Buscopan® in gravidanza: si può assumere oppure no?

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 29 Novembre, 2024

Donna che controlla farmaco sul cellulare

Si può assumere il Buscopan® in gravidanza oppure è preferibile evitare questo farmaco? Quali sono gli eventuali rischi legati alla sua somministrazione? Approfondiamo l'argomento cercando di fare chiarezza.

Buscopan® in gravidanza: cosa sapere

Buscopan® è il nome commerciale di un farmaco ad azione antispastica e anticolinergica che viene utilizzato solitamente per i disturbi gastrointestinali, i crampi all'addome e le problematiche che interessano le vie biliari, l'apparato gastrointestinale e quello genito-urinario.

Si tratta di un derivato semisintetico della belladonna il cui principio attivo è costituito dalla ioscina butilbromuro; essa svolge un'azione antispastica in quanto agisce andando a rilassare la muscolatura liscia localizzata nell'apparato digerente.

Ne consegue una diminuzione dei crampi e del dolore, dovuta non tanto all'azione analgesica in sé, quanto alla capacità del principio attivo di intervenire sulla causa alla base del dolore (ovvero la contrazione muscolare).

Buscopan® è un medicinale ampiamente utilizzato e disponibile in diverse forme (può essere, infatti, sia iniettato che assunto per via orale in compresse), tuttavia la sua somministrazione dev'essere sempre supervisionata da un medico.

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Per quanto riguarda l'assunzione di Buscopan® in gravidanza, non vi sono ad oggi studi scientifici conclusivi in grado di affermare o di smentire con sicurezza eventuali effetti avversi sullo sviluppo del feto.

Le ricerche condotte finora, infatti, hanno riguardato solo l'azione del farmaco sugli animali: secondo questi studi non vi è un effetto dannoso o tossico, tuttavia occorre tenere presente che tali studi non sono stati condotti sull'essere umano.

La possibilità o meno di sfruttare il Buscopan® in gravidanza, quindi, non è stata studiata a sufficienza e ad oggi non sono noti eventuali rischi per la salute del feto.

A titolo precauzionale, si sconsiglia l'assunzione del farmaco durante la gestazione e l'allattamento al seno, dal momento che il principio attivo, agendo sulla muscolatura liscia, potrebbe influire sul tono muscolare del feto; tale possibilità non è stata però studiata a sufficienza e appare piuttosto remota.

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Analogamente, il farmaco agisce sulla muscolatura dell'utero, pertanto è sempre opportuno chiedere consiglio al ginecologo se è possibile assumere il farmaco con tranquillità.

Se si intende assumere Buscopan® in gravidanza è necessario chiedere prima consiglio al proprio medico, il quale valuterà il rapporto rischi/benefici e potrà suggerire le modalità e la posologia più corretta per introdurre il medicinale.

Come agisce il Buscopan®?

Buscopan® è un farmaco che ha come principio attivo l'N-butilbromuro di joscina, anche detto scopolamina butilbromuro.

Si tratta di un alcaloide di origine semisintetica che deriva da particolari specie vegetali e la sua azione provoca una riduzione della motilità dello stomaco, del duodeno, dell'ileo e del colon.

La conseguenza è che, quando si assume questo medicinale, si verificherà una diminuzione del tono, della frequenza e dell'intensità delle contrazioni muscolari (peristaltiche) che interessano il soggetto.

Parallelamente si potrà andare incontro anche all'inibizione della produzione di saliva, a una diminuzione delle secrezioni acide, del sudore e a una minor contrazione muscolare a livello delle vie urinarie e della vescica.

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Buscopan® è un farmaco ampiamente diffuso e utilizzato, che si trova disponibile in diverse forme:

  • soluzione iniettabile da 20 mg. Questa tipologia può essere acquistata su prescrizione medica dotandosi di ricetta ripetibile;
  • supposte da 10 mg;
  • compresse da 10 mg.

È poi possibile trovare in commercio anche un'ulteriore variante, il Buscopan® compositum, che contiene paracetamolo e viene usato per trattare gravi problematiche dell'area gastrointestinale e delle vie biliari.

Cosa sapere prima di assumere il Buscopan®

Il Buscopan® è considerato un farmaco generalmente sicuro in gravidanza, sebbene la mancanza di studi approfonditi sull'essere umano abbia spinto l'AIFA (ovvero l'Agenzia Italiana del Farmaco) a sconsigliarne l'utilizzo in gestazione.

Se il medico lo ritiene opportuno, si tratta di un medicinale che può essere prescritto, tuttavia in presenza di alcune situazioni la sua assunzione è fortemente controindicata.

I pazienti che presentano patologie cardiache, glaucoma, miastenia o ipertrofia prostatica, ad esempio, dovrebbero evitarlo, così come sarebbe meglio non assumerlo se si sta allattando al seno, dal momento che non è ancora chiaro se esso possa passare nel latte materno e essere così assunto anche dal neonato.


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In ogni caso, Buscopan® è un farmaco il cui utilizzo dev'essere sempre monitorato attentamente dal medico, l'unico in grado di valutare il rapporto tra rischi e benefici e a poter suggerire un'eventuale alternativa.

Tale medicinale, infatti, non è un analgesico e non deve essere quindi assunto per lenire il dolore generale o in caso di banali mal di pancia.

È importante ricordare, inoltre, che il Buscopan® può dare luogo a diverse effetti collaterali, fra cui la secchezza delle fauci, la visione offuscata, vertigini e ritenzione urinaria, oltre che delle reazioni allergiche; qualora dovessero comparire dei sintomi anomali, è necessario contattare immediatamente il medico.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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