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Quali sono le proprietà dell'anguria?

Redazione

Ultimo aggiornamento – 28 Ottobre, 2021

Anguria: proprietà

La pianta dell’anguria, il cui nome scientifico è Citrullus Vulgaris, appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, il suo frutto è molto voluminoso e può variare dalla forma rotonda o ovale; inoltre, l'anguria può superare il peso di venti chilogrammi.

La pianta, un’erbacea annuale dal fusto strisciante e peloso, è molto prolifica ed un singolo esemplare può arrivare a produrre anche cento angurie. 

Le prime notizie riguardanti la coltivazione dell’anguria risalgono a circa 5.000 anni fa, precisamente in Egitto. Le angurie vengono oggi prodotte principalmente in Cina, Russia e Turchia, mentre in Italia, la coltivazione è diffusa in Emilia Romagna, Lombardia, Puglia e Lazio. Rinfrescante e dissetante grazie al suo alto contenuto di acqua, l’anguria è il frutto estivo per eccellenza.

Comunemente noto anche come cocomero, questo frutto non ha solo un sapore dolce e delizioso, ma possiede anche tante proprietà nutritive benefiche per la salute.

Proprietà benefiche dell’anguria

Considerando le proprietà benefiche dell’anguria, non possiamo fare a meno di notare come essa sia ricca di molte sostanze. Oltre all’acqua, presente in grande quantità, ci sono le fibre, i minerali (in particolare fosforo, calcio, sodio, potassio e ferro), la vitamina A e la vitamina C, la B2, la B1 e la PP. La colorazione rossa dell’anguria dipende dalla presenza di carotenoidi, sostanze fondamentali per ridurre drasticamente la quantità di radicali liberi presenti nel nostro organismo.

A queste sostanze, in particolare alla zeaxantina che però non è contenuta in questo frutto, vengono associate attività protettive oculari, riproduttive, cardiovascolari, cutanee e di potenziamento del sistema immunitario. Grazie alle molteplici caratteristiche l’anguria risulta senza dubbio un frutto non solo nutriente, ma anche ricco di proprietà benefiche che aiutano il nostro organismo a contrastare molte malattie. Grazie all’elevato contenuto di acqua e fibre l’anguria è un ottimo alleato contro il colesterolo e i trigliceridi; migliorando la circolazione e fluidificando il sangue contrasta il deposito di grassi.

La presenza di vitamine A e C e di ferro fa del cocomero un ottimo ricostituente che aiuta a contrastare l’insorgere di anemie, mentre il licopene, un antiossidante che combatte i radicali liberi, aiuta a prevenire l’insorgenza di carcinomi e tumori, soprattutto alla prostata.

Il potassio, che insieme al sodio regolano la quantità di liquidi nel nostro organismo, aiuta a combattere le patologie legate all’apparato cardiocircolatorio e l’ipertensione che, come dice il dottor Luigi Gianturco, cardiologo “è tra le prime cause di malattia cardiovascolare e spesso essa non viene prontamente diagnosticata (perché non dà grossi sintomi, a parte a volte una cefalea specie retronucale)“.

Non dimentichiamo le capacità diuretiche e disintossicanti di questo frutto grazie anche all’elevato contenuto di acqua. Tali caratteristiche aiutano la depurazione dei reni e contrastano l’insorgenza di cistite, ritenzione idrica e gonfiore alle gambe. L’anguria è anche rinfrescante e la ricchezza di sali minerali rende questo frutto molto efficace per contrastare la stanchezza e la spossatezza tipica dei periodi molto caldi; è pertanto consigliato nell’alimentazione di anziani e bambini.

In caso di attività sportiva una fetta di anguria aiuta il corpo a recuperare gli elementi perduti con la sudorazione e ristabilizzare la pressione scesa a causa degli sforzi fisici. Non solo la polpa ma anche i semi possono aiutarci a mantenere in salute il nostro organismo: l’effetto leggermente lassativo dei semi, infatti, aiuta a riattivare l’intestino pigro con notevoli benefici per le emorroidi. Mangiare anguria riduce l’incidenza di alcune malattie a carico del cuore in quanto contribuisce ad abbassare i livelli del colesterolo cattivo.

L’indicazione arriva dai ricercatori della Purdue University (USA). Secondo gli studiosi l’anguria non difenderebbe solo il cuore ma potrebbe anche contrastare alcuni degli effetti negativi derivanti da un’alimentazione scorretta

Il merito di queste importanti proprietà, anche secondo altri studi, è da attribuire alla citrullina, sostanza già conosciuta dalla comunità scientifica per le sue proprietà benefiche nella prevenzione dell’ipertensione e delle malattie cardiache. Per valutare gli effetti di questo frutto i ricercatori hanno nutrito due gruppi di topi con una dieta ricca di grassi.

La differenza fra i due gruppi stava però nell’acqua che gli veniva somministrata: alcuni topi hanno ricevuto acqua contenente il 2% di succo di anguria mentre altri hanno ricevuto acqua addizionata solo della quantità di carboidrati contenuta nel frutto (questo per ottenere lo stesso quantitativo di calorie in entrambe le diete). Dopo diversi mesi di osservazione gli studiosi hanno constatato che, nonostante i due gruppi seguissero la stessa dieta, i topi che bevevano l’acqua con l’aggiunta di succo di anguria presentavano dei livelli di colesterolo LDL inferiori del 50% rispetto ai topi dell’altro gruppo.

Le differenze non hanno riguardato solo i livelli di colesterolo cattivo, ma è stata evidenziata anche una minore concentrazione (- 50%) di placche aterosclerotiche depositate sulle pareti interne dei vasi sanguigni e un minor peso corporeo (mediamente inferiore del 30%). Infine bisogna ricordare che grazie all’assoluta assenza di grassi l’anguria è uno dei frutti più utili per prevenire la cellulite. Il suo effetto drenante e disintossicante riduce l’accumulo di tessuto adiposo e tossine e attiva il microcircolo prevenendo l’inestetismo. Il betacarotene contenuto nella vitamina A, invece, aiuta a prevenire l’invecchiamento della pelle stimolando la rigenerazione cellulare, mentre la vitamina B migliora l’umore e contrasta la fame nervosa.

L’anguria aiuta l'eros

Alcuni ricercatori texani diversi anni fa sono giunti alla conclusione che il consumo di anguria aiuta l’eros. Questa proprietà va sicuramente attribuita alla citrullina, un amminoacido contenuto soprattutto nella buccia e nella polpa dell’anguria. 

Controindicazioni

Il consumo di anguria, come anche di kiwi, meloni, pesche e fichi, va evitato se si soffre di gastrite o colite; mangiare grandi quantità di questo frutto potrebbe acuire il fastidio legato al bruciore di stomaco. Si deve, inoltre, tenere conto di intolleranze o allergie ai silicati contenuti nella polpa. 

Un’altra controindicazione riguarda i soggetti allergici alle graminacee e al polline poiché l’anguria contiene e attiva l’istamina, che è la causa scatenante di queste allergie.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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