Un esperimento in Antartide mostra che le muffole proteggono le mani dal freddo meglio dei guanti. Ecco cosa rivelano gli studi su comfort termico e sicurezza.
Un esperimento in Antartide mostra che le muffole proteggono le mani dal freddo meglio dei guanti. Ecco cosa rivelano gli studi su comfort termico e sicurezza.
Un’ampia ricerca statunitense mostra che le donne hanno un rischio maggiore di perdita visiva e cecità. Dati, differenze anatomiche e nuovi risultati proteomici indicano la necessità di un approccio di genere anche in oftalmologia.
Una tecnologia basata sulla stimolazione del nervo trigemino permette di generare percezioni olfattive anche in assenza dell’olfatto. I risultati dello studio su 65 partecipanti aprono scenari verso una possibile protesi olfattiva.
Nuove formulazioni iniettabili long-acting stanno ridefinendo la prevenzione dell’HIV. Dati clinici e primi risultati italiani mostrano elevata tollerabilità e ottima aderenza.
Un approccio integrato può facilitare la gestione del diabete di tipo 2. Sei strumenti chiave aiutano a migliorare il controllo glicemico e a prevenire le complicanze.
La nuova relazione del Ministero della Salute mostra un aumento dei consumi a rischio: binge drinking, consumi fuori pasto e impatto sul sistema sanitario in crescita.
La scienza rivaluta gli ultra-processati: alcuni possono essere parte di una dieta equilibrata. Ecco la distinzione che cambia il dibattito.
Quasi la metà delle persone con diabete non sa di averlo. Scopri i segnali da non ignorare, i fattori di rischio e quando fare gli esami per una diagnosi precoce.
L’OMS pubblica la prima linea guida globale su prevenzione, diagnosi e trattamento dell’infertilità. Un passo avanti per cure più accessibili ed eque.
Una nuova indagine nazionale evidenzia la diffusione della sonnolenza diurna e i rischi per salute, sicurezza e produttività. Dati, cause e implicazioni cliniche.
L’Oms presenta una nuova roadmap per migliorare la lotta alla tubercolosi: un approccio strutturato per definire le priorità, ottimizzare le risorse e sostenere i Paesi nella pianificazione di interventi mirati.
Una ricerca dell’Università di Cambridge rivela che più di 150 sostanze chimiche, tra pesticidi e composti industriali, possono alterare i batteri dell’intestino e favorire ceppi resistenti.