Nuove formulazioni iniettabili long-acting stanno ridefinendo la prevenzione dell’HIV. Dati clinici e primi risultati italiani mostrano elevata tollerabilità e ottima aderenza.
Nuove formulazioni iniettabili long-acting stanno ridefinendo la prevenzione dell’HIV. Dati clinici e primi risultati italiani mostrano elevata tollerabilità e ottima aderenza.
Un approccio integrato può facilitare la gestione del diabete di tipo 2. Sei strumenti chiave aiutano a migliorare il controllo glicemico e a prevenire le complicanze.
La nuova relazione del Ministero della Salute mostra un aumento dei consumi a rischio: binge drinking, consumi fuori pasto e impatto sul sistema sanitario in crescita.
La scienza rivaluta gli ultra-processati: alcuni possono essere parte di una dieta equilibrata. Ecco la distinzione che cambia il dibattito.
Quasi la metà delle persone con diabete non sa di averlo. Scopri i segnali da non ignorare, i fattori di rischio e quando fare gli esami per una diagnosi precoce.
L’OMS pubblica la prima linea guida globale su prevenzione, diagnosi e trattamento dell’infertilità. Un passo avanti per cure più accessibili ed eque.
Una nuova indagine nazionale evidenzia la diffusione della sonnolenza diurna e i rischi per salute, sicurezza e produttività. Dati, cause e implicazioni cliniche.
L’Oms presenta una nuova roadmap per migliorare la lotta alla tubercolosi: un approccio strutturato per definire le priorità, ottimizzare le risorse e sostenere i Paesi nella pianificazione di interventi mirati.
Una ricerca dell’Università di Cambridge rivela che più di 150 sostanze chimiche, tra pesticidi e composti industriali, possono alterare i batteri dell’intestino e favorire ceppi resistenti.
La distrazione può contribuire a ridurre l’intensità dell’attacco di panico orientando l’attenzione verso stimoli alternativi. Scopri quando è davvero utile e come applicarla correttamente.
Un’analisi su milioni di cartelle cliniche suggerisce una possibile associazione tra apnee ostruttive del sonno e malattia di Parkinson. I dati e le ipotesi dei ricercatori.
Lo studio ISS–Lancet mostra un aumento della suscettibilità al morbillo e differenze regionali che possono favorire nuovi focolai nel 2025.