La visita flebologica consente di verificare la presenza di:
La visita flebologica inizia con un’anamnesi completa del paziente: sia sullo stato attuale di salute, sia sulla storia clinica. L’anamnesi comprende anche lo stile di vita del paziente: attività svolte, lavoro e stile di vita. Successivamente, si analizzano i sintomi del paziente ed eventuali fattori genetici. Si passa poi alla palpazione del paziente svestito, inizialmente in piedi, poi seduto e infine sdraiato sul lettino.
Durante la visita flebologica, lo specialista utilizzerà uno strumento ultrasuono vascolare per identificare il problema e stilare un piano di trattamento per rimuovere, eventualmente, le vene.
Durante la prima visita, il flebologo che si occuperà del trattamento ed effettuerà una consultazione completa e un esame ad ultrasuoni. Con questo metodo, sarà in grado di descrivere tutte le vene anomale nelle gambe interessate. Una volta raccolte tutte le informazioni, il medico spiegherà i risultati e verrà fornito un piano di trattamento completo.
Ulteriori accertamenti che si possono fare a seguito di una visita flebologica sono:
La scleroterapia guidata da ultrasuoni è un potente strumento utilizzato in flebologia nel trattamento delle vene varicose. Comprende l'iniezione di uno sclerosante (una soluzione speciale che fa crollare le vene) nelle vene problematiche.
Questo è un avanzamento nel trattamento delle vene, in quanto significa che non vi è alcuna necessità di intraprendere una chirurgia invasiva per rimuovere le vene. La scleroterapia, se usata correttamente, può aiutare a guarire le ulcere venose e gravi alterazioni delle vene varicose.