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Difficoltà respiratorie

Pneumologia
Difficoltà respiratorie

Cosa è la difficoltà respiratoria?

A tutti capita, almeno una volta nella vita, di avere il fiato corto, di fare fatica a respirare dopo uno sforzo intenso o a seguito dell’attività sportiva.

È bene però non sottovalutare questo sintomo in quanto la dispnea, termine medico che indica le difficoltà
respiratorie, può anche rappresentare sia un sintomo ad esempio di scarso allenamento ma anche la spia di numerose patologie principalmente respiratorie o cardiache.

Qual è la causa della difficoltà respiratoria (affanno o dispnea)?

Le principali cause alla base delle difficoltà respiratorie comprendono diverse condizioni patologiche sia acute che croniche.Tra queste citiamo:

A volte la causa dell’affanno può essere anche neurologica o psichiatrica:

Ansia e difficoltà respiratorie

Esiste una stretta correlazione tra ansia e difficoltà respiratorie. Le persone che soffrono di ansia o stress spesso lamentano tra i sintomi principali proprio la mancanza di respiro.

La causa di questa fame d’aria è di origine prettamente psicologica e spesso si accompagna ad altri sintomi, quali:

Tiroide e difficoltà respiratorie

La presenza di patologie alla tiroide è anch’essa responsabile di dispnea. Sia se la tiroide funziona poco (ipotirodismo) che molto (ipertiroisiamo) possiamo avere tra i sintomi l’affanno. Raramente la dispnea può essere dovuta ad una tiroide molto grande che comprime la trachea.

Quali sono i rimedi per la dispnea e il respiro affannoso?

In caso di dispnea è sempre necessario consultare un medicoe mettere in pratica alcuni accorgimenti, quali:

  • praticare la respirazione profonda attraverso l’applicazione di tecniche di rilassamento, meditazione o yoga, in quanto favoriscono e incentivano la respirazione diaframmatica, utile a contrastare l’ansia e lo stress e a ristabilire una funzione respiratoria adeguata;
  • dormire con la testa sollevata: per favorire la respirazione è bene riposare con due cuscini oppure in posizione seduta;
  • smettere di fumare;
  • svolgere attività fisica: promuove una corretta ossigenazione e inoltre riduce l’impatto che stress e ansia hanno sul nostro quotidiano;
  • seguire una dieta bilanciata: evitare cibi eccessivamente grassi, controllare la quantità di carne rossa che si consuma e ridurre o eliminare il consumo di alcol aiuta a ridurre le possibilità di incappare in difficoltà respiratorie.

Altri rimedi utili a contrastare eventuali episodi di dispnea legati per lo più ad ansia e stress, sono i preparati, gli infusi o gli integratori omeopatici a base di fiori di Bach, camomilla, melatonina e passiflora, in grado di indurre uno stato di rilassatezza generalizzata che si estende anche alla frequenza respiratoria.

Nei casi di disturbi respiratori cronici derivanti da asma, allergie o infezioni polmonari, può essere necessario il ricorso, dopo aver praticato una spirometria e/o una radiografia del torace ad una terapia farmacologica a base di broncodilatatori la cui azione permette la dilatazione dei bronchi e di conseguenza un maggiore apporto di aria ai polmoni.

Gli ansiolitici, indicati nei casi di dispnea correlata a problemi di ansia, attacchi di panico o stress.

Nei casi più severi, soprattutto in caso di malattie polmonari o cardiache potrebbe invece essere necessario ricorrere all'ossigenoterapia per ristabilire un’adeguata attività respiratoria.

Quando consultare il medico?

È opportuno ricorrere a cure mediche immediate se le difficoltà respiratorie compaiono in maniera improvvisa e severa.

In particolare se la dispnea è accompagnata da dolore allo sterno, nausea, giramento di testa, sensazione di svenimento oppure se si tossisce sangue, se si è affetti da infezioni respiratorie pre-esistenti e se si hanno difficoltà a respirare anche nello svolgimento delle normali attività quotidiane, in tutti questi casi è consigliabile recarsi tempestivamente al più vicino ospedale per verificare le proprie condizioni di salute.

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Dr. Carlo Iadevaia Medico Chirurgo
Dr. Carlo Iadevaia
pneumologo

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