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Caviglie gonfie

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Caviglie gonfie

Cosa si intende per caviglie gonfie

Le caviglie gonfie sono un disturbo comune soprattutto nei soggetti che, durante la giornata, svolgono un'attività che li costringe a trascorrere troppo tempo in piedi o in posizione seduta. La causa delle caviglie gonfie dipende da una prolungata inattività muscolare e da una conseguente riduzione del flusso circolatorio.

Il gonfiore del piede, della gamba e della caviglia è anche conosciuto come edema periferico, si riferisce a un accumulo di fluido in queste parti del corpo.
L'accumulo di fluido di solito non è doloroso, a meno che non sia dovuto a lesioni. Il gonfiore è spesso più evidente nelle zone più basse del corpo a causa della gravità.

Il gonfiore della caviglia è più comune negli adulti più anziani. Può verificarsi su entrambi i lati del corpo o su un solo lato. Può, infine, essere interessata una o più aree del corpo inferiore.

Sintomi: come capire se ho le caviglie gonfie?

Il principale sintomo di caviglie gonfie è l'edema, cioè il "gonfiore", che è spesso correlabile a una sindrome da insufficienza venosa cronica.
Ciò si verifica prevalente nel sesso femminile ed è dovuto a un cattivo drenaggio veno-linfatico, che comporta un aumento della pressione venosa, ossia un cattivo "ritorno del sangue" dagli arti inferiori attraverso il sistema venoso e verso il cuore.

Giocano un fattore determinante anche alcuni fattori come le abitudini di vita, le posture errate per tempo prolungato, insieme a fattori ereditari

I sintomi di caviglie gonfie sono in genere sempre associati a sensazione di pesantezza degli arti inferiori a fine giornata, a volte sensazione di formicolio o senso di gambe irrequiete e senza pace, soprattutto durante la stagione estiva; la sintomatologia descritta generalmente come indolenzimento e la pesantezza e il gonfiore si riducono sensibilmente, anche se temporaneamente, in posizione supina con gli arti inferiori in scarico.

Bisogna comunque escludere altre patologie che possono originare una sintomatologia simili e questo è quello che viene valutato da una buona raccolta dell'anamnesi del paziente (ossia la raccolta della storia clinica famigliare remota e recente); oltre che nella sindrome da insufficienza venosa cronica, l'edema alle caviglie si può riscontrare anche in presenza di:

Cause delle caviglie gonfie

L'aumento del livello pressorio dovuto ad una limitazione dell'attività muscolare è la causa delle caviglie gonfie. Il gonfiore è dovuto ai liquidi che si accumulano nei tessuti e che non sono riassorbiti.

Ci sono molte potenziali cause di gonfiore della caviglia. Nella maggior parte dei casi, il gonfiore si verifica a causa di alcuni fattori dello stile di vita, quali:

  • Essere in sovrappeso – L'eccesso di massa corporea può diminuire la circolazione sanguigna, causando lo sviluppo di liquidi alle caviglie.
  • Stare in piedi o seduti per lunghi periodi – Quando i muscoli sono inattivi, non possono pompare i liquidi corporei verso il cuore. La ritenzione idrica e sanguigna può causare gonfiore alle caviglia.
Possono verificarsi anche gonfiori alle caviglie durante l'assunzione di farmaci particolari, quali:

  • steroidi;
  • estrogeno o testosterone;
  • alcuni antidepressivi, inclusi i farmaci triciclici; 
  • farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS).
Questi tipi di farmaci possono ridurre la circolazione aumentando lo spessore del sangue, causando gonfiore alle caviglie.

Altre possibili cause di caviglie gonfie includono determinate condizioni mediche o modifiche del corpo, quali:

  • Cambiamenti ormonali naturali – I livelli fluttuanti di estrogeni e progesterone possono causare una ridotta circolazione delle gambe, con conseguente gonfiore. Questi cambiamenti nei livelli di ormoni possono verificarsi durante la gravidanza e il ciclo mestruale di una donna.
  • Coaguli di sangue nella gamba – Un coagulo di sangue è un grumo di sangue che è in uno stato solido. Quando un coagulo di sangue si forma in una vena della gamba, può alterare il flusso sanguigno, portando a gonfiori e disagio.
  • Lesioni o infezioni – Un infortunio o un'infezione che colpisce la caviglia provoca un aumento del flusso sanguigno nella zona. Questo si presenta come gonfiore.
  • Insufficienza venosa – Questa condizione si verifica quando le vene non sono in grado di pompare adeguatamente il sangue, provocando il gonfiore delle caviglie.
  • Pericardite – La pericardite è un’infiammazione del pericardio, che è la membrana che si trova intorno al cuore. La condizione causa difficoltà respiratorie e grave gonfiore cronico delle caviglie.
  • Linfedema – Noto anche come ostruzione linfatica, provoca blocchi nel sistema linfatico. Questo sistema è costituito da linfonodi e vasi sanguigni che contribuiscono a trasportare fluidi in tutto il corpo. Un blocco nel sistema linfatico induce al rigonfiamento dei tessuti, provocando gonfiori alle braccia e alle caviglie.
  • Preeclampsia – La preeclampsia causa alta pressione sanguigna durante la gravidanza. L'aumento della pressione sanguigna può provocare una scarsa circolazione e gonfiore in faccia, mani e gambe.
  • Cirrosi – La cirrosi comporta gravi cicatrici nel fegato, spesso causate da abuso di alcool o infezione (epatite B o C). La condizione può causare alta pressione sanguigna e cattiva circolazione nei piedi, gambe e caviglie.

Quando farsi vedere da un medico

Anche se il gonfiore alla caviglia non è solitamente causa di preoccupazione, a volte però può essere un segno di qualcosa di più grave; è dunque importante sapere quando vedere un medico per le caviglie gonfie. Il gonfiore può talvolta indicare un problema di salute più grave che deve essere trattato subito.

Ecco alcune linee guida generali che possono aiutare a identificare quando il gonfiore delle caviglie richiede una visita medica
È necessario programmare un appuntamento con il medico il più presto possibile se:

  • si hanno malattie cardiache o renali e si stanno riscontrando gonfiori;
  • c’è una malattia epatica e si sta riscontrando gonfiore alle caviglie;
  • le aree gonfie sono rosse e calde al tatto;
  • la temperatura corporea è superiore al normale;
  • si è incinta e il gonfiore è improvviso; 
  • il gonfiore sta peggiorando.
Si dovrebbe andare immediatamente in ospedale, se si verifica uno dei seguenti sintomi:

Diagnosi di caviglie gonfie

Per aiutare a diagnosticare il gonfiore alle caviglie, il medico può ordinare uno o più dei seguenti test:

  • Test del sangue – Inclusi gli studi sulle funzioni del rene e del fegato e gli elettroliti per valutare i vari organi.
  • Raggi X – Per visualizzare le ossa e altri tessuti.
  • Ultrasuoni – Per esaminare gli organi, i vasi sanguigni e i tessuti.
  • Elettrocardiogramma – Per valutare la funzione cardiaca.
Se il gonfiore è legato a un’abitudine di vita o a una lesione minore, il medico probabilmente consiglierà trattamenti a domicilio. Se il gonfiore è il risultato di una condizione di salute sottostante, il medico prima cercherà di trattare quella causa specifica.

Per ridurre il gonfiore delle caviglie si possono utilizzare farmaci, come i diuretici. Tuttavia, questi farmaci possono causare effetti collaterali e di solito vengono utilizzati solo se i rimedi casalinghi per le caviglie gonfie non funzionano.

Complicazioni di caviglie gonfie

Le complicazioni delle caviglie gonfie portano anomalie nella circolazione venosa, come:

Prevenzione di caviglie gonfie

Cercare di prevenire il gonfiore delle caviglie non è sempre possibile. Tuttavia, ci sono alcuni passi che si possono prendere in considerazione per cercare di ritardarlo.

Alcune buone strategie includono:

  • praticare sport regolarmente per mantenere una buona circolazione;
  • evitare di stare seduti o in piedi a lungo;
  • regolare l'assunzione di sale e aumentare l'introito quotidiano di acqua.

Rimedi per le caviglie gonfie

Ci sono diversi rimedi casalinghi per le caviglie gonfie che si possono provare se le caviglie si gonfiano regolarmente, che contribuiscono ad alleviare il problema quando si verifica, ossia:

  • alzare le gambe ogni volta che si sta sdraiati (le gambe devono essere sollevate in modo che siano al di sopra del cuore); si potrebbe mettere un cuscino sotto le gambe per stare più comodi;
  • rimanere attivi e concentrarsi sullo stretching;
  • ridurre l'assunzione di sale, diminuendo così la quantità di liquido che si può accumulare nella zona delle caviglie;
  • evitate di indossare indumenti e altri tipi di abbigliamento attillati o troppo stretti intorno ai polpacci;
  • mantenere un peso corporeo sano (peso forma);
  • indossare calze di supporto o calze di compressione;
  • alzarsi o muoversi almeno una volta all'ora, specialmente se si sta seduti o in piedi per lunghi periodi di tempo.
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Dr. Biagio Riccardo Santagati Medico Chirurgo
Dr. Biagio Riccardo Santagati
angiologochirurgo d'urgenza

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