Quali sono le calorie della feta greca e i suoi valori nutrizionali? È vero che questo formaggio può essere consumato anche da chi è a dieta?
Facciamo chiarezza.
Feta greca: quante calorie ha?
La feta è un formaggio di origine greca a pasta semidura ottenuto dalla lavorazione del latte ovino e di quello caprino.
Il suo metodo di produzione prevede un'immersione all'interno di salamoia cagliata per circa tre mesi ed è proprio questo particolare procedimento che conferisce al prodotto la sua naturale sapidità, la nota acidula e il suo colore bianco intenso.
Sebbene in tutta l'area del Mediterraneo, compresa la penisola ellenica e il Mar Nero, vi siano diversi formaggi realizzati con una miscela di latte di pecora e capra conservata in salamoia, solo quelli realizzati in determinate zone della Grecia hanno ottenuto dall'Unione Europea la denominazione di Feta DOP.
L'originale, infatti, viene realizzata secondo rigidi standard, utilizzando:
- latte di pecora (almeno il 70%);
- latte di capra (fino al 30%);
- fermenti lattici, caglio e sale.
Ha un gusto sapido e acidulo, una consistenza compatta ma friabile, e si conserva in salamoia, il che ne aumenta naturalmente la quantità di sodio.
La feta (il cui nome significa in greco, appunto, "fetta") si utilizza sia all'interno di insalate, che in ricette dolci o salate, tuttavia può anche essere consumata al naturale con l'aggiunto di olio evo ed erbe aromatiche o addirittura grigliata.
È un formaggio che presenta una quota di grassi piuttosto elevata, tuttavia, grazie al fatto che contiene una buona quantità d'acqua, è anche un formaggio non eccessivamente calorico.
Il fatto che esso venga conservato in salamoia tende a disidratare la cagliata, ma questo processo risulta comunque meno evidente rispetto ad altri formaggi.
Le kcal della feta sono pari a 250 per 100 grammi, ripartite nel seguente modo:
- 73 % da grassi;
- 25 % da proteine;
- 2% da carboidrati.
Valori nutrizionali della feta greca
100 grammi di feta greca presentano i seguenti valori nutrizionali:
- 250 calorie;
- 57,1 grammi di acqua;
- 15,6 grammi di proteine;
- 20,2 grammi di grassi;
- 1,5 grammi di carboidrati;
- 0 grammi di fibre;
- 1440 mg di sodio;
- 95 mg di potassio;
- 0,2 grammi di ferro;
- 360 mg di calcio;
- 280 mg di fosforo;
- 68 mg di colesterolo.
La feta greca è un prodotto che presenta un buon profilo nutrizionale, ricco di proteine, sali minerali e grassi.
Oltre all’apporto energetico, fornisce, come anticipato:
- proteine di alta qualità: circa 15-16 g ogni 100 g, con un profilo amminoacidico completo;
- grassi saturi: in quantità elevate (14 g), da tenere in considerazione in diete a basso contenuto lipidico;
- sodio: molto presente, anche per via della conservazione in salamoia, con quasi 1,5 g per 100 g (oltre il 60% della dose giornaliera raccomandata).
Inoltre, la feta è anche una discreta fonte di:
- calcio: utile per la salute di ossa e denti;
- fosforo;
- vitamina B12 e riboflavina (B2);
- potassio, in quantità più contenute.
La feta fa ingrassare?
Non è corretto dire che la feta "fa ingrassare", ma è importante considerare le porzioni: con circa 250–270 kcal per 100 g può diventare un alimento ipercalorico se consumato in quantità abbondanti. Inoltre, il suo contenuto di grassi saturi e sodio non la rende ideale per diete ipocaloriche o iposodiche, se non consumata con moderazione.
Può essere, quindi, adatto anche a chi è in dieta e ha la necessità di perdere peso, a patto di rispettare le dosi consigliate e di non eccedere con le porzioni.
Tutte le proprietà della feta
La feta è un formaggio dalle numerose e interessanti proprietà, decisamente apprezzato dai consumatori.
Il fatto che venga conservato in salamoia, non rende indispensabile l'aggiunta di conservanti artificiali, mentre le proteine, grazie al particolare tipo di lavorazione subito dal formaggio, subiscono un processo di idrolisi che ne aumenta il valore biologico.
Proprio l'abbondante presenza di proteine, pari a circa 15-16 grammi per etto di prodotto, fa sì che la feta sia ricercata da coloro che desiderano aumentare l'apporto di questo macronutriente.
Potrebbe interessarti anche:
- Formaggi magri: la classifica dei meno calorici
- Skyr, lo "yogurt islandese": ecco cosa sapere su questo formaggio fresco
- Calorie dei formaggi: ecco quali scegliere per la dieta
Un'altra caratteristica che rende la feta greca molto interessante è, poi, la sua elevata digeribilità anche da chi soffre di intolleranza al lattosio.
Il lattosio, ovvero uno zucchero del latte, è presente nella feta solo in minime quantità, pertanto questo alimento può essere consumato anche da chi ha solo una lieve intolleranza a tale sostanza (i soggetti che, invece, mostrano un'intolleranza grave dovrebbero astenersi dal consumare la feta).
Rispetto ad altri tipi di formaggio, la feta ha meno calorie, tuttavia, in virtù del fatto che viene realizzata con latte di pecora e di capra (che è più grasso rispetto a quello vaccino), risulta un prodotto abbastanza ricco di lipidi.
Essa ha tuttavia ottime quantità di vitamina B12, E e A, le quali, abbinate ai grassi, rendono questo alimento molto nutriente e benefico per l'organismo.
Per quanto riguarda, invece, la ripartizione dei grassi nella feta, essa tende a essere più sbilanciata verso la parte dei grassi saturi.
Proprio per questo motivo, chi soffre di colesterolo alto, dovrebbe però prestare attenzione alla quantità di feta introdotta e limitarne il consumo.
Pur essendo ricca anche di sali minerali (fra cui soprattutto calcio e fosforo), la feta è anche abbondante in sodio, pertanto chi presenta problemi di pressione alta non dovrebbe abusarne.
Consigli per il consumo della feta
Ecco alcune indicazioni utili:
- per un consumo consapevole e salutare della feta è consigliabile limitare le porzioni a 30-50 g; si tratta di una quantità permette di apprezzare il sapore del formaggio senza eccedere nell'apporto di sodio e grassi saturi, di cui la feta è naturalmente ricca;
- si suggerisce di abbinare la feta a verdure fresche, cereali integrali o legumi. Sono accostamenti che non solo creano un equilibrio nutrizionale, ma aggiungono anche fibre, vitamine e minerali alla dieta. L'abbinamento con verdure fresche, come pomodori o cetrioli, o con cereali integrali come il farro o la quinoa, contribuisce a bilanciare l'intensità del sapore della feta;
- è fondamentale evitare l’aggiunta di sale, poiché la feta è già naturalmente sapida. Il suo processo di stagionatura in salamoia le conferisce un elevato contenuto di sodio, rendendo superfluo e potenzialmente dannoso aggiungere ulteriore sale, soprattutto per coloro che devono monitorare l'apporto di sodio nella dieta.