Anche se i denti vengono generalmente percepiti come fermi e stabili, presentano naturalmente un piccolo spazio di manovra grazie alle fibre connettivali, che sono poste tra i denti e le ossa alveolari. Questo movimento impercettibile permette di sostenere la pressione che avviene quando si mastica, senza causare fratture dentali.
Quando però i denti si muovono in maniera vistosa significa che c’è un problema, specie nei soggetti adulti. Ma quali sono le cause dei denti che si muovono? In che occasione si può ricorrere ai rimedi naturali e quando invece è necessario andare dal dentista?
Denti che si muovono: rimedi naturali per contrastare l’infezione
La piorrea, detta anche parodontite, cioè una delle principali infezioni che causa i denti che si muovono, è di natura batterica. Ciò significa che fino a un determinato livello, quindi in condizioni lievi, può essere trattata con rimedi naturali che combattono l’infezione o che rinforzano i denti.
Tra i vari rimedi casalinghi impiegati per arginare l’infezione batterica si ricorda il massaggio delle gengive con:
- Succo di limone
- Olio di senape
- Olio di sesamo
- Fettine di cipolla
Tali rimedi sono perfetti per ridurre le colonie batteriche, oltre a facilitare la cicatrizzazione, limitando il sanguinamento gengivale. In particolar modo, nel caso della cipolla, si consiglia di mettere sulle gengive delle fettine e lasciarle agire fino a quando non ci sarà un forte incremento della salivazione.
Come rinforzare i denti che si muovono
Quando si avverte in bocca un dente che si muove, potrebbe non essere determinato dalla presenza di colonie batteriche, ma semplicemente da un indebolimento delle arcate.
In questi casi, esistono dei rimedi naturali per irrobustire i denti.
Tra i vari tonici a base di vitamina C, si consiglia in particolar modo:
- Masticare della guava con un pizzico di sale
- Masticare foglie di guava
- Bere zuppa di spinaci e carote
- Strofinare sulle gengive buccia di arancia o di banane
Quando bisogna andare dal dentista
In alcuni casi, non è possibile curare la parodontite con semplici sciacqui di acqua e sale o con degli infusi a base di malva, perché l’infezione è troppo avanzata e i denti che si muovono devono essere sottoposti all’attenzione di un medico specializzato.
L’odontoiatra valuta infatti in maniera molto precisa quanto è grave la mobilità dei denti, in base alla Scala di Miller, che si suddivide come segue:
- Grado 0 – Mobilità considerata naturale
- Grado 1 – I denti che si muovono leggermente
- Grado 2 – La dentatura è molto mobile
- Grado 3 – Considerato il più grave e indice di logoramento del parodonto, i denti sono totalmente mobili
Denti che si muovono: rimedi medicinali
Se i denti si muovono ad un grado 3 della Scala di Miller, significa che la parodontite è già a uno stadio particolarmente avanzato. Altre cause che possono provocare la mobilità dentale sono:
- Ascesso dentale
- Bruxismo
- Malocclusione della mandibola
- Traumi
In questi casi, i rimedi naturali sono del tutto inefficaci. Quando la mobilità è delimitata a un unico dente per via di un ascesso o di un trauma è possibile intervenire con la devitalizzazione.
Se tuttavia l’interno del dente non ha subito traumi, verrà semplicemente agganciato a quelli adiacenti con un filo ortodontico, metodo utilizzato per bloccare i denti che si muovono, ma che sono ancora sani.
Nelle situazioni più gravi è indispensabile invece intervenire con un’estrazione e con la conseguente sostituzione del dente con un impianto di natura artificiale.
Negli anziani, invece, è possibile eliminare la dentatura problematica e sostituirla con una protesi, oppure ricorrere alla colla per denti che si muovono.
Come evitare che i denti si muovano
Come è stato descritto in precedenza, i denti che si muovono sono causati principalmente dalle infezioni batteriche.
Per ridurre la possibilità di avere la parodontite è sufficiente curare la propria igiene orale quotidianamente.
Pertanto si consiglia di lavare i denti in profondità tutti i giorni, di evitare l’accumulo di tartaro utilizzando il filo interdentale e di sottoporsi ogni anno a delle visite di controllo dal proprio dentista.