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Numerose ricerche condotte negli ultimi anni sembrano confermarlo: il lavoro sta lentamente compromettendo la sfera intima delle persone. Uno studio pubblicato su “Frontiers in Behavioral Neuroscience”, che ha visto il coinvolgimento di oltre 500 lavoratori, ha infatti rilevato come il 60% di loro abbia riportato una riduzione del desiderio sessuale. La causa principale? I livelli elevati di cortisolo (l’ormone dello stress) che, presenti nel corpo anche per tempi prolungati, possono interferire con il desiderio sessuale e con i meccanismi legati al piacere. Non di meno, giornate dense di impegni, scadenze pressanti e la continua reperibilità consumano molte energie. E così, quando si torna a casa, spesso ci si sente stanchi o poco stimolati. A ciò si aggiunge anche un ulteriore fattore: lo stress può causare difficoltà fisiche nella risposta sessuale, creando una barriera fisiologica oltre che psicologica nell’intimità. È quindi sempre più evidente come lo stress causato dal lavoro non influenzi solo il benessere psicofisico, ma anche la vita sessuale. Ma come si può provare a recuperare il desiderio? Secondo i sessuologi, ritagliarsi consapevolmente dei momenti di coppia lontani da ogni fonte di distrazione può favorire la piena presenza e la connessione tra i partner, condizioni fondamentali per coltivare la libido. E, anche se può sembrare controintuitivo, programmare l’intimità permette di proteggerla dalla stanchezza e dal sovraccarico mentale. #Sessualità #Lavoro #Stress
L’attore e comico Jim Carrey ha parlato in diverse interviste della sua esperienza con la depressione, rivelando come l’arte sia stata, per lui, una via di guarigione. Numerosi studi, infatti, confermano che l’impegno in attività artistiche può migliorare il benessere psicologico, riducendo lo stress e favorendo la resilienza emotiva. Per alcune persone, progetti artistici o creativi possono diventare un’ancora di salvezza nei momenti più bui. Non si tratta solo di “fare arte”, ma di trovare un modo per dare un senso alle proprie emozioni, per convivere con le sfide di ogni giorno. Tu come esprimi le tue emozioni nei momenti difficili? Raccontacelo nei commenti o condividi questo reel con chi potrebbe averne bisogno. #SaluteMentale #Depressione #Recitazione #Resilienza #BenessereMentale
Dal 1° gennaio 2026, le persone piemontesi che si sono sottoposte a una mastectomia a seguito di un tumore della mammella potranno accedere a un rimborso per la ricostruzione dell'areola mammaria tramite tatuaggio medicale. La misura, deliberata nei giorni scorsi dalla Regione Piemonte, dà finalmente attuazione alla Legge regionale approvata il 30 gennaio 2023, che riconosce questa prestazione come parte integrante del percorso di cura. Più nello specifico, il provvedimento prevede un rimborso fino a 400 euro per i tatuaggi medicali di ricostruzione del complesso areola-capezzolo eseguiti a partire dal 1° gennaio 2024, sebbene l’accesso alla misura partirà dal 2026. Le persone interessate potranno presentare richiesta presso i Centri Accoglienza e Servizi (CAS) della propria Azienda Sanitaria regionale, ovvero quella in cui è stato effettuato l’intervento chirurgico o dove vengono eseguiti i controlli post-operatori. Questa iniziativa rappresenta quindi un primo passo verso una presa in carico più completa, che riconosce come la ricostruzione del complesso areola-capezzolo non sia un intervento puramente estetico, ma una parte del percorso terapeutico e di recupero psicologico, fondamentale per favorire la riconciliazione con il proprio corpo dopo la malattia. #TumoreAlSeno #Mastectomia #Sanità
Il legame tra esseri umani e animali domestici non si limita alla sola compagnia: come testimoniano numerosi studi scientifici, vivere con un animale o trascorrere del tempo con lui può ridurre i livelli di ansia, abbassare la pressione sanguigna e stimolare la produzione di endorfine, contribuendo così al proprio benessere emotivo, mentale e fisico. Ma è nei momenti più difficili che questa connessione rivela tutta la sua forza: gli animali sanno infatti risvegliare in noi speranza, resilienza e una rinnovata gioia di vivere. Hai mai vissuto un’esperienza simile? Raccontacela nei commenti 💖 Reel: @vascothecat_official. #Gatti #Pets #PetTherapy #Benessere #BenessereEmotivo
Ogni mercoledì, alle cinque del mattino, Peggy Winckowski si alza dal letto e inizia a preparare i suoi celebri pancake, a friggere pancetta e uova e a tagliare frutta fresca. Alle sette del mattino, trenta adolescenti si presenteranno sulla porta di casa, pronti per gustare la sua colazione. Questa tradizione, conosciuta come il “Wednesday Breakfast Club”, ha avuto inizio nell’ottobre 2021, quando Sam, il nipote di Peggy, ha proposto l’idea ai suoi amici di scuola, ritenendo la colazione preparata dalla nonna superiore a quella dei ristoranti locali. Da allora, la donna, chiamata affettuosamente “nonna Penny”, continua a ospitare gli amici di suo nipote: «Il mercoledì è il mio giorno preferito. Gli darò da mangiare finché vivranno» ha affermato. Questo appuntamento speciale ha assunto tuttavia un significato molto più importante nel luglio 2022, quando Sam è venuto a mancare in un incidente stradale, all’età di 15 anni. Nonostante il triste evento, Peggy ha voluto portare avanti la tradizione, così da sentirsi ancora vicina al suo defunto nipote. D’altra parte, per gli amici di Sam questo appuntamento settimanale è diventato un modo per elaborare il dolore e mantenere vivo il suo ricordo. «È come se fosse lì con noi. È una cosa che gli piaceva fare e noi la facciamo per lui, per continuare a ricordarlo» ha spiegato un compagno. «Devo continuare a darmi da fare perché ho molti altri nipoti di cui occuparmi» ha detto Peggy, riferendosi agli amici di suo nipote. «Non supereremo mai del tutto la morte di Sam, ma insieme possiamo farci forza» ha concluso. Foto: profilo Facebook di Peggy Winckowski. #Lutto #Amicizia #Alimentazione #Benessere