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Gli effetti collaterali degli antistaminici

Redazione

Ultimo aggiornamento – 04 Luglio, 2022

Scopriamo Gli Effetti Collaterali Degli Antistaminici

Gli antistaminici sono farmaci utilizzati da chi ha a che fare con fastidiose allergie: lacrimazione intensa, prurito e starnuti sono solo alcuni degli effetti scatenati dai pollini stagionali – o da acari della polvere, muffe o proteine del latte.

Se è vero che, da un lato, questi farmaci possono dare sollievo, è altrettanto accertato che un sovradosaggio degli antistaminici può causare alcune controindicazioni.

Vediamo, insieme, quali sono gli effetti collaterali degli antistaminici.

Quali sono gli effetti collaterali degli antistaminici?

Innanzitutto, i principali - e più diffusi - antistaminici sono:

  • acrivastina;
  • carbinossamina;
  • cetirizina;
  • ciclizina;
  • ciproeptadina;
  • clorfeniramina;
  • difenidramina;
  • dimenidrinato;
  • fenoxifenadina;
  • idrossizina;
  • ketotifene;
  • levocetirizina;
  • loratadina;
  • meclizina;
  • mizolastina;
  • nafazolina;
  • oxatomide;
  • terfenadina;

Gli antistaminici sono un gruppo di farmaci utilizzati per alleviare i sintomi delle reazioni allergiche:

Quindi, così come la maggior parte dei farmaci, anche gli antistaminici possono prevedere effetti collaterali, che includono: 

Più nello specifico, gli antistaminici anti-H1 di prima generazione (ovvero difenidramina, clorfeniramina e triprolidina) possono causare alcune controindicazioni, quali:

  • sonnolenza (motivo per cui è importante assumere antistaminici di sera, prima di coricarsi);
  • affaticamento; 
  • secchezza della bocca;
  • ritenzione urinaria;
  • disturbi visivi;
  • nausea;
  • diarrea;
  • stitichezza;
  • riduzione dei livelli di attenzione, apprendimento e memoria;
  • sedazione;
  • disturbi cardiaci.

Per quanto riguarda, invece, gli antistaminici anti-H1 di seconda generazione, possono avere i seguenti effetti collaterali:

  • sonnolenza (ma esistono nuovi farmaci che riducono di molto questo effetto);
  • sensazione di malessere;
  • secchezza della bocca;
  • mal di testa.

Solitamente, l'antistaminico è considerato un rimedio sicuro per gli adulti e, solo sotto prescrizione medica, può essere somministrato anche ai bambini con età maggiore ai due anni.

Il sovradosaggio del farmaco antistaminico può causare:

  • alterazioni della conduzione e del ritmo cardiaco;
  • convulsioni;
  • coma (anche irreversibile).

La valutazione del medico, che deciderà se continuare o sospendere la terapia antistaminica, è necessaria se compaiono queste controindicazioni.

La regola fondamentale è quella di seguire sempre il parere del proprio medico – o pediatra – prima di somministrare dei farmaci antistaminici, per capire quali medicinali, o condizioni di salute, potrebbero rappresentare una controindicazione.

Infine, è bene rivolgersi al medico se si vuole assumere antistaminici mentre:

Ma non solo: conoscere il modo corretto di assumere gli antistaminici può sempre aiutare a ridurne gli effetti collaterali.

Come e quando prendere gli antistaminici?

In genere, un antistaminico inizia a fare effetto 15-30 minuti dopo l'assunzione e raggiunge l'efficacia massima in 1 o 2 ore. 

Gli antistaminici di nuova generazione hanno un effetto prolungato, che può raggiungere le 24 ore e possono quindi essere assunti anche solo una volta al giorno.

Prima di utilizzare un antistaminico è importante seguire questi importanti passi:

  • verificare se debba essere preso con acqua e a stomaco pieno;
  • fare attenzione ad usarlo correttamente, soprattutto in caso di spray o di gocce per il naso;
  • valutare con precisione la dose di antistaminico da assumere (può variare in base a peso e età);
  • seguire i tempi indicati dal medico: in alcuni casi, potrebbe essere necessario prendere un antistaminico più volte al giorno; gli antistaminici di prima generazione devono essere assunti prima di andare a dormire;
  • seguire le indicazioni del medico riguardo la durata della cura: alcuni tipi di antistaminici possono essere usati per molto tempo, altri solo per periodi limitati;
  • sapere come comportarsi se si dimentica una dose o si prende l'antistaminico in quantità superiore rispetto a quella prescritta dal medico.

I consigli variano anche in base al tipo di antistaminico che si sta assumendo: è, quindi, opportuno rivolgersi al proprio medico, oppure al proprio farmacista, per qualsiasi dubbio.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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