmuni. Questo suggerisce una componente genetica alla malattia.
  • Ormoni. Hashimoto colpisce circa sette volte più le donne rispetto agli uomini, suggerendo che gli ormoni sessuali possono svolgere un ruolo.
  • Iodio eccessivo. La ricerca suggerisce che alcuni farmaci e troppo iodio, un oligoelemento richiesto dal corpo per produrre ormoni tiroidei, può scatenare malattie della tiroide in soggetti predisposti.
  • Esposizione alle radiazioni. Aumento dei casi di malattie della tiroide sono stati segnalati in persone esposte alle radiazioni, comprese le bombe atomiche in Giappone, l'incidente nucleare di Chernobyl, e il trattamento con radiazioni per una forma di cancro del sangue chiamato il morbo di Hodgkin.

Sintomi della tiroidite di Hashimoto

I sintomi possono essere lievi inizialmente o richiedere anni per svilupparsi. Il primo segno della malattia è spesso una tiroide ingrossata, una condizione denominata gozzo. Il gozzo può causare gonfiore della parte anteriore del collo. Un grande gozzo può rendere difficile la deglutizione. La tiroidite autoimmune causa spesso ipotiroidismo a cui può essere associata la seguente sintomatologia:

Tiroide di Hashimoto e aumenta di peso

La risposta autoaggressiva, da parte del sistema immunitario, nei confronti dei tessuti tiroidei, scatena un’infiammazione cronica che, nella maggior parte dei casi, causa riduzione della funzionalità tiroidea. Questa riduzione di funzionalità è una condizione nota come ipotiroidismo. L’ipotiroidismo rallenta il metabolismo e può determinare aumento del peso corporeo.

Tiroidite di Hashimoto e la fertilità

La tiroide ha un ruolo essenziale nel garantire la fertilità della donna, gli ormoni tiroidei, la tiroxina e la triiodotironina, controllano infatti il corretto sviluppo delle ovaie e la maturazione degli ovociti. Anche le fasi che seguono il concepimento sono sotto il controllo degli ormoni tiroidei materni. La tiroide materna fornisce, al feto, gli ormoni necessari per il corretto sviluppo del sistema nervoso centrale.

Infertilità, abortività, disordini neuro-intellettivi e cognitivi del bambino, potrebbero essere drastici  risultati di una grave insufficienza tiroidea non valutata prima del concepimento.

Diagnosi

Per porre diagnosi di tiroidite di Hashimoto un endocrinologo si avvale di esami del sangue, esame obiettivo, ecografia ed eventuale agoaspirato dei noduli. Le disfunzioni presenti possono comprendere:

  • Presenza di anticorpi anti-tireoglobulina (TG)
  • Presenza di anticorpi anti-tireoperossidasi (TPO)
  • TSH, Ft3, Ft4 al di là dei valori normali
  • Gozzo
  • Piccoli noduli
  • Presenza di alcuni sintomi sopra descritti

Diagnosi di tiroidite di Hashimoto

Per diagnosticare la tiroidite di Hashimoto, un medico dovrebbe valutare i sintomi, esaminare il collo, e prendere in esame la storia medica dei membri della famiglia. Gli esami del sangue sono estremamente utili nella diagnosi di tiroidite di Hashimoto.

Trattamenti per la tiroidite di Hashimoto

Non esiste una cura per la malattia di Hashimoto, tuttaviala terapia prevede un trattamento sostitutivo degli  ormoni con i farmaci in grado di regolare i livelli di ormone e ripristinare il normale metabolismo.

Solitamente, si somministra Levotiroxina che va assunta la mattina a digiuno lontano, almeno, 15 minuti, da altri farmaci e cibo. Il dosaggio è individuale e personalizzato sulla base dei valori di ormoni quali TSH, Ft3 ed FT4. La prescrizione si basa anche su altri fattori, tra cui:

  • età
  • peso
  • gravità dell'ipotiroidismo
  • altri problemi di salute
  • altri medicinali che possono interagire con gli ormoni tiroidei sintetici
Per monitorare la funzione tiroidea si valuta il dosaggio dell’ormone stimolante la tiroide (TSH). Poiché gli ormoni tiroidei agiscono molto lentamente nel corpo, potrebbero essere necessari alcuni mesi per che i  sintomi scompaiano. I gozzi di grandi dimensioni potrebbero, tuttavia, richiedere il trattamento chirurgico di asportazione della ghiandola (tiroidectomia).

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Dr.ssa Francesca Spasaro Medico Chirurgo
Dr.ssa Francesca Spasaro
diabetologoendocrinologo

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