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Orticaria

Dermatologia
Orticaria sulla Pelle: Primo Piano sui Pomfi Caratteristici

Cos'è l'orticaria

L'orticaria appare sulla pelle attraverso dei pomfi. Un pomfo è un rilievo edematoso circoscritto cutaneo, rotondeggiante o ameboide, di colorito roseo-rosso, spesso bianco opalino al centro, con eventuale alone eritematoso periferico, di grandezza variabile, di consistenza elastica, fugace e pruriginoso.

L'orticaria si presenta con pomfi di varie forme e dimensioni, da pochi millimetri a diversi centimetri di diametro in qualsiasi parte del corpo. Si stima che il 20% delle persone contrarrà l'orticaria ad un certo punto della propria vita. L'orticaria è più comune nelle donne che negli uomini.

Il tratto tipico dell'orticaria è la tendenza a modificarsi nella dimensione molto rapidamente e di muoversi, scomparendo in un posto e riapparendo in altri, spesso in poche ore.

L'orticaria episodica di solito dura non più di 24 ore. Un focolaio che sembra impressionante, addirittura allarmante al mattino può essere completamente passato a mezzogiorno, per poi essere di nuovo infiammato nel corso della giornata.

Poche altre malattie della pelle si presentano e si risolvono così rapidamente. Pertanto, anche se non si dispone di alcuna prova di pomfi da mostrare al medico quando si arriva in studio per sottoporsi ad un esame, il medico può spesso stabilire la diagnosi in base alla storia dei sintomi.

Poiché l'orticaria varia così tanto e così velocemente, è utile portare con sé una fotografia dello sfogo al suo momento peggiore.

Sintomi di orticaria

L'orticaria ordinaria divampa improvvisamente e di solito senza una ragione specifica. I sintomi dell'orticaria, ossia i caratteristici pomfi, appaiono spesso in zone diverse; prudono, si gonfiano e vanno via in pochi minuti o ore, per poi apparire altrove; tale iter può andare avanti per giorni, anche per settimane.

La maggior parte degli episodi di orticaria dura meno di 6 settimane. Anche se questo limite massimo è arbitrario, l'orticaria che dura più di 6 settimane è spesso chiamata cronica.

L'orticaria cronica (definita dalla durata di 6 settimane o più) può durare da mesi ad anni.

La valutazione di questa condizione è difficile, test allergologici e prove di laboratorio è raramente utile in questi casi. La valutazione accurata di questa condizione obbliga al paziente di dare al proprio medico informazioni precise sulla sua storia medica completa, sulle abitudini personali e sull'assunzione di cibo.

Occasionalmente, può essere necessario limitare specifici alimenti o farmaci per un tempo al fine di osservare alcuni effetti sulla condizione della pelle. Certe malattie sistemiche e infezioni possono occasionalmente presentarsi sulla pelle come orticaria. Se c'è una causa scatenante che può essere determinata, i trattamenti specifici per quella specifica condizione possono essere efficaci o, nel caso di allergie alimentari o ai farmaci, è necessaria la stretta astensione dall'uso.

Orticaria solare

L’orticaria solare è una fotodermatosi rara, caratterizzata da prurito, bruciore, eritema e formazione di pomfi dopo un breve periodo di esposizione alla luce solare naturale o ad una fonte di luce artificiale che emette una similare lunghezza d’onda.

Inizialmente descritta da Merklen nel 1904, l’orticaria solare è localizzata in aree esposte della pelle, anche se può verificarsi anche al di sotto di abbigliamento sottile.

L’orticaria solare scompare in un arco di tempo che va dai pochi minuti ad alcune ore, senza cambiamenti pigmentosi (se viene evitata un’ulteriore esposizione al sole).

La condizione può essere molto invalidante e di difficile gestione. Si ha spesso un esordio drammatico, ma si hanno poche informazioni disponibili su durata e aspetto finale dell’orticaria stessa.

L’orticaria solare rappresenta il 5,3% dei casi di dermatosi fotosensibili in tutto il mondo. È nota una leggera predisposizione femminile.

Per quanto riguarda l’età, la malattia ha una vasta gamma di insorgenza (tra i 10 e i 70 anni); tuttavia, l’età media di insorgenza di orticaria è di 35 anni, anche se è stata riscontrata già dalla prima infanzia.

Nonostante la natura persistente e cronica dell’orticaria solare, essa è un disturbo benigno localizzato sulla pelle, che non compromette la salute generale del problema. L’orticaria solare è probabilmente causata da una reazione antigene-anticorpo.

L’irraggiamento solare può indurre un antigene nel siero o nel plasma di individui affetti. Sono stati proposti i seguenti tipi di orticaria solare:
  • tipo I – Questo tipo è caratterizzato da un’immunoglobulina E (IgE) e l’ipersensibilità è mediata da fotoallergeni specifici, trovati solo nei pazienti affetti da orticaria solare
  • tipo II – Questo tipo è caratterizzato da un'ipersensibilità IgE mediata da fotoallergeni aspecifici trovati sia nei pazienti affetti da orticaria solare, sia negli individui sani.
L’orticaria solare è di solito una condizione cronica; alcuni pazienti manifestano una remissione spontanea della malattia. La continua assunzione di antistaminici orali può impedirne il ritorno in una certa misura, permettendo così una certa tolleranza all’esposizione alla luce solare.

Un miglioramento significativo e più duraturo è stato osservato nei pazienti che si sottopongono a fototerapia o fotochemioterapia. Alcuni pazienti ritengono che la loro condizione sia diventata gestibile dopo essersi sottoposti a misure preventive.

In alcuni casi, l’eruzione cutanea è accompagnata da sintomi quali: mal di testa, nausea, vomito, broncospasmo e sincope

Tipi di orticaria

L'orticaria si divide in due categorie:
  • orticaria acuta: orticaria ordinaria che si risolve dopo 6-8 settimane
  • orticaria cronica: continua più di 6-8 settimane. 

Cause di orticaria

Molti casi di orticaria ordinaria sono idiopatici, cioè la causa è sconosciuta. Altri casi possono essere scatenati da infezioni virali.

Alcuni possono essere causati da farmaci, di solito quando sono stati presi per la prima volta poche settimane prima.

Quando un farmaco è implicato come causa di orticaria, il farmaco deve essere interrotto, dal momento che nessun esame della pelle o del sangue rivelerà la connessione.

Nella maggior parte dei casi, l'orticaria farmaco-indotta andrà via in pochi giorni.

Se un farmaco viene interrotto e i focolai non sono scomparsi, è una forte indicazione che il farmaco non era in realtà la causa dei focolai.

L'orticaria fisica è un tipo di orticaria cronica prodotta da stimoli fisici. Di gran lunga la forma più comune è il dermografismo, che letteralmente significa scrivere sulla pelle.

Si tratta di una forma esagerata di ciò che accade quando la pelle viene graffiata o strofinata: un filetto rosso appare sulla linea del graffio.

Nel dermografismo, segni rossi pruriginosi ed in rilievo con aloni adiacenti compaiono dove la pelle è stata graffiata o dove cinture e altri capi di abbigliamento sfregano contro la pelle, provocando mastociti per far fuoriuscire l'istamina.

Un'altra forma comune di orticaria fisica indotta è chiamata orticaria colinergica. Questa produce centinaia di piccoli bozzi pruriginosi.

Questi bozzi si verificano entro 15 minuti dall'esercizio fisico o dopo uno sforzo fisico e di solito vanno via prima che un medico riesca ad esaminarli. Questa forma di orticaria accade più spesso nei giovani.

Altre forme di orticaria fisica sono molto meno comuni. La causa scatenante per queste include il freddo, l'acqua e la luce del sole.

Ci sono altre eruzioni cutanee che possono apparire come orticaria, ma il fatto che rimangano stabili e non si risolvano entro 24 ore è utile per distinguerli dall'orticaria. Queste eruzioni cutanee potrebbero dover essere sottoposte a biopsia (un piccolo campione di pelle prelevato ed esaminato al microscopio) per determinare con precisione la natura della malattia della pelle.

Trattamento dell'orticaria

L'obiettivo del trattamento per la maggior parte dei casi di orticaria ordinaria è alleviare i sintomi, mentre la condizione va via da sola. I trattamenti più comunemente usati sono gli antistaminici per via orale, che aiutano a contrastare gli effetti dell'istamina trapelata dai mastociti. L'effetto collaterale principale degli antistaminici è la sonnolenza.
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Dr. Giuseppe Hautmann Medico Chirurgo
Dr. Giuseppe Hautmann
dermatologopsicoterapeuta

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