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Tachipirina® (paracetamolo), quando assumerla e dopo quanto fa effetto

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 05 Aprile, 2024

scaffali di una farmacia

La Tachipirina®, il cui principio attivo è il paracetamolo, è un farmaco adatto a diverse fasce d'età, adulti, adolescenti e bambini, utilizzato per ridurre il dolore e abbassare la febbre. 

A differenza dei FANS, però, non ha proprietà antinfiammatorie. La Tachipirina® deve essere conservata in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce solare diretta. Il paracetamolo è disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui compresse, capsule, supposte e sciroppo.

Paracetamolo, il principio attivo della Tachipirina® 

Il principio attivo, o molecola della Tachipirina®, è il paracetamolo conosciuto anche come acetaminofene o N-acetil-p-aminofenolo. La sua azione multifattoriale si espleta sul sistema nervoso centrale inibendo la produzione di sostanze chimiche chiamate prostaglandine.

Le prostaglandine sono molecole coinvolte nella trasmissione del dolore, nei processi infiammatori e nella regolazione della temperatura corporea.

L'inibizione della sintesi delle prostaglandine da parte del paracetamolo contribuisce sia a un effetto analgesico, riducendo la percezione del dolore, che a un effetto antipiretico, abbassando la temperatura corporea. 

Pertanto, il paracetamolo non solo allevia il dolore, ma può anche aiutare a ridurre la febbre associata a raffreddore, influenza o altre condizioni.

A differenza di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l'ibuprofene o l'aspirina, il paracetamolo ha un effetto limitato sulle infiammazioni, essendo principalmente un farmaco antipiretico e antidolorifico (ma non antiinfiammatorio).

Posologia: dosi e frequenza di assunzione

La posologia di un farmaco può variare a seconda di diversi fattori, come l'età, il peso corporeo, la gravità della condizione medica e la risposta individuale al trattamento. In genere, le istruzioni sulla posologia di un farmaco sono fornite dal medico oppure sono indicate nel foglietto illustrativo del farmaco.

Quando prendere la Tachipirina®

La Tachipirina® serve per risolvere diverse condizioni di salute. In qualità di antipiretico trova la sua principale indicazione nel trattamento sintomatico di diverse condizioni caratterizzate dalla presenza di febbre: influenza, malattie esantematiche (tipiche delle infezioni nei bambini e negli adolescenti) e affezioni acute che interessano il tratto respiratorio. 

La sua azione non solo contribuisce a ridurre la febbre, ma è anche efficace nel fornire sollievo dai sintomi associati a queste condizioni.

Parallelamente, la Tachipirina® si afferma come un efficace analgesico, indicata per alleviare diverse manifestazioni dolorose di media entità. Tra queste, le cefalee (mal di testa), le nevralgie, intense sensazioni dolorose lungo il percorso di un nervo, così come le mialgie, ovvero i dolori muscolari che possono derivare da sforzi fisici, stati di tensione o patologie specifiche. 

La Tachipirina® ha i seguenti effetti: 

  • abbassa la febbre: la Tachipirina® è efficace nel ridurre la febbre in adulti e bambini (quando questa supera i 38°C)
  • allevia diversi tipi di dolore: il medicinale è utile per il trattamento di dolori di diversa intensità, come mal di testa, mal di gola, mal di denti, mal di schiena, artrosi, dolori mestruali e dolori muscolari

Come si assume la Tachipirina®

La Tachipirina® è disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui compresse, capsule, sciroppo, supposte e gocce. La forma farmaceutica più adatta dipende dall'età della persona e dalla gravità dei sintomi.


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Tachipirina 500 o Tachipirina 1000  

La Tachipirina è disponibile in diverse formulazioni, tra cui Tachipirina 500 mg e Tachipirina 1000 mg. La Tachipirina 1000 mg, che contiene una dose maggiore di paracetamolo, può avere un effetto antidolorifico più potente ed è generalmente prescritta dal medico.

La Tachipirina 500 mg, che contiene una dose inferiore di paracetamolo, ha un effetto antipiretico, ovvero aiuta a ridurre la febbre. Questa formulazione può essere acquistata anche senza ricetta medica, ma è comunque consigliabile leggere attentamente le istruzioni e rispettare le dosi raccomandate.

Non vi è differenza sull’azione antipiretica dei due dosaggi: la tachipirina 500mg ha lo stesso potere di quella da 1000mg contro la febbre.

Dosaggio 

Allo stesso modo, il dosaggio della Tachipirina® varia in base all'età e al peso della persona. È importante seguire le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo o le indicazioni del medico. In generale, tuttavia, la dose è di 10-15 milligrammi ogni kg di peso

È importante seguire le dosi consigliate e non superarle. Andare oltre la dose massima di paracetamolo, infatti, può essere pericoloso per il fegato.

Quanto dura l'effetto della Tachipirina®

L'effetto del farmaco può variare in base alla formulazione e al dosaggio somministrato. Tuttavia, in generale, l'effetto analgesico si manifesta entro circa un'ora dalla somministrazione con una durata solitamente compresa tra 4 e 6 ore.

Durata del trattamento

Non è consigliabile assumere la Tachipirina® per più di 3 giorni consecutivi senza consultare un medico. Se i sintomi persistono o peggiorano, è preferibile rivolgersi al medico per una valutazione delle proprie condizioni di salute.

Prima di somministrare la Tachipirina® ai bambini, chiedere il parere del pediatra per ottenere indicazioni specifiche sulle dosi in base all'età e al peso del piccolo.

Controindicazioni ed effetti collaterali del paracetamolo / Tachipirina®

Prima di assumere paracetamolo è importante essere consapevoli delle controindicazioni e dei possibili effetti collaterali associati a questo farmaco.

In genere, si sconsiglia l'uso di paracetamolo nelle seguenti situazioni:

  • Disturbi al fegato, soprattutto se si è avuto un problema di questo tipo in passato.
  • Allergie al principio attivo del paracetamolo, ai suoi eccipienti o ad altri farmaci.
  • Assunzione contemporanea di altri medicinali, fitoterapici o integratori. È importante menzionare l'uso di anticoagulanti, anticonvulsivanti, antidolorifici, antipiretici, medicinali contro tosse e raffreddore, e fenotiazine.
  • Gravidanza o allattamento al seno.
  • Fenilchetonuria (comunemente conosciuta come PKU) è una malattia ereditaria caratterizzata da elevati livelli di fenilanina nel sangue. 

La fenilanina è un amminoacido essenziale e costituisce la maggior parte delle proteine alimentari. La fenilchetonuria, se non curata, può portare a gravi problemi come il ritardo mentale.

Effetti collaterali del paracetamolo

In genere, il paracetamolo è considerato un farmaco sicuro se assunto secondo le dosi e le modalità di consigliate. Tuttavia, come con qualsiasi farmaco, possono verificarsi effetti collaterali. La Tachipirina non deve essere usata indiscriminatamente, soprattutto in assenza di febbre o di sintomi specifici. 

L'assunzione eccessiva di paracetamolo può causare problemi gastrointestinali come nausea, vomito o dolore addominale. Questi effetti collaterali sono lievi e tendono a scomparire da soli; danni al fegato. In genere, il rischio di danni al fegato è maggiore se si superano le dosi consigliate o se si consuma alcol in contemporanea

Inoltre, è importante prestare attenzione a eventuali segni e sintomi che richiedono un'attenzione medica immediata, come nel caso delle reazioni allergiche come arrossamenti della pelle, prurito, difficoltà di respiro.

  • Arrossamenti della pelle: possono verificarsi eruzioni cutanee o arrossamenti sulla pelle dopo l'assunzione del farmaco. Questo può manifestarsi come una reazione cutanea locale o diffusa.
  • Prurito: può manifestarsi un forte prurito o rash cutaneo. L'orticaria, caratterizzata da macchie o rilievi pruriginosi sulla pelle, può anche essere un sintomo comune di allergia al paracetamolo.
  • Difficoltà di respiro: alcune persone possono sperimentare difficoltà respiratorie o sensazione di oppressione al petto dopo l'assunzione del paracetamolo. Questo può includere respiro affannoso, respiro corto o respiro sibilante.
  • Gonfiore a volto, gola, lingua, labbra, occhi.

Interazioni con altri farmaci

È fondamentale informare il medico o il farmacista di tutti i farmaci, inclusi gli integratori o i prodotti a base di erbe, che si stanno assumendo e che potrebbero interferire con il paracetamolo, aumentandone o diminuendone l'effetto, o causando potenziali effetti collaterali.

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Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Christian Raddato
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