Per le persone che hanno un cancro al polmone, è comune soffrire anche di mal di schiena o addirittura percepirlo come primo sintomo della malattia.
Naturalmente, ci sono molte cause imputabili all’insorgere del mal di schiena, che sono più comuni del cancro ai polmoni.
Inoltre, il mal di schiena nelle persone con tumore al polmone può essere correlato alla loro patologia o ad un’altra causa, come l’artrite.
Scopriamo di più.
Tumore ai polmoni: i sintomi iniziali
Come tutte le forme tumorali, anche il cancro ai polmoni presenta un ampio spettro sintomatologico.
Oltre al mal di schiena, uno dei sintomi più immediatamente associati alla malattia, vi sono molti altri segnali dell’avanzare di questa tipologia di tumore, spesso ignorati perché comuni a molte altre malattie o condizioni comuni dell’organismo.
Tra questi:
- Stanchezza eccessiva
- Tosse continuativa
- Sonnolenza
- Cambiamento da tosse periodica a tosse cronica
- Difficoltà nella deglutizione
- Infezione polmonare che sembra non guarire mai
- Perdita dell’appetito
- Mancanza di fiato
- Calo di peso
- Fame d’aria
- Dolore al torace quando si tossisce
- Dolore acuto al torace quando si cerca di respirare profondamente
- Tracce di sangue quando si tossisce
- Voce bassa e rauca
- Mal di schiena anche a riposo
Alcune volte, il tumore ai polmoni non si dimostra con nessuno dei sintomi sopra elencati, lo si scopre solo effettuando una radiografia al torace, fatta magari per altri motivi.
Non è detto che i sintomi elencati portino ad una diagnosi di tumore al polmone, per questo motivo è consigliabile recarsi comunque dal medico di famiglia, che saprà indirizzare agli esami di screening più consoni.
Metastasi ossee del tumore ai polmoni: quando preoccuparsi dei dolori alla schiena
Ci sono diversi modi in cui il tumore al polmone può causare dolore alla schiena.
Il cancro da solo può contribuire al mal di schiena con la creazione di una pressione diretta sulle strutture nella parte posteriore.
Può anche irritare i nervi distribuiti attraverso il torace o il rivestimento dei polmoni, il che può essere interpretato dal cervello come “mal di schiena”.
Il mal di schiena può essere causato anche dalla diffusione (metastasi) del cancro al polmone nelle ossa della colonna vertebrale. Dal 30 al 40% delle persone affette da cancro al polmone presenta metastasi ossee durante la malattia.
Le ghiandole surrenali sono piccole ghiandole nell’addome che si trovano vicino alla parte superiore dei reni. Le metastasi alle ghiandole surrenali si verificano nel 40% delle persone con cancro al polmone e sono un’altra possibile causa del mal di schiena.
Il mal di schiena legato al cancro del polmone è spesso descritto come un dolore che si verifica nella seconda metà della parte superiore della schiena.
Purtroppo, il mal di schiena a causa di tumore al polmone può essere molto simile ad altre cause di dolore alla schiena, ed è importante parlare con il medico se si verificano questi sintomi.
Mal di schiena dovuto a un tumore
Se, oltre al mal di schiena, si soffre di altri sintomi può essere più probabile che si abbia a che fare con il cancro ai polmoni.
Il cancro al polmone, che all’inizio si è manifestato tramite dolore alla schiena, è spesso diagnosticato dopo che i trattamenti con la terapia fisica non sono riusciti a fare andare via il dolore.
Se si soffre di dolore che persiste nonostante il trattamento, è opportuno comunicarlo al medico, in modo che possa raccomandare ulteriori valutazioni.
Bisogna tenere a mente che i sintomi del cancro al polmone nelle donne sono spesso diversi da quelli degli uomini, e i sintomi nei non fumatori sono spesso diversi da quelli delle persone che fumano.
Non è noto quanto spesso il mal di schiena sia il primo sintomo di tumore al polmone, anche se il 25% delle persone al momento della diagnosi lo sperimenta all’inizio della malattia.
Come si curano il cancro al polmone e il mal di schiena correlato
Il trattamento del mal di schiena legato al cancro del polmone dipende dalla causa sottostante.
Se il dolore è legato alla pressione del tumore, i trattamenti per ridurre le dimensioni del tumore possono venir presi in considerazione, come:
- la chirurgia;
- la chemioterapia;
- la radioterapia.
Se le metastasi ossee sono presenti e causano dolore, alla radioterapia si aggiungono dei farmaci, noti come bifosfonati, i quali possono funzionare molto bene per diminuire il dolore.
Il rischio di diventare dipendenti da farmaci per il dolore è molto basso, basta che vengano usati come prescritti per la gestione del dolore da cancro.
Tumore ai polmoni: sopravvivenza
Il tumore al polmone ha vari stadi, in base ai quali si decide la terapia adeguata.
Quando ci si trova davanti al primo e al secondo stadio, un intervento chirurgico è la soluzione migliore. Se il tumore è di grandi dimensioni, probabilmente, prima dell’intervento, saranno necessarie alcune sedute di chemioterapia per ridurre la massa tumorale.
Gli stadi del tumore dipendono da diversi fattori:
- le dimensioni;
- l’estensione del tumore agli altri organi;
- le metastasi che si sono diffuse ad essi e ai linfonodi regionali.
Nello stadio IA, la sopravvivenza di 5 anni è del 67%, nello stadio IB è del 57%.
Nello stadio IIA è del 55%, nello stadio IIB è del 39%. Nello stadio IIIA, essendo la sopravvivenza piuttosto bassa, si può ricorrere alla combinazione della chemioterapia con l’intervento chirurgico, e si arriva ad una percentuale del 23.
Più si aumenta con gli stadi, meno è alta la sopravvivenza. Nel caso degli stadi IIIB e IV, ci si avvale della combinazione di chemioterapia e radioterapia, senza sottoporre il paziente ad un doloroso e, a volte inutile, intervento chirurgico. In questi casi, la sopravvivenza a 5 anni va dal 5 all’1%.