Latte di soia: controindicazioni e proprietà

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 30 Aprile, 2024

Del latte di soia

Il latte di soia fa bene o male? Questa bevanda vegetale deriva dalla soia (Glycine max), che a sua volta proviene dai semi di soia, un legume originario della Cina che può essere trasformato in vari alimenti, tra cui tofu, miso e latte.

Il latte di soia è un'opzione salutare e vegetale, adatta a qualsiasi dieta come alternativa al latte vaccino. Contiene vari nutrienti e, a differenza di questo, è naturalmente povero in grassi e calorie.

Tuttavia, nonostante le sue eccellenti proprietà, è importante notare che anche il latte di soia, pur essendo un prodotto naturale, può presentare controindicazioni ed effetti collaterali in presenza di determinate condizioni di salute.

In questo articolo, vediamo quando il latte di soia fa male, chi può farne uso, quando è bene moderarne il consumo o evitarlo del tutto. 

Latte di soia: i benefici 

Il latte di soia è un ottimo sostituto del latte vaccino, una bevanda vegetale che si ricava dai semi di soia molto popolare tra chi segue un regime dietetico vegano  e da chi soffre di intolleranza al lattosio, non digerendo questo specifico zucchero (lattosio, il disaccaride  che si trova nel latte vaccino). 

Il latte di soia contiene nutrienti importanti, che lo rendono un'ottima alternativa anche ad altri cibi fondamentali nella dieta alimentare, come la carne. 

Quali sono le proprietà e perché fa bene il latte di soia

Il latte deriva dalla soia, ottenuto dai semi gialli bolliti e spremuti, e ne eredita tutte le proprietà. La soia contiene un’alta percentuale di proteine altamente digeribili con un elevato potere nutrizionale, che risulta comunque inferiore rispetto a quello del latte vaccino. 

I semi sono composti in media dal 40% di proteine (due volte in più rispetto alla carne) e per il 20% da grassi i quali, a differenza della carne, sono grassi insaturi. Il latte di soia contiene acidi grassi essenziali omega-3 e flavonoidi, che hanno proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e cardioprotettive.

Non a caso, il latte di soia non contiene colesterolo, nemico dell'apparato cardiovascolare, vene e arterie, che viene anzi contrastato dalla lecitina, un lipide capace di emulsionare i grassi.

A questa bevanda viene anche attribuita la proprietà di riequilibrare la flora intestinale, dunque agendo positivamente anche sulla gastrite e sul reflusso gastroesofageo.

A differenza del latte vaccino, il latte vegetale a base di soia contiene meno calorie e  la digestione della sua frazione proteica risulta più facile per l'assenza delle caseine, tipiche dei latti di origine animale.

L'integrazione della soia, sia come alimento naturale sia dei suoi derivati, viene consigliata in presenza di alcune condizioni di salute come colesterolo alto, l'ipertensione, le malattie cardiache, diabete, ma anche per alleviare i sintomi della menopausa (fonte: Ricerca Scientifica), e della sindrome premestruale.

Del latte di soia

Per quanto riguarda la proprietà della soia nel ridurre i sintomi della menopausa, il merito è da ricercare nella presenza di isoflavoni (come genisteina e daidzeina) che, una volta ingeriti, si comportano da  fitoestrogeni.

I fitoestrogeni sono composti vegetali con una struttura chimica simile a quella degli estrogeni (ormoni sessuali femminili), che possono agire in modo simile.

Nelle donne in menopausa, i cui livelli di estrogeni naturali sono bassi, gli alimenti ricchi di fitoestrogeni, come la soia, possono aiutare a compensarne la carenza riducendone anche i sintomi. I fitoestrogeni svolgono anche una funzione preventiva dell'osteoporosi.

In commercio esistono tante varietà di latte di  soia, ma per ottenere il massimo dei benefici nutrizionali è consigliabile optare per un latte di soia non zuccherato e arricchito con vitamine e minerali, come il calcio e le vitamine ADB12

Controindicazioni ed effetti collaterali del latte di soia

Una domanda che ci si potrebbe porre è se si può bere il latte di soia tutti i giorni. Ebbene, in generale, non ci sono particolari motivi per escluderne un consumo regolare, a meno di non soffrire di alcune condizioni di salute.

In questi casi, che vediamo a breve nel dettaglio, anche questa bevanda vegetale e del tutto naturale, può avere delle controindicazioni e dar luogo ad alcuni effetti collaterali.

Controindicazioni del latte di soia

Come premesso, ci sono casi in cui il latte di soia potrebbe avere delle controindicazioni, in presenza di  particolari condizioni di salute. 

La soia può interferire con l'assorbimento dello iodio,  particolarmente problematico per le persone che soffrono di questa carenza. Lo iodio è un elemento chiave per la salute della tiroide la quale utilizza questo minerale per produrre  i due ormoni tiroidei fondamentali nel regolare il metabolismo del corpo, la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4).

Inoltre, da alcune ricerche emerge che i prodotti a base di soia possono interferire con i farmaci sostitutivi degli ormoni tiroidei (attualmente il trattamento prevede la somministrazione di levotiroxina sodica – L-T4) per trattare l'ipotiroidismo, anche se non si ritiene che la soia abbia un impatto diretto sulla produzione naturale di ormoni della tiroide. 

Come premesso, uno dei componenti della soia sono i fitoestrogeni, composti vegetali che hanno una struttura chimica simile a quella dell'estrogeno, l'ormone sessuale femminile. Questi composti possono avere sia effetti positivi che negativi sulla salute.

Nelle persone con insufficienza renale, i fitoestrogeni possono accumularsi nel corpo a livelli molto elevati se si consumano regolarmente prodotti a base di soia. Questo accade perché i reni, che normalmente filtrano e rimuovono le sostanze in eccesso dal sangue, non sono in grado di svolgere questa funzione in modo corretto. 

Inoltre, la soia contiene ossalati, sostanze chimiche che possono contribuire alla formazione di calcoli renali. I calcoli renali si formano quando i livelli di certe sostanze, come calcio, ossalato o acido urico, diventano troppo alti nel corpo e iniziano a precipitare e cristallizzare nelle vie urinarie . Chi è soggetto alla formazione di calcoli renali dovrebbe quindi moderare l'uso di alimenti a base di soia.

Un accorgimento importante: si consiglia di fare attenzione alla scelta del latte di soia, considerando che in commercio ce ne sono alcuni in forma dolcificata o arricchita di sodio, controindicati per chi soffre di diabete o ipertensione e malattie cardiovascolari.

In presenza di tutti i casi appena descritti, è preferibile confrontarsi con uno specialista endocrinologo prima di integrare il latte di soia nella propria dieta alimentare.

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali più comuni della soia sono disturbi digestivi, come stitichezza e diarrea. Un'altra domanda che ci si pone spesso è se il latte di soia gonfia. Ebbene, la soia (come anche altri legumi) contiene alcuni zuccheri complessi chiamati galattani, che possono essere difficili da digerire e da assorbire per alcune persone, portando alla produzione di gas nel tratto digestivo e causando disturbi gastrointestinali, meteorismo, formazione di gas, flatulenza, gonfiore, crampi addominali.

Un'altra causa dei disturbi gastrointestinali è da ricercare nelle sostanze presenti nella soia, inibitori della tripsina, uno degli enzimi che partecipa alla digestione proteica , andando così a  compromettere il corretto svolgimento di questo processo e la successiva assimilazione dei nutrienti.

La soia è uno degli otto allergeni alimentari principali (secondo la Food Allergen Labeling and Consumer Protection Act – FALCPA – degli Stati Uniti), insieme a latte, uova, pesce, crostacei, noci, arachidi e grano. Le persone che hanno una storia di allergie ad altri membri della famiglia delle Fabaceae, che include arachidi e altri legumi, potrebbero essere a rischio di allergia alla soia.

Latte di soia: pro e contro per i bambini

In generale, i prodotti a base di soia sono considerati sicuri per i bambini, e non vi sono controindicazioni o effetti collaterali specifici legati al loro consumo.

Tuttavia, è importante sottolineare che il latte di soia non formulato specificamente per l'infanzia non dovrebbe essere usato come un sostituto del latte materno o del latte artificiale durante i primi anni di vita.

Il latte materno e le formule di latte artificiale infantili sono appositamente studiati per soddisfare le esigenze nutrizionali dei neonati e dei bambini piccoli, fornendo un equilibrio di nutrienti che include proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali essenziali. 

Sebbene le formule a base di proteine di soia possano essere un buon sostituto in caso di allergie al latte vaccino, è importante notare che alcuni bambini possono essere allergici anche alla soia.

Pertanto, prima di introdurre questa bevanda, è consigliabile consultare un pediatra o un allergologo.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Maurizio Romano
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