L'occhio è l'organo di senso principale dell'apparato visivo, che ha il compito di ricavare informazioni sull'ambiente circostante attraverso la luce. L'occhio umano raccoglie la luce che proviene dall'ambiente, ne regola l'intensità attraverso un diaframma (l'iride), la focalizza attraverso un sistema regolabile di lenti per formarne un'immagine e trasforma questa immagine in una serie di segnali elettrici che attraverso il nervo ottico vengono inviati al cervello per l'elaborazione e l'interpretazione.
L'occhio è allocato nella cavità orbitaria, che lo contiene e lo protegge. Questa è una struttura ossea a forma di piramide, con apice posteriore e base anteriore. La parete del bulbo è formata da tre tuniche concentriche che, dall'esterno verso l'interno, sono:
I difetti più comuni dell'occhio sono:
L'occhio ipermetrope è troppo corto. I raggi incidenti convergono in un punto dietro la retina, e qui si forma l'immagine, che viene percepita come annebbiata. L'ipermetrope vede male da vicino (e anche da lontano) ma, entro certi limiti, fino a una certa età, compresa fra 35 e 40 anni, è spesso possibile continuare a vedere bene, poiché il cristallino è ancora capace di adattarsi.
Un soggetto affetto da miopia ha difficoltà di visione da lontano; gli oggetti distanti appaiono tanto più indistinti e annebbiati quanto maggiore è l'entità del difetto. La miopia si misura in diottrie; si parla di miopia lieve quando il difetto è inferiore a 3-4 diottrie, di miopia media o medio-forte sino a 8-9 diottrie, di miopia elevata al di sopra di questi valori. Si tratta in generale di una condizione dovuta a un'aumentata lunghezza dell'occhio oppure a una eccessiva curvatura della cornea o del cristallino. I raggi incidenti convergono in un punto davanti alla retina, dove viene a formarsi l'immagine. Dato che l'immagine non raggiunge la retina, viene percepita più o meno annebbiata.
In molti casi gli astigmatici sono contemporaneamente anche miopi o ipermetropi. L'occhio astigmatico non è né troppo lungo né troppo corto. Nell'astigmatismo la cornea invece di avere una conformazione di tipo sferico ha più la forma di un uovo, è cioè più curva in alcuni settori e meno in altri. L'immagine si forma contemporaneamente davanti e dietro la retina. Poiché sulla retina giunge un'immagine deformata, il soggetto percepisce un'immagine più o meno annebbiata.
La presbiopia è quel difetto che impedisce agli occhi una corretta visione da vicino. Non dipende da una malformazione dell'occhio, ma è dovuta al naturale invecchiamento del corpo.
La correzione dipende dalla tipologia di difetto che affligge l'occhio.
L'ipermetropia può essere corretta con: - occhiale con lenti convesse - lente a contatto - intervento chirurgico con laser a eccimeri (tecnica PRK o Lasik)
La miopia può essere corretta con: - occhiali con lenti divergenti (concave) - lente a contatto - intervento chirurgico
L'astigmatismo si corregge con: - occhiali con lenti speciali (concavo-convesse, le cosiddette lenti cilindriche) - lente a contatto - intervento chirurgico
La presbiopia si corregge con: - occhiali che suppliscano alla ridotta funzione accomodativa, per esempio lenti convergenti nei soggetti emmetropi, cioè con visione normale; negli ipermetropi il valore della correzione per la presbiopia va sommato al valore delle lenti in uso; nei miopi invece le diottrie della presbiopia devono essere sottratte dal valore delle lenti utilizzate per la visione lontana - intervento chirurgico - laser e radiofrequenza - cristallini artificiali
In tutti i casi dopo una adeguata correzione si forma di nuovo un'immagine nitida e a fuoco.
Le principali malattie dell'occhio possono essere individuate nelle seguenti patologie: