Per migliaia di anni, si sono sottolineati i numerosi effetti benefici del melograno.
Bisogna chiarire che il nome corretto del frutto è la melagrana, che proviene dall’albero del melograno, ma nell’uso comune, si parla, ormai, indifferentemente di melograno e di melagrana.
Come si può utilizzare questo frutto? Quali sono le sue proprietà? Approfondiamolo insieme!
Melagrana, un frutto antico
La pianta di melograno è conosciuta sin dall'antichità, anche grazie alle svariate proprietà antinfiammatorie del suo frutto.
Ippocrate ne aveva studiato le caratteristiche, tanto che lo prescriveva ai suoi pazienti per curare numerosi disturbi.
Punica Granatum, ossia "'mela punica'", è il nome della pianta da cui deriva il frutto, la cui denominazione è legata all'area magnogreca in cui l'arbusto era largamente diffuso. Oggi la pianta è presente in diverse parti del mondo: dall'Iran alla zona himalayana dell'India settentrionale, dal Caucaso al bacino Mediterraneo. In Italia è coltivata soprattutto in Calabria, Puglia e Sicilia, dove cresce rigogliosa grazie al clima e al terreno di queste regioni.
Citato anche da Omero nell'Odissea, il melograno è da sempre al centro di miti e leggende, tanto che in alcune culture ha assunto un forte significato simbolico, legato alla fertilità, alla prosperità, produttività e ricchezza.
Non ci resta che scoprirne di più!
Quali sono i benefici della melagrana?
La melagrana presenta una grandissima quantità di sostanze sostanze fitochimiche (più di 100) ed ha innumerevoli benefici.
Vediamo, quindi, quali sono gli effetti terapeutici che la melagrana o il succo di melograno apportano al nostro organismo:
- Azione antiossidante e anti-infiammatoria. Il colore rosso dei semi di melograno è determinato dai polifenoli, delle sostanze chimiche che sono potenti antiossidanti e di cui il melograno è ricchissimo, che sono importanti per la protezione dai danni cellulari, la riduzione delle infiammazioni e l’eliminazione dei radicali liberi.
- Previene i disturbi della memoria, tra cui l’Alzheimer, per la presenza di antiossidanti.
- Proprietà digestive, soprattutto il succo di melograno aiuta a ridurre le infiammazioni intestinali (tra queste, per esempio: il morbo di Crohn, la colite ulcerosa e altre malattie croniche intestinali).
- Azione antivirale, grazie alla presenza di vitamina C e vitamina E, il succo di melagrana previene i virus e combatte le infezioni.
- Lenisce i dolori articolari. La presenza di flavonoidi permette di bloccare le infiammazioni (responsabili di osteoartrite e danni alla cartilagine) e a combattere l'artrite.
- Combatte le malattie cardiache. Il succo di melograno protegge cuore e arterie, migliora il flusso sanguigno, rallenta la crescita della placca e l’accumulo di colesterolo nelle arterie; ma può avere effetti controproducenti in caso di assunzione di farmaci per il colesterolo.
- Migliora la pressione arteriosa. Bere succo di melograno può contribuire a ridurre la pressione arteriosa sistolica, ma sono in corso ulteriori studi per stabilire se possa diminuire anche la pressione sanguigna globale.
- Aiuta a combattere il diabete. In India e Medio Oriente si utilizza come rimedio contro il diabete, perché contribuisce a ridurre la resistenza all’insulina e diminuisce il livello di zucchero nel sangue.
Inoltre, il melograno aiuta a migliorare l’apprendimento, la memoria e, grazie agli antiossidanti che riducono lo stress ossidativo, migliora le prestazioni sessuali e costituisce un forte aiuto contro l'infertilità.
La melagrana è un frutto scarsamente calorico, dunque può essere utilizzato anche da chi segue regimi alimentari specifici. É ricchissima di acqua e fibre, per questo motivo è utile per chi fa sport e vuole reintegrare i liquidi persi dopo intensi allenamenti.
Infine, il succo di melograno ha più del 40% del fabbisogno giornaliero di vitamina C ed è ricco di vitamine E, K e potassio.
Quali sono le controindicazioni del melograno?
Oltre a poter avere interazioni con alcuni farmaci, la melagrana è sconsigliata in caso di reflusso, essendo un frutto acido.
Se si soffre di iperglicemia, è opportuno consultare il medico per verificare in quale misura sia possibile consumare la melagrana e il succo di melograno.