Anticoagulanti naturali: cosa sono e quali sono i più utilizzati

Elena Turrini

Ultimo aggiornamento – 15 Novembre, 2023

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Gli anticoagulanti naturali sono estratti di erbe e piante che esercitano un’azione benefica nei confronti del sistema circolatorio, prevenendo la formazione delle placche aterosclerotiche, del coaguli di sangue o promuovendone la dissoluzione.

Vediamo di seguito come fluidificare il sangue in modo naturale e quali sono gli estratti più usati. 

Coaguli e trombosi: cosa sono?

Un coagulo è un aggregato di materiale che il corpo costruisce attraverso il processo emostatico per bloccare il flusso sanguigno attraverso una ferita.

Quando viene a formarsi un coagulo, i componenti coinvolti sono:

Una volta che il coagulo ha espletato la sua azione, non è più funzionale all’organismo, per cui il corpo mette in atto dei processi atti a dissolverlo (sistema fibrinolitico).

In alcuni rari casi, può capitare che i coaguli si formino senza una vera necessità all’interno dei vasi sanguigni e che il corpo non sia in grado di dissolverli. Quando questo accade, si è in presenza di una condizione chiamata trombosi, potenzialmente pericolosa per la salute. In questi casi, l’utilizzo di anticoagulanti si rivela necessario in quanto, l’arrivo di un coagulo presso un organo ne determina l’infarto e la morte.

Si possono distinguere due tipologie di trombosi: venosa e arteriosa. Come suggerisce il nome, nella prima, il coagulo si forma all’interno delle vene, mentre nella seconda tipologia, il coagulo dissemina i vasi arteriosi.

Le differenze che contraddistinguono queste due condizioni non è solo la sede anatomica, ma anche le cause. La trombosi venosa è provocata nella maggior parte delle volte da immobilità, gravidanza e interventi chirurgici, mentre quella arteriosa è determinata dall’aterosclerosi (favorita da ipercolesterolemia, fumo, obesità, ipertrigliceridemia).

Vi sono poi dei soggetti che per natura sono predisposti all'ipercoagulabilità del sangue ed in genere si tratta di persone che presentano:

  • mutazione del iperomocisteinemia
  • carenza di antitrombina
  • carenza di proteina C
  • carenza di proteina S
  • carenza di proteina Z
  • mutazione 20210 della protrombina
  • sindrome da anticorpi antifosfolipidi
  • iperomocisteinemia 

Quando è utile assumere fluidificanti del sangue naturali 

Ci sono situazioni in cui il solo fluidificante del sangue naturale non basta e si rivela necessaria una terapia farmacologica ad hoc prescritta dal medico. In genere, si tratta di soggetti che hanno subito un intervento al cuore, che hanno avuto un infarto cardiaco o che presentano una comprovata tendenza all’ipercoagulazione (che solitamente viene diagnosticata tramite screening trombofilico).

Vi sono però molte altre situazioni in cui non vi è un'esplicita indicazione di intraprendere una cura con medicinali, ma è comunque suggerito mantenere il sangue il più possibile fluido.

In questi casi, è possibile valutare l’assunzione di anticoagulanti naturali del sangue, ovvero sostanze a base di estratti naturali, in grado di garantire una fluidità ematica.

Può essere il caso di soggetti che:

  • stanno affrontando o che sono appena guariti da una malattia infettiva (alcune malattie infettive portano ad un aumento della coagulabilità del sangue)
  • sono ipertesi
  • hanno una ipercolesterolemia
  • soffrono di diabete
  • sono obesi o in sovrappeso
  • conducono una vita sedentaria
  • sono fumatori
  • sono donne che assumono terapia ormonale 

Quali sono gli anticoagulanti naturali più usati

La natura offre una selezione molto ampia di sostanze che sono dei veri e propri antitrombotici naturali, vediamo le più importanti.

Zenzero

Si tratta di una radice preziosa contenente numerosi nutrienti tra cui vitamine, minerali e sostanze antiossidanti. La sua azione anticoagulante è tale da andare in contrasto ed esacerbare eventuali terapie anticoagulanti a base di medicinali. Ha proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche e flebotoniche (promuove l’integrità della parete dei vasi)

Gingko biloba

Una pianta proveniente dall’Asia orientale utilizzata da secoli nella medicina tradizionale cinese per le sue spiccate proprietà antinfiammatorie e antiossidanti che possono favorire il sistema circolatorio e prevenire la formazioni di coaguli. Le sostanze che agiscono in tal senso sono derivati terpenici e flavonoidi utili nella terapia e nella prevenzione dell’aterosclerosi

Amamelide

È un arbusto originario dal Nord America dotato di proprietà antinfiammatorie, astringenti, venotoniche ed esercita un effetto protettivo sul sistema cardiocircolatorio.

Peperoncino di Cayenna

Un fitoterapico utilizzato come anticoagulante naturale grazie al principio attivo contenuto, ossia la piperina. Occorre fare attenzione se si assumono già delle terapie medicinali anticoagulanti perché potrebbe potenziarne l’effetto.

Curcuma

Il suo effetto nel prevenire e dissolvere i coaguli è dato dalla presenza di curcumina, flavonoidi, tannini e terpeni. La curcuma fluidifica il sangue inibendo la cascata coagulativa. 

È dotata inoltre di proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche. Per essere assorbita al meglio dall’organismo, deve essere assunta assieme alla piperina (quindi si consiglia di abbinare del pepe alle pietanze o alle tisane contenenti curcuma). 

La curcumina svolge un ruolo fondamentale nella protezione degli esseri umani e degli animali, dalla disfunzione cardiovascolare. Inoltre, le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiapoptotiche sono efficaci nel migliorare l'ipertrofia cardiaca, l'insufficienza cardiaca, la cardiotossicità e la disfunzione cardiovascolare.

Ruta

Una pianta originaria dall’Europa contenente derivati cumarinici, i principi attivi impiegati nelle terapie farmacologiche anticoagulanti come il Wafarin. Inoltre, l’azione protettiva del sistema circolatorio è data anche dall’elevato contenuto di tannini e flavonoidi (rutina). 

Utilizzato anche come potente digestivo e spasmolitico, va comunque usata con cautela per la possibilità di effetti collaterali (tra cui un effetto abortivo se assunta in dosi massicce).

Aglio

Utilizzato da secoli come rimedio a diversi disturbi (pare che persino Ippocrate, Aristotele e Plinio ne abbiano documentato gli effetti terapeutici). Le sue proprietà sono: antiaterosclerotica, ipolipemizzante, fibrinolitica ed antiaggregante, antipertensiva, antiossidante, antibatterica, antivirale, antimicotica, antielmintica, immunostimolante ed antitumorale

Anche in questo caso, va posta attenzione all’uso concomitante di aglio e terapie farmacologiche anticoagulanti. Le proprietà dell'aglio derivano da una combinazione di varie sostanze biologicamente attive che tutte insieme sono responsabili del suo effetto curativo. 

I composti contenuti nell'aglio si influenzano sinergicamente a vicenda in modo che possano avere effetti diversi. I principi attivi dell'aglio includono enzimi (ad esempio alliinasi), composti contenenti zolfo come alliina e composti prodotti enzimaticamente dall'alliina (ad esempio allicina). 

Molte pubblicazioni disponibili indicano possibili proprietà antibatteriche, antiipertensive e antitrombotiche dell'aglio. A causa della complessità chimica dell'aglio e dell'uso di diversi metodi di lavorazione, otteniamo formulazioni con vari gradi di efficacia e sicurezza.

Cannella

Anch’essa ricca di cumarina, il principio attivo anticoagulante utilizzato nei farmaci, impiegata efficacemente per dissolvere i coaguli e fluidificare il sangue. È importante sottolineare che, a lungo andare e a dosaggi elevati, la cannella potrebbe comportare danno epatico

La cannella è stata un componente eminente delle spezie e della medicina tradizionale cinese per migliaia di anni. Numerose linee di scoperte hanno chiarito che la cannella ha effetti benefici contro le malattie cardiovascolari in vari modi, tra cui la protezione dell'endotelio, la regolazione della risposta immunitaria, l'abbassamento dei lipidi nel sangue, le proprietà antiossidanti, le proprietà antinfiammatorie, la soppressione della crescita e la mobilizzazione delle cellule muscolari lisce vascolari (VSMC), la repressione dell'attività piastrinica e della trombosi e inibizione dell'angiogenesi.

Inoltre, prove emergenti hanno stabilito che la cannella migliora il diabete, un fattore di rischio cruciale per le malattie cardiovascolari, aumentando la sensibilità all'insulina e la secrezione di insulina; regola l'attività enzimatica coinvolta nel glucosio; regola il metabolismo del glucosio nel fegato, nel tessuto adiposo e nel muscolo; migliora lo stress ossidativo e l'infiammazione per proteggere le cellule insulari e migliorare le complicanze del diabete.

Dong Quai

Detto anche “Angelioca Cinese”, è una pianta conosciuta e impiegata per promuovere il benessere femminile. Per il suo contenuto di cumarina, viene usata anche come anticoagulante naturale

Va fatta attenzione se si stanno assumendo terapie perché potrebbe potenziarne l’effetto. In più, in letteratura, sono stati trovati effetti avversi per consumo di Dong Quai in pillole negli uomini. 

Gli effetti farmacologici di "Dong Quai" sono probabilmente correlati ai fitoestrogeni che contiene. I potenziali effetti avversi associati al suo consumo nel maschio, in particolare per le pillole "Dong Quai" trasformate che possono contenere livelli significativamente più elevati di fitoestrogeni rispetto al suo prodotto a base di erbe originale, hanno portato casi di ginecomastia.

Bromelina

Una sostanza estratta dall’ananas e dalla papaya che, oltre ad avere comprovate proprietà antinfiammatorie e antitumorali, presenta un potere fluidificante sul sangue inibendo l’aggregazione piastrinica e rompendo gli ammassi di fibrina. Diversi studi in vitro e in vivo indicano che la bromelina a dosi appropriate può ridurre o minimizzare i sintomi associati a diverse malattie cardiovascolari. 

Per le sue proprietà anticoagulanti e fibrinolitiche, la bromelina viene utilizzata per la prevenzione e il trattamento delle tromboflebiti. La bromelina induce la rottura del trombo, riduce l'aggregazione piastrinica e la viscosità del sangue.

Fungo Auricularia

Si tratta di un fungo che contiene una particolare sostanza chiamata adenosina che va a proteggere la salute cardiovascolare tramite il suo effetto ipolipemizzante e antiaggregante piastrinico. Viene commercializzato come estratto in polvere e il suo utilizzo quotidiano serve per prevenire la formazione di placche aterosclerotiche e altre manifestazioni cardiovascolari come l’angina pectoris e l’infarto.  

Il parere dell’esperto

Il Dottor Mastropietro aggiunge: “Va sottolineato che qualsiasi rimedio naturale è dotato di potenziali controindicazioni ed effetti collaterali (alcuni gravi), pertanto, l’impiego dovrebbe essere sempre valutato con il medico di fiducia o lo specialista a cui si fa riferimento.”

Elena Turrini
Scritto da Elena Turrini

Web Content Editor e SEO Copywriter, laureata in Economia e specializzata in Neurocopywriting e Storytelling aziendale. Negli anni ha coltivato la sua passione nei confronti della salute e della scienza frequentando vari corsi.

a cura di Dr. Cristian Mastropietro
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in Integratori alimentari

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