Acufene, tutti i rimedi

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Mattia Zamboni

Data articolo – 27 Maggio, 2022

Scopriamo Insieme I Rimedi Contro l'Acufene

L’acufene è un fastidioso fischio alle orecchie, che può essere temporaneo e reversibile o ricorrente e invalidante – in questo caso, può influire negativamente sulle attività quotidiane di chi ne soffre.

Le cause dell'acufene possono essere legate a infezioni, disturbi neurologici, terapie farmacologiche, alterazioni otologiche, alcolismo, ipertensione e aterosclerosi.

Il ronzio all’orecchio, quindi, non ha una causa specifica: esistono, però, alcuni rimedi che possono dare sollievo a questo disturbo. 

Vediamoli, insieme, di seguito.

Trattamenti medici: come curare un acufene

I trattamenti medici contro l’acufene si possono dividere in tre tipi di terapie:

  1. terapia strumentale;
  2. terapia medica;
  3. terapia psicoterapeutica.

Il trattamento contro il ronzio alle orecchie, qualora sia possibile risalire alla causa scatenante, deve essere specifico verso quel determinato fattore.

In questi casi, quindi, abbiamo:

  • farmaci antidepressivi, quando l’acufene incide negativamente sulla qualità della vita di chi ne è colpito – fino a portare a depressione;
  • farmaci contro l’ipertensione, quando il fischio alle orecchie deriva da alterazioni della pressione sanguigna;
  • farmaci antibiotici, quando è in corso una infezione batterica.

In alcuni casi, può rendersi necessaria l’applicazione di specifici apparecchi acustici – o dispositivi elettrici – per correggere o mascherare il ronzio.

Per quanto riguarda, invece, le terapie psicoterapeutiche, alcuni pazienti affetti da acufene possono ricorrere a:

È bene ricordare, infine, che lo stress inficia negativamente sull’intensità e la fastidiosità del fischio alle orecchie

Tutte queste terapie rientrano in un macro trattamento mirato a modificare e migliorare lo stile di vita del paziente.

Ma ora concentriamoci sui rimedi naturali contro l’acufene.

I rimedi naturali per l’acufene

I rimedi naturali contro l’acufene non sono molti, ma costituiscono una valida alternativa analgesica alle terapie mediche più invasive.

Vediamo i migliori.

Ballota (o marrubio) nero

Questa pianta dall’odore sgradevole possiede proprietà:

  • ansiolitiche;
  • rilassanti;
  • sedative.

Gingko Biloba

L’estratto della pianta di Gingko Biloba ha la capacità di attenuare gli acufeni, grazie ai suoi poteri:

  • antinfiammatori;
  • antiossidanti;
  • neuroprotettivi.

Actea racemosa

Questo rimedio viene utilizzato, principalmente, all’interno dell’omeopatia – anche se trova maggior uso per alleviare i sintomi della menopausa.

Aromaterapia

L’aromaterapia può diminuire l’ansia e la tensione (favorendo, al contempo, il rilassamento), attraverso l’utilizzo di oli essenziali a base di:

  • rosmarino;
  • rosa;
  • cipresso;
  • limone;
  • fiori di Bach.

Terapie manuali

Alcune terapie manuali contro l’acufene possono essere classificate anche come trattamenti psicoterapeutici.

Abbiamo, infatti, trattamenti come: 

  • massaggio;
  • agopuntura;
  • digitopressione.

Questi metodi riducono le tensioni muscolari, che spesso interessano le aree cervicali e temporo-mandibolari, donando benefici indiretti contro l’acufene.

Terapia Cognitivo-Comportamentale

Anche in questo caso, si possono ridurre i fattori stressanti e migliorare la qualità di vita di chi soffre di acufene attraverso approcci psicoterapeutici come:

  • ipnosi;
  • distensione immaginativa;
  • yoga;
  • biofeedback;
  • mindfulness.

Terapia del suono

La terapia del suono viene utilizzata nella lotta contro l’acufene per ottenere un effetto di mascheramento e inibizione del fischio all’orecchio.

Questa terapia prevede l’ascolto di suoni della natura e sonorità elettroniche come: 

  • suono del mare;
  • suono del bosco;
  • pioggia;
  • vento;
  • rumore bianco;
  • frattali.

Il legame tra alimentazione e acufene: la dieta iposodica

Un’alimentazione varia ed equilibrata, insieme ad uno stile di vita sano e un costante esercizio fisico, può avere effetti positivi su tutto il sistema uditivo.

Bisognerebbe, quindi, evitare:

  • alimenti ricchi di caffeina, responsabili di insonnia e difficoltà ad addormentarsi; 
  • alimenti ricchi di zuccheri, che possono accentuare il ronzio;
  • glutammato, in quanto svolge una azione eccitante sulle cellule acustiche. 

È bene, invece, assumere:

  • magnesio, che determina una riduzione dell’eccitazione e, potenzialmente, degli acufeni;
  • melatonina, che può aiutare a migliorare la qualità del sonno;
  • ananas e zenzero, che hanno una potente azione antinfiammatoria utile nei processi flogistici che interessano l’orecchio. 

Quando parliamo di acufene neurologico o gravidico, possiamo avvalerci di una dieta iposodica o iperidrica da affiancare alle terapie farmacologiche: questo fa si che la pressione intrauricolare si riequilibri.

La dieta iposodica, indica un tipo di alimentazione povero di sodio, mentre quella iperidrica indica, invece, di bere molta acqua (almeno 3 litri al giorno).

Queste le regole fondamentali per seguire una corretta alimentazione iperidrica e iposodica:

  • eliminare l’assunzione di pesce di mare, dei crostacei e dei molluschi (si può consumare unicamente il pesce d’acqua dolce);
  • evitare tutti i salumi, gli insaccati e i formaggi;
  • assumere unicamente dolci fatti in casa;
  • ridurre l’apporto totale di sodio a non più di 1750 mg/die (meno di 2g);
  • bere oltre 2 litri di acqua iposodica al giorno;
  • condire con olio e spezie naturali;
  • evitare carote, carciofi, sedano, spinaci, finocchi e asparagi;
  • evitare i cibi confezionati o lavorati ad alto contenuto di sale e di sodio;
  • utilizzare unicamente prodotto da forno insipidi;
  • cucinare riso o pasta in acqua non salata.

In conclusione, non esiste una vera e propria terapia per far passare l’acufene, ma soltanto delle attività volte a migliorare la qualità della vita e minimizzare il fastidio.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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