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Integratori alimentari

Medicina generale Nutrizione
Integratori alimentari

Cosa sono gli integratori?

Gli integratori alimentari sono concentrati di nutrienti, come vitamine e minerali, il cui scopo è quello di integrare la dieta normale. Vengono commercializzati sotto forma di compresse, capsule o liquidi in dosi misurate.

Gli integratori possono essere utilizzati per correggere le carenze nutrizionali o mantenere un adeguato apporto di alcuni nutrienti.

Infatti, possono verificarsi condizioni di carenze dovute a difficoltà nel seguire una dieta equilibrata su base regolare, soprattutto in caso di patologie, allergie o altre condizioni off-limits.

Integratori alimentari: fanno male?

La fonte migliore per ottenere la fisiologica quantità di nutrienti, come vitamine e minerali, è certamente quella alimentare. Tuttavia, in alcuni casi, l'assunzione eccessiva di vitamine e minerali può essere dannosa o causare effetti collaterali indesiderati; pertanto, sono necessarie delle dosi giornaliere raccomandate cui fare riferimento.

Gli integratori alimentari possono aiutare ad ottenere i nutrienti di cui si è carenti a causa di una dieta irregolare. Tuttavia, non sono destinati a sostituire pasti sani e spuntini: dunque occorre ricordare che un loro abuso o consumo non prescritto potrebbe anche essere molto nocivo per la salute del paziente; ecco perché bisogna sempre consultare il proprio medico o un nutrizionista di fiducia prima di assumere integratori alimentari.

Integratori alimentari: fanno sempre bene?

Quando si parla di integratori si è portati a pensare che questi supplementi non possano che fare bene all'organismo. In realtà, non è sempre così.

Un integratore andrebbe somministrato solo in caso di accertata carenza di una sostanza. Secondo alcuni studi, condotti in Italia e negli Stati Uniti, gli integratori alimentari possono dare solo un beneficio minimo, risultando anche dannosi in alcuni casi.

Anche secondo una serie di ricerche della Federazione Italiana Scienze della Vita (Fisv) e della Società Italiana di Farmacologia (Sif), gli integratori vitaminici e minerali non avrebbero rilevanti benefici per la prevenzione primaria o secondaria di malattie croniche non correlate a carenze nutrizionali.

Gli integratori possono avere effetti collaterali (in special modo se nel contempo si assumono dei farmaci) e non devono in alcun modo sostituire una dieta sana ed equilibrata. Quindi, non è assolutamente consigliabile “integrare” con supplementi di questo genere e non avere una dieta varia e bilanciata.

Quali sono gli ingredienti presenti nei comuni integratori?

I multivitaminici contengono un elenco completo di ingredienti. Questi includono:

È possibile che un individuo abbia bisogno di un nutriente piuttosto che di un altro.

Alcuni integratori alimentari supportano anche alcune fasi della vita. Ad esempio, un medico può raccomandare un supplemento di acido folico per le donne incinte o una combinazione di calcio-vitamina D per gli anziani.

Altri tipi di integratori

Non tutti gli integratori offrono valore nutrizionale. I prodotti a base di tè, erbe e altri ingredienti botanici non dovrebbero sostituire i nutrienti regolari.

Occorre sempre leggere attentamente le etichette degli integratori a base di erbe: molti sono falsamente commercializzati come metodi di prevenzione delle malattie senza alcuna prova a sostegno di tali affermazioni. Questi prodotti non contengono sostanze nutritive essenziali, quindi non sono integratori alimentari efficaci.

Usare con cautela

Gli integratori alimentari dovrebbero aiutare, ma c'è la possibilità che creino più danni che benefici. Dosi eccessive possono creare danni.

Troppa vitamina A può causare perdita ossea, mentre grandi dosi di calcio possono aumentare il rischio di cancro alla prostata negli uomini, secondo l'Harvard Health.

Determinare sempre le esigenze dietetiche prima di assumere integratori per prevenire sovradosaggi di nutrienti. Chiedere anche al medico se gli integratori alimentari possono interagire con i farmaci che si assumono per un'eventuale patologia.

Integratori per capelli: a cosa servono?

L’indebolimento dei capelli può avere diverse cause:

  • Problemi ormonali
  • Stress
  • Malattie
  • Farmaci
  • Genetica
L’alimentazione e l’integrazione potrebbero fungere da supporto per fortificare il capello. 

Tra le sostanze utili come supporto integrativo alla salute del bulbo pilifero ci sono:

  • Amminoacidi e proteine: i capelli sono costituiti principalmente da cheratina, una proteina ricca di amminoacidi solforati (contenuti in carne e pesce, carenti nei legumi). Quindi, un buon integratore per capelli deve contenere un adeguato contenuto proteico; tra gli amminoacidi più importanti, ricordiamo la metionina, la cisteina ed il suo derivato (cistina), la taurina e l'arginina.
  • Minerali: la salute dei capelli passa anche attraverso un'adeguata assunzione di micronutrienti, spesso carenti nell'alimentazione odierna. Sotto questo punto di vista, l'organismo ha bisogni specifici, che un buon integratore per capelli non può certo permettersi di disattendere. Tra i minerali più importanti, contenuti sia negli alimenti vegetali che in quelli animali (da qui la necessità di una dieta varia), ricordiamo il ferro, lo zinco, il magnesio ed il rame.
  • Vitamine e antiossidanti: sono sostanze chimiche presenti soprattutto negli alimenti vegetali; si concentrano particolarmente negli agrumi, nei frutti di bosco, nel kiwi, nel tè verde, nei broccoli ed in generale in frutta e verdura fresca. Ritroviamo alcune di queste sostanze, isolate e purificate, anche negli integratori per capelli (flavonoidi, vitamina C, vitamina E, vitamine idrosolubili, acido folico e vari estratti vegetali).

Integratori per dimagrire

Per dimagrire, non servono integratori, ma piuttosto esercizio fisico, una dieta sana, equilibrata e con un quantitativo calorico ridotto rispetto a quello abituale. Eventuali integratori verranno prescritti dal dietologo in caso di carenze nutrizionali accertate tramite esami del sangue.

Integratori in gravidanza

Così come per tutti gli altri farmaci, anche i supplementi alimentari in gravidanza vanno assunti con moltissima cautela, a meno che non sia il ginecologo stesso a prescriverli. Solitamente, prima (se si pianifica una gravidanza) e durante il periodo di gestazione, viene prescritto un supplemento di acido folico.

I folati sono importanti per eventuali stati anemici e anche per la prevenzione della spina bifida, una grave patologia che potrebbe colpire il feto e che è completamente prevenibile grazie all’integrazione di folati. Alla donna in età fertile, si consiglia un’alimentazione sana e varia, ricca di verdure al fine di mantenere un buon apporto di folati in modo naturale. 
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Dr.ssa Tania Catalano Biologo
Dr.ssa Tania Catalano
specialista in Medicina molecolare

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